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venerdì 19 Aprile 2024,

Mattia Cason al Teatro comunale con “Le Etiopiche”

In scena il 15 settembre, nell'ambito della rassegna "Il cielo sopra Belluno" (foto Andrej Lamut).

Uno spettacolo di grandi dimensioni, prima parte di una trilogia, che unisce danza, teatro e video. “Le Etiopiche”, questo il titolo, andrà in scena il 15 settembre alle 21 al Teatro comunale di Belluno. Sul palco Mattia Cason, talento bellunese formatosi al teatro fin da giovanissimo grazie ai percorsi di formazione organizzati da Tib Teatro: la scuola diretta da Daniela Nicosia diversi anni fa e i laboratori del Filo d’Arianna Festival. Il diploma conseguito all’Accademia Nico Pepe di Udine e lo studio delle tecniche del teatro danza, disciplina che ha avuto modo di approfondire e praticare anche all’estero, hanno poi consolidato il suo percorso professionale coronato nel 2021 dal prezioso riconoscimento nazionale, ottenuto per lo spettacolo “Le Etiopiche”, vincitore del Premio Scenario.

“Le Etiopiche” arriva al Comunale nell’ambito della seconda edizione di “Il cielo sopra Belluno”, rassegna di teatro contemporaneo organizzata da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia, in collaborazione con la Fondazione Teatri delle Dolomiti, il Ministero della Cultura, la Provincia di Belluno, Rete eventi e con il patrocinio del Comune di Belluno e della Regione del Veneto.

“Le Etiopiche” nasce da una ricerca approfondita condotta da Mattia Cason, che ne firma la regia e la drammaturgia oltre ad esserne interprete insieme a sette danzatori della compagnia En-Knap di Lubiana. Lo spettacolo, attraverso i diversi linguaggi della danza e del video, rilegge l’epica di Alessandro Magno – inteso non come grande conquistatore, ma come simbolo d’una curiosità irrefrenabile – alla luce della contemporaneità, aprendo una riflessione sull’Europa di oggi. Il giovane sovrano macedone incontra il leggendario Memnone di Rodi, un mercenario greco al soldo dei persiani. L’incontro tra questi due personaggi diviene lo spunto per una riflessione sul tema dell’altro e per parlare di migrazioni, anche contemporanee: in quel confine tra Greci e Persiani, tra “Noi” e “Loro”, che assume tratti archetipici per lo stesso mito d’Europa, l’Unione Europea sembra avere l’ultima occasione per realizzare il suo progetto, quello di divenire un soggetto fondato su un nuovo modello di coesione sociale.

Per informazioni è possibile consultare il sito di Tib Teatro. Riduzioni per under 30 e over 65, agevolazioni per le associazioni (per gruppi di 10 persone, 3 biglietti saranno in omaggio). Prenotazioni: 0437 950555/351 7834551 dal lunedì al venerdì (orario 10-13/15-17) o info@tibteatro.it – www.tibteatro.it

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