Si è tenuto oggi, mercoledì 1 febbraio a Mestre il coordinamento sindacale del Gruppo Safilo del Veneto per decidere cosa fare per salvare la fabbrica di Longarone. Le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, vista la necessità di continuare con azioni di mobilitazione democratica, hanno proclamato uno sciopero di gruppo per mercoledì prossimo, 8 febbraio, con con contestuale manifestazione nell’area del sito produttivo di Longarone.
«La difesa del sito produttivo è imprenscindibile», dichiarano Corso, Zanon e Gregnanin, rispettivamente per Filctem, Femca e Uiltec, «così come è indispensabile il coinvolgimento delle istituzioni e di tutto il sistema economico dell’occhialeria a sostegno della soluzione di questa grave crisi industriale che coinvolge 472 lavoratori e tutto il territorio bellunese».
Domani, giovedì 2, il presidente della Provincia e sindaco di Longarone Roberto Padrin ha convocato alle 17 in municipio a Longarone un tavolo territoriale con il senatore Luca De Carlo, la Regione Veneto, i rappresentanti sindacali e i sindaci bellunesi (invitati attraverso le Unioni Montane). «Dobbiamo fare tutto ciò che è possibile per salvare la fabbrica, ognuno per quanto di sua competenza», afferma. «E salvaguardare la tenuta occupazionale». Safilo Group, dal canto suo, ha dato mandato ad una società esterna di verificare le varie opzioni per gestire la situazione dello stabilimento. L’esito della valutazione sarà comunicato al tavolo regionale il 22 febbraio. In questi giorni si è fatto il nome di Thélios e Kering.
M.R.
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