Edizione numero 18 per la pedonata non competitiva «Il Vento tra i capelli» che ritorna domenica 10 marzo, ancora una volta grazie alla puntuale organizzazione del Comitato Prevenzione Salute Donna. La partenza è fissata per le 10 e, come di consueto, il percorso di 5 km circa si snoderà lungo le vie del centro di Belluno con partenza e arrivo in Piazza dei Martiri.
È possibile iscriversi il giorno della competizione, dalle ore 9, presso l’area antistante il Caffè Manin; sarà consegnata la maglietta colorata, ormai simbolo riconoscibile della manifestazione, che dovrà essere indossata durante il percorso in quanto certifica l’iscrizione.

Il Comitato organizzatore si è costituito nel 2005 tra diverse associazioni di volontariato, dedicate al mondo femminile, con lo scopo di lanciare una campagna fondi per l’acquisto di attrezzature avanzate per lo screening mammografico con particolare attenzione alla prevenzione e alla diagnosi del tumore alla mammella.
Il Comitato è attualmente composto dalle sezioni locali di Ados (Associazione donne operate al seno), Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni e affari), International Inner Wheel, Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), Soroptimist Italia e Associazione Cucchini.

La pedonata mira, come di consueto, a raccogliere fondi necessari all’acquisto di attrezzature specifiche, in partnership con l’Ulss Dolomiti, che possano alleviare o rendere meno invasivo l’intervento chirurgico. Un altro messaggio legato al progetto, ribadito con convinzione nel corso della manifestazione, è che la tutela e la cura della salute non sono solamente compito delle autorità sanitarie, ma della comunità intera.

Ottimi risultati sono già stati ottenuti, nel corso degli anni, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato. Nel complesso, grazie alle varie edizioni, sono stati donati oltre 420 mila euro investiti in attrezzature mediche. L’ultima edizione, quella del 2023, ha consentito di acquistare un processatore per campioni istologici donato al reparto di Anatomia patologica dell’Ospedale «San Martino» di Belluno.