Sono 14 i nuovi diplomati del master in Prevenzione ed emergenza in territorio montano, attivato in Ulss Dolomiti dall’Università degli Studi di Padova. I festeggiamenti hanno visto la partecipazione del direttore del corso Vincenzo Baldo, dei diversi docenti, dei partner del progetto Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi – Cnsas, dei Vigili del fuoco, delle Guide alpini e della Federazione Sicurezza Piste, oltre che del vicesindaco di Feltre Claudio Dalla Palma e del direttore sanitario dell’Ulss Dolomiti Maria Caterina De Marco.
Il master, unico nel suo genere, ha lo scopo di formare professionisti in grado di prevenire e, nel caso, di intervenire in situazioni di emergenza-urgenza sanitaria in ambiente montano e attrae professionisti non solo veneti ma anche di altre province. I 14 studenti che hanno terminato oggi la loro formazione, per esempio, provengono dalle province di Brescia, Reggio Emilia, Udine, Trento, Verona, Padova, Vicenza, Treviso e Belluno. Dal 2016 al 2022 sono stati diplomati 74 studenti.
Per l’anno accademico 2022-2023 sono già state raccolte molte preiscrizioni per i 17 posti disponibili. C’è comunque tempo fino al 7 ottobre. Possono iscriversi: tutti i laureati delle professioni sanitarie; i laureati in ingegneria ambientale e civile, in psicologia, in biologia, in medicina e chirurgia. Un’altra peculiarità del master è rappresentata dagli insegnanti. Oltre ai professori universitari di rilievo, le docenze sono arricchite da esperti di varie istituzioni del territorio come Arpav, Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Guide alpine, Soccorso piste.
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