Belluno °C

venerdì 29 Marzo 2024,

Calcio, mercoledì di Coppa Italia per la Dolomiti Bellunesi

L’avversario è lo stesso affrontato sabato scorso, nel campionato di Serie D, ovvero l’Union Clodiense Chioggia. La partita alle 14.30 allo stadio Zugni tauro di Feltre (nella foto di Giuseppe De Zanet, l’argentino Rodrigo Tuninetti in maglia bianca).

Mercoledì di Coppa Italia per la Dolomiti Bellunesi: l’avversario è lo stesso di sabato scorso, nel campionato di Serie D: l’Union Clodiense Chioggia. Ma a cambiare è lo scenario: domani, infatti, si giocherà allo stadio Zugni Tauro di Feltre (ore 14.30, l’arbitro designato per l’incontro è Federico Di Benedetto di Novi Ligure). È una gara secca, senza ritorno, e coincide con i sedicesimi di finale: in caso di parità al 90’, spazio ai calci di rigore.

Non mancheranno le novità di formazione e, in questo senso, scalpita pure l’ultimo arrivato: Rodrigo Tuninetti. Dopo l’esordio in Serie D, l’argentino ha già dimostrato di essersi calato al meglio nell’ambiente dolomitico: «Una volta archiviata una buona stagione a Gravina, in Puglia, avevo deciso di cambiare aria e di spingermi verso il Nord Italia», spiega il ventisettenne nato a Cordoba. «Cercavo qualcosa di importante. Ma, mentre aspettavo la proposta giusta, il Paternò mi ha presentato un progetto interessante. Solo che le cose non hanno funzionato e allora ho deciso di andarmene. Mi sono allenato per un periodo in Lombardia, con la Casatese: una società che ringrazio. E poi è arrivata la chiamata della Dolomiti Bellunesi. Era esattamente ciò che cercavo».

Tuninetti ha caratteristiche ben precise: «Sono un centrocampista centrale, un play, ma posso agire pure da mezz’ala. Cerco di dare ordine ed equilibrio alla squadra, contribuire alla costruzione del gioco e anche offrire il mio contributo sui calci piazzati». A tale proposito, da una sua punizione è nato il gol di Corbanese, contro la Clodiense, poi annullato per un leggero fuorigioco: «Sono soddisfatto del mio percorso calcistico. Ho avuto la possibilità di giocare in C, la scorsa stagione, mi sono qualificato per i playoff e ho perso uno spareggio in D per salire di categoria. Però ho lottato pure per non retrocedere».

Il primo impatto con il collettivo di mister Zanin si è rivelato positivo: «La squadra è buona, ma ha ancora ampi margini di miglioramento. Ci vorrà grande lavoro e impegno da parte di tutti: le qualità per fare bene, comunque, ci sono. I ragazzi si applicano tantissimo e, nelle ultime due partite, si è già visto un cambio di atteggiamento. Questo però è solo il primo passo. Il secondo sarà aggiungere un po’ di ordine tattico per rischiare il meno possibile durante le partite». Tuninetti ha i piedi ben ancorati a terra: «L’obiettivo principale, ora come ora, è legato al raggiungimento della salvezza il prima possibile. Poi, una volta raggiunto, potremo guardare oltre». Infine, da buon argentino, Rodrigo sta seguendo con trepidazione i Mondiali in Qatar: «Ci sono le possibilità per arrivare in finale e a quel punto potrà succedere di tutto. Spero che anche gli italiani faranno il tifo per l’Argentina».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d