Belluno °C

venerdì 19 Aprile 2024,

«Chiamata a raccolto», a Seren ottomila persone

Successo oltre le previsioni per la due-giorni organizzata dall’associazione Coltivare Condividendo

Grande successo per «Chiamata a Raccolto», sia per numero di visitatori che per i contenuti della due-giorni organizzata dall’ associazione Coltivare Condividendo.

Domenica 20 novembre sono giunte al PalaSeren di Rasai di Seren del Grappa oltre ottomila persone, da varie regioni d’Italia e dall’estero. Ad accoglierle 25 associazioni, realtà e gruppi tra i principali a livello nazionale che hanno esposto, scambiato e donato centinaia di sementi antiche, riproducibili e non manipolate. Una folla desiderosa di ricevere dei semi vitali da affidare alla terra che di condividere conoscenze, saperi e buone pratiche, «il tutto condito con tanto entusiasmo e bella energia», raccontano gli organizzatori, soddisfatti.

Molto apprezzati anche i banchetti del mercato contadino con produttori e artigiani locali. «Chiamata a raccolto 2022» ha avuto un’anteprima sabato pomeriggio 19 novembre con un convegno tenuto al museo etnografico di Seravella a Cesiomaggiore, dove tre relatori di caratura internazionale hanno parlato di biodiversità, di nuovi e vecchi Ogm che ne sono la negazione. Il celebre genetista Salvatore Ceccarelli, oltre a tenere una precisa e puntuale relazione, ha avuto modo di porre all’attenzione della platea e soprattutto del presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca de Carlo una questione cruciale legata alla mancanza di semi adatti all’agricoltura biologica. Molto importante anche la mancanza di adozione da parte dell’Italia di una normativa sulle popolazioni evolutive (in primis i miscugli). Questioni che hanno molto interessato il senatore cadorino, che si è messo a disposizione per portare nelle dovute sedi idee e proposte.

«Chiamata a raccolto» è stata anche un importante momento di confronto e collaborazione tra le varie associazioni presenti, progetti sperimentali che guardano a un futuro incentrato su biodiversità. Condivisione e sperimentazioni in campo (non certo in laboratorio) supportate da scienziati di primo piano con progetti in molti paesi del mondo.

«Nonostante qualche intoppo e imprevisto, le due giornate feltrine hanno lasciato a tutti i partecipanti tanto entusiasmo e voglia di proseguire, ognuno a modo suo, un cammino di condivisione, collaborazione, biodiversità, semi vitali e capaci di adattarsi al meglio a cambiamenti climatici e metodi di coltivazione naturali, biologici e biodinamici. Ovviamente Chiamata a raccolto non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per nuovi progetti e iniziative sia a livello nazionale che locale. L’ associazione Coltivare Condividendo si mette a disposizione di associazioni, scuole, realtà del territorio per donare sementi. per tenere dei momenti informativi gratuiti e per collaborazioni».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d