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venerdì 29 Marzo 2024,

Confartigianato Belluno presenta le proposte al Governo che verrà

Una lista di priorità per i candidati che rappresenteranno il Bellunese alle politiche 2022. La presidente Claudia Scarzanella: «Abbiamo bisogno di concretezza e di entusiasmo per tutelare chi lavora in montagna».

Si chiama «Costruiamo insieme il futuro del Paese» l’agenda politica di Confartigianato. Si tratta di dieci proposte consegnate a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche, contenenti le priorità per traghettare l’Italia fuori dalla crisi e verso il rilancio. All’agenda si aggiungono le idee per il territorio bellunese, preparate da Confartigianato Belluno e presentate questa mattina in una conferenza stampa.

«Confartigianato è prima di tutto territorio e prossimità, vicinanza alle imprese e alle comunità. Ecco perché oltre alle proposte del nazionale, abbiamo aggiunto alcune specifiche idee per il futuro del Bellunese», spiega la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella. «Proposte che si integrano perfettamente con l’agenda del Paese, nella consapevolezza che le imprese rivestono un ruolo fondamentale a servizio delle comunità locali, specialmente in montagna».

LE PROPOSTE PER IL BELLUNESE
L’attenzione al territorio montano si concentra in sei macro-aree: Lotta allo spopolamento e incentivi per il lavoro; Tutela e sviluppo della montagna; Ambiente; Infrastrutture; Olimpiadi 2026; Governance territoriale. Per ogni area sono indicate le priorità per il futuro governo del Paese, da portare avanti entro i primi cento giorni, e tutte le altre sfide inerenti i singoli temi di sviluppo.

«Per la lotta allo spopolamento servono politiche a favore delle famiglie e una fiscalità di vantaggio per la montagna», sottolinea il direttore di Confartigianato Belluno, Michele Basso. «Ma la priorità assoluta è favorire l’occupazione, così da garantire alle piccole imprese quella manodopera che oggi manca. Siamo convinti che il lavoro è la base di partenza perché crea servizi e welfare».

Nella tutela delle terre alte vengono indicate come prioritarie da una parte le misure contro il caro bollette che sta già alimentando le preoccupazioni per l’inverno, dall’altra la chiusura del disegno di legge nazionale sulla montagna. Mentre nel capitolo ambiente, corsia preferenziale per il problema bostrico, da arginare quanto prima. «Solo così si potrà cambiare prospettiva e considerare le foreste come un bene ecosistemico», sostiene la presidente Scarzanella. «Per la montagna, boschi e foreste rappresentano la fonte della materia prima legno e il primo anello indispensabile della filiera del legno, che deve tendere a essere sempre più corta per sostenere il mercato interno e quello delle esportazioni del Made in Italy. Inoltre, sono a tutti gli effetti una risorsa turistica. Per questo serve un intervento statale per risolvere nella maniera più rapida ed efficace possibile l’emergenza bostrico».

Sul fronte delle infrastrutture, Confartigianato spinge per un piano dettagliato che miri a togliere il Bellunese dall’isolamento e, in tal senso, priorità massima alla galleria Comelico. Sulle Olimpiadi 2026, invece, lo sguardo è ampio e la richiesta è di sviluppare quei servizi che possono restare a disposizione dei territori anche dopo l’evento sportivo. Sulla governance territoriale, la proposta è di aumentare le risorse pro fusione dei Comuni.

LE PROPOSTE NAZIONALI
«Le priorità bellunesi sono sicuramente esportabili in altri territori montani», afferma la presidente Scarzanella. «E si intersecano con le proposte del nazionale, orientate a ridurre il fisco per le imprese e garantire un lavoro di qualità. Partire dai territori e dalle esigenze locali, in una logica complessiva di sviluppo del Paese, è fondamentale».
«Costruiamo insieme il futuro» infatti parte da enunciazioni di principio valide per le imprese di tutta l’Italia. Dalla riduzione della burocrazia alla promozione delle filiere produttive, dalla fiscalità al sostegno al credito, fino alla sostenibilità ambientale e sociale.

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