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mercoledì 8 Maggio 2024,

Gli ecomusei del Veneto si raccontano in Valle del Biois

Il primo meeting regionale è in programma da lunedì 22 a domenica 28 aprile.

Da lunedì 22 a domenica 28 aprile in Valle del Biois è in programma il primo Meeting degli Ecomusei del Veneto, un’occasione per tutti gli ecomusei regionali, sia quelli riconosciuti dalla Regione, sia quelli non ancora iscritti all’Albo, di farsi conoscere e di far apprezzare le bellezze naturali, storiche e culturali che i loro territori custodiscono.

L’appuntamento è organizzato dall’Ecomuseo della Valle del Biois (www.ecomuseovalledelbiois.it), istituito e riconosciuto dalla Regione Veneto nel 2021, che coinvolge i Comuni di Canale d’Agordo, Falcade e Vallada Agordina. «La conformazione della Valle e il contesto storico-geografico accomunano i tre Comuni sotto l’aspetto identitario, linguistico, folkloristico e culturale», spiegano Loris Serafini e Roberta Marcolongo, rispettivamente presidente e direttrice dell’Ecomuseo Valle del Biois. Una caratteristica che è propria degli ecomusei sin dalla loro nascita a fine Ottocento e che sono stati riconosciuti nel 1971 in Francia nella IX Conferenza Internazionale ICOM (International Council of Museums).

Ma che cos’è un ecomuseo? Due gli ingredienti principali: il territorio e la comunità. «L’ecomuseo non viene circoscritto all’interno di un edificio in cui conservare reperti ecologici – sottolineano Marcolongo e Serafini – nell’ecomuseo l’attore principale è l’abitante di un territorio che assieme a una comunità si prende cura, valorizza e promuove una peculiarità dell’ambiente che lo circonda. Spesso il tema si lega con la storia del passato, delle tradizioni, del contesto rurale, della lingua. L’idea nasce dalla necessità di salvaguardare la storia di un luogo». É quindi il binomio territorio e comunità a costituire la base degli ecomusei che in Italia iniziano a diffondersi a partire dagli anni ’90 fino a raggiungere le circa 230 realtà attuali, diffuse in tutta Italia.

Di tutto questo si parlerà nelle giornate del meeting che si articoleranno in diversi appuntamenti: dopo gli incontri con le classi della scuola secondaria della Valle del Biois, sarà la volta di due giornate di lavoro a cui parteciperanno gli ecomusei regionali: presso la Sala Emigranti di Canale d’Agordo Roberta Marcolongo parlerà di «Valori identitari dei luoghi: l’esempio delle latterie» (martedì 23 aprile), mentre Loris Serafini ricorderà don Della Lucia parlando della sua opera all’interno del tema «Le Latterie-Museo: tra storia e valorizzazione del territorio» (mercoledì 24 aprile) nell’incontro in programma a Sappade presso l’Agriturismo Piccola Baita. Verrà inoltre presentata la guida cartacea Ecomuseo Valle del Biois, un volume che racconta i siti dell’ecomuseo nella sua interezza.

Venerdì 26 aprile, presso La Casa della Gioventù a Caviola di Falcade, si terrà invece la serata culturale «Tut a una» con la presentazione dell’Ecomuseo Valle del Biois agli abitanti della valle e con la partecipazione di Luisa Manfroi e del gruppo Folk Union Ladina. Chiuderà la ricca serie di eventi la due giorni di open day dei siti dell’Ecomuseo Valle del Biois con ingressi e visite guidate gratuiti per tutti.

«Il primo Meeting degli Ecomusei veneti sarà un’occasione di confronto molto importante – concludono Marcolongo e Serafini – ringraziamo i Comuni coinvolti, le Pro loco di Falcade, Canale e Vallada Agordina, le parrocchie, Dolomiti PromoFalcade, Cooperativa Falcade, Bim Piave, El Ganbaretol Alimentari di Vallada, Associazione El Van e tutti gli enti e gli sponsor che ci hanno permesso di organizzare questa settimana di incontri così importante per far conoscere le bellezze del Veneto e gli ecomusei che si impegnano a valorizzarle e curarle».

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