Oggi 44 studenti e studentesse bellunesi, insieme ai loro insegnanti, hanno incontrato e ascoltato Papa Francesco nella sala Paolo VI in Vaticano per una giornata dedicata alla cura, al dialogo, al confronto e alla pace. L’iniziativa è stata promossa da Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace e ha coinvolto l’Istituto Calvi di Belluno, rappresentato dalla dirigente Maria Pastrello e da un gruppo nutrito di studenti delle classi terze e dal membro per la Consulta Provinciale degli Studenti Ivan Stefan, insieme alla dirigente Concetta Spadaro, in rappresentanza delle Scuole in Rete e dell’Associazione Amici delle Scuole in Rete.
L’emozione in sala, dove erano presenti 113 scuole di 17 regioni italiane, è stata crescente, sino all’esplosione di applausi e grida gioiose all’ingresso di Papa Francesco. Il suo discorso, semplice e intenso al contempo, ha richiamato l’attenzione dei giovani alle sfide globali del futuro che li attende, alla necessità di costruire ponti di dialogo e pace tra popoli e tra individui, a partire dalle azioni quotidiane di cura prestate al prossimo e all’ambiente naturale.
Papa Francesco ha richiamato anche la figura di due costruttori di pace del passato: Giovanni XXIII con l’enciclica «Pacem in Terris», che già conteneva un accorato appello al disarmo che oggi sembra più che mai attuale, e Martin Luther King che invitava i giovani a coltivare i propri sogni, prendendosi cura di sè e degli altri.
L’invito finale rivolto ai giovani che chiamavano il nome di Francesco a gran voce è stato «Fatevi poeti di pace».
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