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giovedì 25 Aprile 2024,

Due appuntamenti a Feltre per il Giorno della Memoria

Il 27 gennaio in mattinata lo spettacolo «Vivere ancora. Voci dal filo spinato» per gli studenti di Medie e Superiori, in serata per tutta la popolazione il documentario «Gli ultimi mesi. Il lager di Bolzano».

Sono due gli appuntamenti che il Comune di Feltre promuove per venerdì 27 gennaio, in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano al fine di ricordare «la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti ai progetti di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

Il primo incontro sarà dedicato alle classi seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado di Feltre e alle classi prime degli Istituti Scolastici di secondo grado (la partecipazione è riservata alle classi che hanno dato conferma di adesione entro i termini comunicati alle scuole). L’auditorium dell’Istituto Canossiano ospiterà lo spettacolo «Vivere ancora. Voci dal filo spinato», un racconto a due voci che si rafforza con intensi momenti musicali dal vivo e in cui le foto d’epoca amplificano visivamente la narrazione. Si tratta di un percorso nella memoria, dai quaderni, dai diari, dalle tracce degli scritti, di donne e uomini sopravvissuti e no all’inferno dei campi di concentramento.

L’aula magna del Colotti di Feltre ospiterà invece alle 20.30 l’appuntamento aperto alla cittadinanza, organizzato dal Comune in collaborazione con la sezione di Feltre dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’Istituto Storico per la Resistenza e l’Età contemporanea; qui sarà presentato il film-documentario «Gli ultimi mesi. Il lager di Bolzano».

Dopo la chiusura del campo di Fossoli, nell’estate del 1944 fu aperto a Bolzano un Durchgangslager, ovvero un campo di transito nazista ove dovevano essere avviati tutti i deportati destinati ad un successivo trasferimento nei campi tedeschi del Reich. Pur non essendo uno dei lager più duri aperti dai nazisti, anche quello di Bolzano fu indubbiamente un luogo di sofferenza e dolore, dove vigeva lo sfruttamento sistematico del lavoro dei prigionieri e dove trovarono la morte alcune decine di persone.

Vi passarono circa 8000 prigionieri, di cui un 10% provenienti dalla provincia di Belluno. Le vicende di questo lager hanno dunque una particolare rilevanza per la storia della nostra terra durante il secondo conflitto mondiale e vale la pena ricordare come un numero consistente di deportati, ben superiore alle 100 unità, giungesse proprio da Feltre. Tra costoro anche Gianni Faronato, uno dei testimoni che raccontano la propria esperienza ai registi del film, Dario Dalla Mura e Elena Peloso. Ma il documentario si avvale anche della collaborazione di storici ed esperti, quali Costantino di Sante, profondo conoscitore del tema della deportazione in Italia, e Carla Giacomozzi, responsabile dell’Archivio storico della città di Bolzano.
Prodotto nel 2021 dalla Associazione Memoria Immagine, il documentario «Gli ultimi mesi. Il lager di Bolzano» si offre dunque quale prezioso strumento per conoscere le dinamiche di funzionamento di un lager.

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