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venerdì 29 Marzo 2024,

Il turismo nel Feltrino torna ai numeri del periodo pre-pandemico

Ottime notizie dalla tassa di soggiorno 2022: gli importi relativi ai pernottamenti superano abbondantemente quelli del 2019.

Corrono nel Feltrino i dati sulle presenze turistiche nel 2022. Lo certificano gli importi di fine anno, peraltro non ancora definitivi, relativi alla tassa di soggiorno, che superano abbondantemente anche quelli del periodo pre-pandemico. I pernottamenti registrati durante l’anno appena concluso hanno fatto registrare introiti per quasi 143 mila euro, contro i 112 mila dello scorso anno.
Il raffronto più interessante è però, appunto, quello con il 2019, l’ultimo anno prima dello scoppio della pandemia da Covid, quando erano stati incassati 125 mila euro. Lo scostamento è dunque molto significativo, sia in termini assoluti (+31 mila euro rispetto al 2021 e +18 mila sul 2019) che percentuali (rispettivamente +27% e +15%), tralasciando direttamente i raffronti con il 2020, che aveva patito enormemente delle chiusure e delle restrizioni messe in atto per motivi sanitari.

Sul piano geografico la crescita è piuttosto omogena e riguarda tanto il Comune di Feltre, nel quale gli incassi della tassa di soggiorno passano dai 35 mila euro del 2021 ai 45 mila dell’anno appena trascorso, che il resto del territorio feltrino, dove il totale cresce da 77 mila a 98 mila euro.

«Un altro dato da valutare con attenzione – spiega l’assessore al Turismo dell’Unione Montana Feltrina, Dario Scopel – è quello relativo all’incidenza del terzo trimestre, ovvero della stagione estiva, sul totale: nel 2022 l’estate ha “pesato” per circa il 53% del totale, contro il 58% nel 2021. Ci auguriamo che sia un segnale incoraggiante di un trend su cui stiamo già lavorando per prolungare l’offerta turistica del nostro territorio e renderla accattivante ben oltre i mesi estivi; in questo senso la neve di queste settimane dovrebbe consentire di migliorare le performances del periodo invernale e dei primi mesi primaverili già nel 2023».

Scopel volge poi lo sguardo anche a un’altra sfida molto importante per lo sviluppo del turismo feltrino.
«Conosciamo bene come il nostro territorio soffra da tempo della carenza di posti letto e di strutture ricettive, soprattutto in concomitanza con eventi e manifestazioni di particolare richiamo. L’Unione Montana Feltrina e i Comuni dovranno impegnarsi attivamente per favorire e sostenere la creazione di nuove iniziative, come B&B e agriturismo, che ben si adattano anche alla morfologia e alle caratteristiche delle nostre vallate. I “numeri” del 2022 sono più che incoraggianti; proseguiamo su questa strada cercando di mettere a sistema tutte le energie e le risorse del nostro territorio, unendo sempre più gli “attori” sia pubblici che privati: sono certo che avremo delle soddisfazioni importanti», conclude Scopel.

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