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lunedì 20 Maggio 2024,

Ponte nelle Alpi, consiglio comunale per dire “no” alla violenza di genere

Alla riunione hanno partecipato anche i giovani della scuola media “Pertini”.

Un consiglio comunale con le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Pertini” per dire “no” alla violenza contro le donne. Lo ha convocato, questa mattina, il Comune di Ponte nelle Alpi nella sede municipale di Cadola.
Durante la seduta, tutte le consigliere e i consiglieri hanno indossato un capo d’abbigliamento rosso: il colore che rispecchia e testimonia la denuncia. Ed è stato dedicato un minuto di silenzio a Giulia Cecchettin e a tutte le donne che hanno subito violenza.

A nobilitare il Consiglio, inoltre, ci ha pensato Anna Cubattoli: la presidente di Belluno Donna ha illustrato ai giovani, ai professori, ai genitori e all’intero Consiglio il ruolo dell’associazione, oltre ai dati in provincia. «Dobbiamo intraprendere un percorso culturale e sociale che deve concretizzarsi con leggi, educazione alla parità di genere nelle scuole e una continua informazione».

Oltre al consiglio comunale, le studentesse e gli studenti della “Pertini” hanno alimentato la sensibilizzazione rispetto al fenomeno della violenza di genere anche attraverso l’arte. E, in particolare, con la mostra “Non chiamatelo raptus” dell’artista Stefania Spanò, meglio conosciuta come Anarkikka: le opere si possono ammirare a Palazzo Piloni, nella sede della Provincia di Belluno, fino al 5 dicembre.
L’esposizione è stata promossa dalla Consigliera di Parità provinciale e ha anche il patrocinio della Commissione Pari Opportunità di Ponte nelle Alpi.

1 commento

  • Domandatevi perché l’educazione civica non produce risultati: la scuola deve dare istruzione, l’educazione spetta alla famiglia.

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