Il Palazzo Tina Merlin di Trichina ospiterà dal 17 dicembre al 7 gennaio un’interessante mostra collettiva di 27 artisti che presenteranno le loro opere ispirate al corpo umano. Un corpo che ha bisogno di essere aiutato anche nella malattia e nelle cure, dove c’è la necessità di ricevere del sangue da un donatore. L’Associazione Bellunese dei Volontari del Sangue di Trichiana ha voluto sensibilizzare la cittadinanza attraverso l’arte e l’augurio del presidente Mauro Brancher è che «questa mostra, che ha visto l’adesione entusiastica degli artisti, riesca a coinvolgere nuovi donatori e donatrici. Donare il sangue è sapere che puoi salvare una vita e ritengo che questo dono renda la persona più completa e felice nell’aiutare gli altri. Non ci si rende conto dell’importanza della donazione del sangue sino a quando non se ne ha bisogno, allora se ne comprende il valore. Noi vogliamo che ciò non avvenga solo in queste situazioni dolorose, ma diventi per tutti una presa di coscienza e che tanti si avvicinino alla nostra Associazione. Siamo in clima di doni, doniamo il sangue, un regalo preziosissimo per chi ne ha bisogno».
Sin dalle rappresentazioni rupestri il corpo umano ha ispirato artisti di ogni angolo della terra. La mostra di Trichiana presenterà opere realizzate con varie tecniche e materiali con una visione contemporanea. In questi ultimi anni il corpo umano è stato rivalutato e ripreso nell’arte e le restrizioni della pandemia hanno riportato l’attenzione sulla fragilità umana, sul corpo in rapporto con il contesto sociale e ambientale. L’inaugurazione si terrà sabato 17 dicembre alle 17 nell’ex sala consiliare del Palazzo Tina Merlin, con la presentazione di Edoardo Comiotto.
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