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giovedì 18 Aprile 2024,

Una montagna di mattoncini Lego contro le barriere architettoniche

Un progetto innovativo che coinvolgerà il Gruppo Autismo Belluno

La barriera come trampolino di lancio: sta prendendo forma a Palazzo Rosso un progetto nuovo e creativo per abbattere le barriere architettoniche in modo inclusivo. L’idea del Comune di Belluno, che in questo ha preso spunto dall’esperienze del gruppo Talents di Padova, punta a rendere il capoluogo e i suoi spazi pubblici veramente accessibili a tutti. Il progetto coinvolgerà il Gruppo Autismo Belluno chiamato in prima linea a mettersi in gioco per realizzare, concretamente, le rampe. I ragazzi non lo faranno con cemento e mattonelle, ma con i famosi mattoncini Lego. «È un progetto che parla di integrazione, di indipendenza, di diritti e di inclusione vere – commenta il sindaco, Oscar De Pellegrin -, un’iniziativa che lancia il Comune di Belluno ma che viene messa in mano alla comunità, un’azione collettiva insomma, perché tutti siamo chiamati a vivere con consapevolezza gli spazi della nostra città e a favorire il rispetto dei diritti di tutti».

Nei giorni scorsi a Palazzo Rosso si è tenuto il primo tavolo tra Talents, i ragazzi sono arrivati accompagnati da Sebastiano Rizzardi, il Comune e il Gruppo Autismo Belluno. Un primo confronto per approfondire tutti gli aspetti di un’iniziativa in cui la neurodiversità si mette al servizio e aiuta la disabilità motoria attraverso un gioco amato da generazioni di persone. Seguiranno, nelle prossime settimane, altri appuntamenti per capire come organizzare, concretamente, l’attività e come partire. Tutta la città ne sarà coinvolta perché, per avere il materiale sufficiente a realizzare le rampe, sarà lanciata una call to action alla popolazione con precisi punti di conferimento dei mattoncini Lego inutilizzati e dimenticati nelle nostre case.

Saranno il cambiamento di prospettiva, di mentalità e di apertura che l’operazione solleverà, la vera vittoria. «È prima di tutto un progetto dal forte valore simbolico – spiega il sindaco -, non ha importanza quante rampe effettivamente riusciremo a realizzare, se una o tre, se una in Lego e una in legno, ma quello che conta è il senso e l’impatto sociale di questa operazione. Ci spinge a guardare le cose in un’altra prospettiva, a considerare la diversità davvero, e non in modo ipocrita, come tale e non come una privazione, un essere da meno». «Le rampe le dobbiamo pensare non solo come mezzo, strumento plastico per abbattere le barriere architettoniche, ma anche come trampolino di lancio per creare altre opportunità e progettualità – commenta l’assessore al sociale, Marco Dal Pont – per inserire questi ragazzi in altre iniziative che guardino all’inclusione sociale e alla professionalizzazione. La professionalità è uno degli aspetti interessanti di questa operazione, parlando con i Talents ho ascoltato ragazzi discutere in modo tecnico, scientifico, coinvolto e preciso, attraverso questa attività hanno imparato molto, sono cresciuti, hanno sviluppato abilità e hanno tirato fuori nuovi talenti. La stessa cosa vorremmo accadesse sfruttando questa esperienza anche a Belluno con una iniziativa congiunta con il Gruppo Autismo Belluno. Il progetto si fonda su progettualità, programmazione, competenza e tanto cuore, anima fondamentale per l’intera riuscita. È stato per me un onore trovarmi tra tanti Talenti».

Si partirà dai mattoncini Lego ma l’iniziativa potrebbe aprirsi ad altri materiali, altre forme di creatività e altre collaborazioni. Si pensa già a rampe in legno o semplicemente a decorare quelle già esistenti, in cemento, a coinvolgere il privato e a rendere infine l’iniziativa il più possibile inclusiva e corale.

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