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venerdì 19 Aprile 2024,

Longarone Fiere, celebrata la Giornata europea del gelato artigianale

Consegnato il Premio Ivano Pocchiesa a Michelangelo Corazza (nella foto tra le sorelle Pocchiesa). Riconoscimenti speciali ai giovani gelatieri Marco Reato e Carolina Da Rold.

Il gelato artigianale è sinonimo di italianità nel mondo, è un prodotto genuino e sano che veicola i territori e le loro materie prime d’eccellenza, è l’unico prodotto alimentare ad avere una giornata dedicata dell’Unione europea, la Giornata europea del gelato artigianale che ricorre il 24 marzo e che Longarone Fiere Dolomiti ha celebrato quest’oggi con un evento nell’ambito di Agrimont perché proprio da Longarone è partita l’iniziativa per arrivare al riconoscimento europeo.

«Correva l’anno 2008. Parlando con il presidente della Fiera di allora, Giovanni De Lorenzi, ci venne questa idea», ha ricordato Paolo Garna, storico direttore della Mostra internazionale del gelato di Longarone, che ha tracciato il lungo percorso del gelato tra le istituzioni europee. Dalla prima “candidatura” illustrata al Parlamento europeo il 24 marzo 2009, fino alla presentazione a Strasburgo del 2012, che è valsa una Giornata dedicata nel calendario. «Fu la degustazione del gelato che ci permise di raccogliere le firme dei deputati», ha detto Garna. «Ed è una soddisfazione ancora più grande ricordarlo oggi, perché significa che il prodotto dei nostri gelatieri è davvero qualcosa di speciale. La Giornata europea non vuole essere una festa, ma il riconoscimento della qualità di un prodotto e la valorizzazione di un alimento fortemente legato al territorio, identitario e portatore di valori».
Valori storici, raccolti recentemente dal progetto museale dei gelatieri della Val di Zoldo. Ma valori anche economici, dato che dietro un cono gelato si cela un business vero e proprio, in grado di “creare Pil”.

Il prossimo passaggio, dopo la Giornata europea, potrebbe essere quello del riconoscimento Unesco per il lavoro del gelatiere artigiano. Un progetto che sta portando avanti Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo Gelateria. «Abbiamo avviato il percorso, che ci vede collaborare con Longarone Fiere Dolomiti e la Mig», ha spiegato oggi durante l’evento alla Agrimont. «Ormai la tradizione dei nostri maestri gelatieri è conosciuta e consolidata in tutto il mondo, tant’è vero che la dicitura “ice-cream” è superata a favore di “gelato”, o “italian gelato”. Procediamo sicuri con questo che sarebbe un ulteriore riconoscimento di eccellenza».

PREMIO POCCHIESA
Nel corso della Giornata europea, è stato consegnato il Premio Ivano Pocchiesa, organizzato da Longarone Fiere Dolomiti e Associazione Bellunesi nel Mondo. Premio che quest’anno è andato a Michelangelo Corazza, gelatiere e scrittore, attivo per decenni a Vienna con la sua attività e autore di 42 libri, molti dei quali dedicati al mondo del gelato artigianale (l’ultimo si intitola «Gelato e gelatieri della Valle di Zoldo e Zoppè di Cadore»).
Un riconoscimento particolare è andato anche ai giovani gelatieri Marco Reato e Carolina Da Rold, per aver portato il gelato bellunese all’ultimo Festival della canzone italiana, grazie alla partecipazione a Casa Sanremo.

LE PERGAMENE
La Giornata europea è stata preceduta ieri da un convegno a Venezia (allo storico hotel Ca’ Sagredo) organizzato da Longarone Fiere e Camera di Commercio di Belluno Treviso durante il quale sono state consegnate le pergamene alle gelaterie storiche e innovative del Veneto.

Ecco i premiati della provincia di Belluno per la categoria “Gelaterie storiche”: Gelateria Gimmy di Andrea Reato e Gianna Marilisa Trevisan di Feltre (23 anni); Il Gelato di Manuel De Bona di Belluno (33 anni); Gelateria Al Soler di Giuliana De Fanti, Wally Baldon e Ilenia Lazzarini di Zoldo (35 anni); Dolomiti la Gelateria di Luigi Paolo Corazza di Belluno (43 anni).

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