«Per i territori che afferiscono al Massiccio del Grappa è un giorno di grande soddisfazione e di festa, a cui il Comune di Seren del Grappa e gli amministratori del Feltrino hanno contribuito in maniera determinante».
Così il sindaco di Seren, Dario Scopel, ha salutato la conclusione dei lavori di demolizione dell’ex base Nato di Cima Grappa. L’intervento, dopo un iter burocratico e autorizzativo non semplice, era stato avviato nel mese di ottobre del 2021 e, dopo una sospensione legata a motivi naturalistici, era ripreso nello scorso autunno.

«Si chiude una partita dal valore tanto simbolico, quanto sostanziale per tutta l’area del Grappa», ha sottolineato Scopel. «Simbolico, perché l’intervento di demolizione coincide con il riconoscimento quale Riserva di Biosfera MAB Unesco e segna l’apertura di una nuova fase, carica di prospettive in ambito naturalistico e turistico, per la zona; sostanziale in quanto la skyline di Cima Grappa, a poche decine di metri dal Sacrario Militare, viene restituita alla sua originalità».

Il primo cittadino di Seren si è soffermato anche sull’iter che ha portato a questo importante risultato. «Si è trattato di una vicenda lunga e complessa, che non avrebbe visto la conclusione di oggi senza l’impegno di molte persone, a cominciare dalla senatrice Raffaela Bellot e da Livio Scopel, che prima di me si è fatto carico della questione a Seren. Voglio però ricordare e ringraziare anche Annalisa Rampin, oggi sindaca del nuovo comune di Pieve del Grappa, e tutti gli altri amministratori locali che si sono adoperati per l’esito positivo a cui assistiamo oggi, unitamente agli organi nazionali che a vario titolo e livello hanno collaborato. È una vittoria di tutti, ma soprattutto del nostro splendido territorio, con l’auspicio che in tempi rapidi si possa ora concludere anche l’iter progettuale per il restauro del Sacrario», ha concluso il primo cittadino di Seren del Grappa.