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martedì 23 Aprile 2024,

Coronavirus, sembra che i contagi siano ripartiti

Il monitoraggio dell'Amico del Popolo sull'andamento dell'epidemia (elaborazioni sui dati di Azienda Zero).

Abbiamo atteso qualche giorno per vedere se i numeri in aumento mostrino una tendenza oppure no. Guardate le colonne blu sulla parte destra del nostro grafico: purtroppo pare di sì, l’aumento è costante in provincia di Belluno così come nel Veneto (però i valori medi regionali continuano a risultare più bassi rispetto alle Dolomiti Bellunesi). Oggi, sabato 24 settembre, l’incidenza dei contagi da coronavirus in provincia segna il valore di 435, l’incidenza nel Veneto 386. L’abbiamo scritto tante volte: l’incidenza si basa sui tamponi positivi ufficialmente registrati dall’Ulss, in realtà i contagiati sono molti di più, perché tanti di coloro che eseguono il tampone fai-da-te, che si acquista in farmacia ma anche al supermercato, poi non ne segnalano l’esito positivo all’Ulss.

Sembra una tendenza, ripetiamo, e anche marcata. Vedremo nei prossimi giorni se i numeri ne daranno conferma, ma in meno di due settimane il valore della provincia di Belluno è passato da 302 (comunque molto superiore a 50, il limite sopra il quale si parla di epidemia) al 435 di oggi. Ed è stato un crescendo continuo, giorno dopo giorno: 302, 304, 319, 320, 315, 327, 336, 332, 353, 360, 385, 404, 435.

Sbaglia chi sostiene che ormai il covid è un raffreddore: molti prendono la malattia in forma pesante, con febbre alta e sintomi importanti, poi con uno strascico di fastidi che può durare diverse settimane; nei casi più gravi si arriva al ricovero; è anche frequente il caso delle reinfezioni, persone che hanno preso il coronavirus e lo riprendono dopo magari un paio di mesi. In Italia ogni giorno si contano decine di decessi da coronavirus, nelle ultime ventiquattr’ore sono più di quaranta le persone decedute.

Insomma, in questo quadro la raccomandazione non può che essere sempre la stessa: mascherine dove c’è gente, specialmente al chiuso, anche se non sono obbligatorie, specialmente se si è fragili o anziani. Meglio non rischiare. E poi igiene, limitando baci e abbracci e strette di mano.

Il calcolo dell’Amico del Popolo viene eseguito sulla base dei dati contenuti nel report quotidiano delle ore 8 diffuso da Azienda Zero, non consolidati. L’incidenza rapporta i nuovi casi testati di sars-cov-2 nell’arco di una settimana su 100 mila abitanti.
Luigi Guglielmi

1 commento

  • Grazie della puntuale informazione…purtroppo sembra che queste notizie non interessino …mascherine se ne vedono poche…

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