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lunedì 16 Settembre 2024,

Il ricordo del Vajont con una mostra dell’Istituto Canossiano

In programma anche un laboratorio creativo e una serata con due giovani studiosi

Apre i battenti al Monte di Pietà di via Paradiso a Feltre la mostra «Le memorie del Vajont» un’esposizione fotografica corredata da un video per ricostruire quei tragici minuti del 9 ottobre 1963.

La mostra è il frutto di un progetto realizzato nel 2022 dalle classi quinta Liceo Scienze applicate e Liceo Scienze Umane dell’Istituto Canossiano paritario “Vittorino da Feltre” di Feltre in collaborazione con Enrico Bacchetti, direttore dell’Isbrec, e Adriana Lotto, presidente dell’associazione Tina Merlin, che assieme al Comune di Feltre hanno dato il patrocinio all’iniziativa; il Leo Club di Feltre ha invece sponsorizzato l’allestimento della mostra, le cui aperture saranno gestite anche grazie all’associazione “Il Fondaco”.

Lo scopo della quarantina di immagini selezionate dagli studenti e delle didascalie da loro ideate è quello di ricostruire la storia del luogo e la storia dell’uomo, sia prima che dopo la strage del Vajont; infatti, a sessanta anni dal disastro i giovani vogliono sensibilizzare e tener viva la memoria ora che, per motivi anagrafici, i testimoni e i superstiti stanno scomparendo.

La mostra potrà essere visitata gratuitamente dalle scuole nelle seguenti mattinate: lunedì 9, martedì 10, venerdì 13, lunedì 16, martedì 17, venerdì 20 ottobre, sempre dalle ore 9 alle 12, previa prenotazione (da far pervenire almeno un paio di giorni lavorativi prima) al seguente link: https://bit.ly/Vajont_visita, oppure su www.istitutocanossianofeltre.org. Non vengono effettuate visite guidate, ma l’allestimento immersivo offre pannelli didascalici e una video ricostruzione del disastro curata da Lorenzo Dal Cortivo. La mostra è visitabile senza prenotazioni venerdì 6 dalle 15 alle 18, sabato 7 dalle 15 alle 18, domenica 8 dalle 10 alle 2 e dalle 15 alle 18, lunedì dalle 15 alle 18, sabato 14 dalle 15 alle 18 e infine domenica 15 ottobre nelle fasce 10-12 e 15-18.

Il laboratorio creativo “V l’onda lunga”, condotto da Lara Cossalter si svolgerà invece lunedì 16 ottobre dalle 14.30 alle 16.30 nelle sale del Monte di Pietà ed è rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni (contributo di 5 euro). Iscrizioni al seguente link fino al raggiungimento del numero massimo di 20 partecipanti: https://bit.ly/Vajont_laboratorio.

Mercoledì 18 ottobre alle 18 è invece in programma, sempre al Monte di Pietà, «Longarone una ricostruzione possibile?», spazio a due studiosi sul volto della vecchia Longarone, ricostruita da foto e cartoline da Lorenzo Dal Cortivo, studente universitario iscritto alla Facoltà di storia e collezionista, già autore di pagine Facebook dedicate al Vajont, e di Luca Bertuol, laureando in Architettura presso lo Iuav con tesi sulla architettura della ricostruzione, ha collaborato nel curare la mostra «Longarone: 1963-1972. I piani e le architetture per la ricostruzione».

«Ringrazio gli studenti e gli insegnati dell’Istituto Canossiano di Feltre e tutti coloro che hanno collaborato a vario titolo alla realizzazione di questo progetto. Ospitare la mostra proprio in concomitanza del sessantesimo della tragedia del Vajont» commenta l’assessora alla Cultura del Comune di Feltre Flavia Colle «ha evidentemente un significato particolare e molto importante, ovvero quello di sottolineare come quel drammatico evento sia e debba essere patrimonio comune e oggetto di memoria condivisa da parte di tutta la comunità bellunese e non solo. Questa iniziativa ci consente di creare un ponte ideale con Longarone, Erto e Casso, che si accingono a vivere delle giornate di particolare emozione e dolore, ma anche di dare un contributo concreto affinché le nostre giovani generazioni siano rese partecipi di una storia che ha segnato profondamente, e continua a farlo, la nostra comunità».

Il materiale della mostra, su richiesta, potrà venir concesso gratuitamente in prestito per diventare una sorta di patrimonio comune itinerante.

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