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giovedì 28 Marzo 2024,

In 8 mesi 47.825 presenze al Teatro Comunale di Belluno

La Fondazione Teatri delle Dolomiti ha garantito 153 aperture al pubblico e ancora di più cercherà di fare in futuro nella consapevolezza che l'investimento nella cultura non solo arricchisce la vita delle persone e delle comunità, ma porta anche benefici economici tangibili.

Negli ultimi otto mesi, da ottobre 2022, il Teatro Comunale di Belluno ha registrato un totale di 47.825 presenze durante 153 aperture al pubblico. «Numeri che – sottolinea Massimo Ferigutti, presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti – evidenziano l’importanza strategica degli investimenti nella cultura e sottolineano la possibilità di instaurare un solido rapporto futuro tra la Fondazione e il settore privato, che potrebbe scegliere di sostenere e seguire iniziative culturali di rilievo».

Ferigutti fa infatti presente che «esiste una forte relazione tra gli eventi culturali e il territorio circostante. I loro effetti si ripercuotono in termini di flussi economici, turistici e infrastrutturali. Un grande evento culturale, che sia una mostra, un concerto, uno spettacolo teatrale o di danza organizzato una o più volte, contribuisce ad accrescere la consapevolezza, l’immagine e l’economia di una meta turistica a breve e/o lungo termine. Durante tali eventi, è possibile organizzare attività per condurre gli ospiti alla scoperta della destinazione e del territorio circostante. Dal punto di vista del marketing territoriale, l’organizzazione di un grande evento può migliorare e riconvertire l’immagine di una località. Più una destinazione viene scelta come sede di diversi eventi, maggiore sarà il suo valore».

«Nello scenario regionale e nazionale – continua il presidente della Fondazione Teatri delle Dolomiti – Belluno potrà accrescere la propria immagine in base alle proposte culturali che offrirà in futuro. Ciò potrà avere un impatto significativo sull’immagine della città, rendendola una meta conosciuta e desiderata. Considerando che la cultura rappresenta l’elemento essenziale per la crescita del benessere individuale e le opportunità economiche del territorio, è fondamentale sostenere economicamente un programma culturale di spessore. A tal fine, i contributi pubblici e privati devono essere concepiti come un capitale “di spinta”, un incentivo per raggiungere il pubblico più ampio possibile. Questo genererà un consistente indotto finanziario con ricadute sugli alberghi, i ristoranti, gli artigiani e i fornitori, il che rappresenta un elemento cruciale per l’economia del Comune e della sua provincia».

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