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lunedì 20 Maggio 2024,

Minacce al sindaco di Cortina, ferma condanna e tanti attestati di solidarietà

Dal mondo politico e non solo sono stati numerosi i messaggi indirizzati al primo cittadino di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi (nella foto).

«Con la vita delle persone non si scherza, il dissenso non deve mai arrivare alla violenza». Lo ha sottolineato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendo vicinanza al sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi, destinatario di una lettera anonima, che conteneva anche minacce di morte, che lo diffidava dal proseguire con il progetto della pista da bob per le Olimpiadi Milano Cortina 2026. «Si tratta di un gesto inaccettabile», ha detto Zaia che ha rivolto al primo cittadino la più totale vicinanza e solidarietà delle istituzioni regionali e sua personale.

Piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Cortina è stata espressa anche dal presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Le istituzioni locali – ha fatto presente – devono fare quadrato per esprimere un concetto forte e chiaro: la voce del dissenso non può mai superare il limite del vivere civile». Sottolineando poi che «è doveroso riportare la calma su una discussione che non può e non deve eccedere».

«Al sindaco Lorenzi, all’amico Gianluca, va tutta la mia solidarietà personale, da sindaco e da rappresentante delle istituzioni», ha scritto il senatore Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore, che poi ha proseguito: «È un atto inaccettabile e vigliacco da parte di chi si nasconde dietro l’anonimato per celare la sua incapacità di sostenere le proprie posizioni. Come sindaci siamo chiamati a prendere delle scelte per le nostre comunità, il dibattito è normale e fondamentale, ma la violenza non è mai la risposta. Dico a Gianluca di non aver paura, noi siamo tutti con lui».

Ferma condanna alle minacce di morte e solidarietà nei confronti del sindaco Lorenzi sono giunte anche dal senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, secondo il quale «ogni atto intimidatorio nei confronti delle persone e delle istituzioni è intollerabile».

Da parte sua la senatrice veneta Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del Gruppo Lega a Palazzo Madama, ha definito «vergognose e inaccettabili le minacce» sottolineando che «simili episodi di odio e violenza devono essere sempre condannati, senza se e senza ma».

Piena solidarietà al sindaco di Cortina d’Ampezzo è stata manifestata anche da Dario Bond, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti, rimarcando che «il dissenso, espresso in forme e modi civili, è più che legittimo; non lo sono invece attacchi di questo tipo, portati in forma oltretutto anonima e contro la persona, con minacce addirittura di morte. Mi auguro che la Procura di Belluno e gli inquirenti riescano a fare luce sull’autore o sugli autori di questo gesto».

Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, ha definito le minacce di morte «uno sfregio per l’intera comunità», sottolineando che «dal territorio deve arrivare un segnale forte e unanime di condanna: occorre fare scudo a violenze e intimidazioni. Mi auguro che l’autore del gesto venga individuato e punito al più presto».

Una ferma condanna per quanto accaduto è giunta pure da Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto che, esprimendo come tutti coloro che sono intervenuti, solidarietà e vicinanza al sindaco Lorenzi, ha definito le minacce «un atto vergognoso e compiuto da un vigliacco o da più vigliacchi, quindi in forma anonima, tipico di chi stupidamente decide di lanciare un sasso, ma dopo averlo fatto nasconde la mano e le sue responsabilità».

«Lo sport è rispetto delle regole e dell’avversario, è solidarietà, lealtà e spirito di squadra. Lo sport è un inno concreto a tanti valori positivi». Questo il pensiero del primo cittadino di Belluno, Oscar De Pellegrin, secondo il quale «è vergognoso sporcare una manifestazione come le Olimpiadi e le Paralimpiadi con gesti inqualificabili come una minaccia di morte rivolta all’istituzione locale. All’autore del biglietto dico: esci allo scoperto, se ne hai il coraggio, le idee vanno sostenute con un dialogo pacifico e civile».

«Le minacce di morte al sindaco di Cortina sono un atto riprovevole e vile, che condanniamo con estrema fermezza», ha fatto sapere la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, Aurora Floridia, che poi ha continuato: «in questi mesi le incertezze, i rimpalli e le dichiarazioni contrastanti, nello stesso governo, sulla costruzione della pista da bob, non hanno purtroppo contribuito ad avere un clima distensivo e di confronto… In ogni caso, mai la violenza verbale o fisica può diventare elemento della politica, perché è questo uno dei requisiti cardine della nostra democrazia».

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