Quindici minuti di gara, poi la sospensione e due sopralluoghi per verificare le condizioni di un manto erboso inzuppato d’acqua, fino alla decisione definitiva: triplice fischio e tutti a casa. Allo stadio «Gino Cosaro» di Montecchio Maggiore non è stato possibile dare vita a una regolare partita di calcio: anche per tutelare l’incolumità degli atleti il direttore di gara, in accordo con i due capitani, ha optato per il rinvio. Dopo lo stop forzato, il collettivo di Zanini è ora al terzo posto in graduatoria, a pari merito col Treviso (vittorioso in casa sul Mori Santo Stefano) e a -2 da un Bassano capace di sbancare il campo di Chions e di agganciare la seconda piazza.
«Dispiace – ha commentato mister Zanini – ma con questo campo sarebbe diventata una sfida alla roulette: rosso o nero, 50 e 50. Peccato perché il rinvio interrompe una buona serie da parte nostra. Tuttavia, in simili condizioni potevamo soffrire, visto che il Montecchio è una squadra molto fisica».
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