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giovedì 28 Marzo 2024,

La quinta edizione del Festival del buon invecchiamento di Sersa

Giornate da vivere insieme con incontri, attività e riflessioni, ma anche musica, giochi e momenti conviviali.

Invecchiare bene è essere protagonisti a ogni età, confrontarsi sulle idee e vivere insieme nuovi spazi per esprimere al meglio le potenzialità di ciascuno, sapendo chiedere ma anche ricevere.
Da questo spirito nasce il Festival del buon invecchiamento di Sersa, giunto ormai alla sua 5^ edizione. Gli eventi si terranno alla residenza “Gaggia Lante” di Belluno.

Il 21 settembre, Giornata mondiale dell’Alzheimer, al pomeriggio momento di intrattenimento col Mago Berlino e i bambini dell’asilo “don Pasa”; alle 17.30 “Mi no te ò pi vist”, incontro con famigliari ed amici di Sersa per ricordare e ripartire. Il 23 settembre pomeriggio con i gelatieri zoldani, intrattenimento musicale con “L’allegra compagnia” e l’amichevole partecipazione del tenore Domenico Menini. Spazio anche all’arte del legno, un’arte che molti residenti della struttura hanno imparato a conoscere fin da ragazzi, una passione per molti divenuta una professione. Nasce così l’idea di dare vita ad una ex tempore di scultura sul legno dal titolo “La gioia nello sguardo”, aperta a tutti gli appassionati di scultura sul legno. Inaugurazione lunedì 19 settembre alle ore 10: gli stand degli scultori saranno visitabili nel giardino della residenza aggia Lante fino a venerdì 23 settembre.

Durante la settimana dal 19 al 23 settembre le psicologhe di Sersa offrono un servizio gratuito di screening cognitivo per over 65 (prenotazioni allo 0437 273706). Saranno inoltre esposti gli oggetti realizzati durante i laboratori manuali dai residenti.

«Negli ultimi due anni la nostra vita personale e professionale è cambiata, in alcuni casi anche radicalmente», dicono gli organizzatori. «Abbiamo sperimentato una quotidianità molto diversa da quella a cui eravamo abituati e che forse davamo per scontata: piccoli e grandi gesti che improvvisamente ci sono mancati e che ci hanno fatto sentire più soli e distanti. Sono stati due anni difficili, in cui abbiamo spesso provato la frustrazione, ma al tempo stesso abbiamo scoperto una grande forza, che spesso va al di là della professione, delle attitudini e delle competenze. E questa forza fa sì che anche nei momenti più difficili riusciamo ad assistere e sostenere le persone fragili che ci sono state affidate».

«Questo Festival è una nuova occasione per far conoscere da vicino la nostra realtà e approfondire il tema del buon invecchiamento, anche per superare gli stereotipi sull’assistenza nei centri Servizi per anziani», proseguono. «Saranno giorni da vivere insieme con incontri, attività e riflessioni, ma anche musica, giochi e momenti conviviali. Giorni che rispecchiano il nostro impegno quotidiano e la nostra voglia di essere sempre più un punto di riferimento per il territorio».

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