«La montagna nelle età di Buzzati»: è questo il titolo dell’appuntamento organizzato da «Oltre le Vette», con il Comune di Belluno, la Fondazione Teatri delle Dolomiti e il Museo civico di Palazzo Fulcis, in occasione della giornata internazionale della montagna e del festival letterario «Leggere le Montagne» promosso dalla Convenzione delle Alpi.
Domenica 11 dicembre, alle ore 17, nel salone nobile del Fulcis – sede del Museo Civico di Belluno – andrà in scena il reading teatrale tratto dall’opera di Dino Buzzati «Lettere a Brambilla», di e con Sonia Vazza, con l’introduzione a cura di Marco Perale e l’intervento di alcune giovani partecipanti al progetto internazionale di volontariato «European Solidarity Corps».
L’appuntamento, a ingresso libero fino a esaurimento dei posti, è organizzato in collaborazione con l’Associazione Borgo Piave ETC aps, il Centro Servizi per il Volontariato di Belluno – Treviso e le Officine della Cultura.
Attraverso una selezione di brani tratti dalla fitta corrispondenza durata quasi trent’anni, dall’adolescenza all’età matura, tra Dino Buzzati e uno dei suoi amici più cari, Arturo Brambilla, il reading intende esplorare l’intenso legame tra Buzzati e la dimensione tangibile e metaforica della montagna, seguendone l’evoluzione nel corso della sua vita.
L’evento è ricco di molteplici spunti d’interesse e si svolge nell’ultima giornata di apertura della mostra «Dino Buzzati – Dentro la creazione», allestita nella città natale dell’autore nel 50° anniversario dalla sua morte. L’esposizione, a cura del Circolo Cultura e Stampa Bellunese e dell’Associazione Internazionale Dino Buzzati, è stata inaugurata durante l’ultima edizione di «Oltre le Vette» e rientra nel progetto “«ino Buzzati: dalle ardite guglie dolomitiche alle dolci Prealpi».
Il festival letterario «Leggere le Montagne» è un’iniziativa che la Convenzione delle Alpi ha presentato per la prima volta nel 2015, in occasione della Giornata internazionale della Montagna, che è stata istituita dall’Onu e si celebra annualmente l’11 dicembre. Il festival intende avviare una serie di eventi dedicati al tema della Montagna e della letteratura in varie località alpine, promuovendo le differenze e le somiglianze culturali esistenti nel territorio alpino, e allo stesso tempo, collegando tra loro “montagna e cultura”. L’evento organizzato a Belluno si inserisce quindi in un ricco calendario di appuntamenti che si svolgono in contemporanea l’11 dicembre in tutto l’arco alpino, dalla Francia all’Austria, dalla Svizzera alla Slovenia.