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venerdì 29 Marzo 2024,

Tassa rifiuti, nel comune di Alpago aumento medio annuale tra i 15 e i 25 euro a famiglia

Le nuove tariffe dovute agli aumenti dei costi di gestione del servizio e al passaggio al gestore Bellunum srl.

Il Consiglio comunale di Alpago ha approvato il Piano economico e finanziario (Pef) per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, per aggiornarlo agli aumenti dei costi di gestione del servizio e al passaggio al gestore Bellunum srl. A questo proposito il sindaco Alberto Peterle ha spiegato: «Dal 1° gennaio 2023 il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è stato affidato alla Bellunum srl. Si tratta di un affidamento in-house providing a una società partecipata anche del Comune di Alpago, assieme ai comuni di Tambre e Chies d’Alpago e all’Unione Montana Alpago, nonché da numerosi comuni della parte base della provincia, a capitale interamente pubblico».

«Quello approvato – continua Peterle – è un Pef a tre, nel senso che scaturisce dalla quantificazione economica dei servizi svolti da Bellunum srl (raccolta dei rifiuti solidi urbani), dall’Unione Montana Alpago per quanto riguarda lo spazzamento delle strade e dal nostro Comune relativamente alla gestione dell’Ufficio tributi e alla pulizia della zona del Lago».

Dopo aver ricordato che l’operazione di revisione dei costi la stanno facendo tantissimi Comuni alla luce dei rincari generalizzati per la conduzione dei servizi, il sindaco informa che il risultato di questa revisione è l’aumento del valore del Pef da 751.000 a 809.000 euro (in percentuale un incremento mediamente compreso tra il 7 e l’8%). «Purtroppo – fa presente Peterle – le disposizioni dell’Autorità di regolazione energia reti e ambiente (Arera) non lasciano spazio di manovra ai Comuni e pertanto l’intero costo del servizio di raccolta, smaltimento rifiuti e spazzamento strade deve essere interamente riversato in tariffa, senza possibilità da parte dell’Ente di intervenire per calmierare l’aggravio di costi sui cittadini dovuti in questo caso all’aumento dei costi di gestione (prezzi carburante e inflazione)».

«Di conseguenza – specifica il sindaco – gli aumenti varieranno per le utenze domestiche (che contribuiscono per circa il 70% del totale della Tari del Comune di Alpago) in base alla composizione del nucleo familiare e dei metri quadri dell’abitazione, mentre la variazione per le utenze non domestiche varierà in funzione del tipo di attività. Possiamo comunque affermare che l’aumento annuale medio per le famiglie varia dai 15 ai 25 euro (1 o 2 euro al mese a seconda dei casi).
Rimarrà invece invariata la quota extra-perimetro tariffario, dove infatti il Comune può intervenire con risorse proprie per evitare aumenti in bolletta. Questa voce appare separatamente anche nel documento che viene inviato alle utenze e corrisponde al servizio del verde».

Infine Peterle tiene a far presente che «abbiamo un modello di gestione del servizio estremamente virtuoso: paghiamo infatti 22,36 centesimi di euro al kg di rifiuto secco prodotto, contro una media nazionale di 38,81 e regionale di 32,91. Non è mai gradevole parlare di rincari, ma bisogna capire attorno a che cifre ci muoviamo».

«Complessivamente il servizio funziona bene – conclude il sindaco – anche dopo il passaggio a Bellunum srl. Alcuni problemi si erano verificati a inizio anno con la gestione delle aree di conferimento e l’accesso con mezzi agricoli, ma sono stati prontamente risolti. Stiamo invece riscontrando ancora problematiche relative a conferimenti errati, dannosi e incivili, e all’abbandono di rifiuti. A tal proposito, la Polizia Locale sta vigilando sui punti critici e presto provvederemo a installare delle videocamere».

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