Belluno °C

sabato 4 Maggio 2024,

Ulss Dolomiti, consegnata la borsa di studio in memoria di Maria Grazia Carraro

Il riconoscimento in memoria dell’ex direttrice dell’Azienda sanitaria bellunese è stato assegnato a Francesco Paolo De Siena dell’Università di Padova.

Questo pomeriggio, nella sala riunioni dell’ospedale San Martino di Belluno, alla presenza dell’assessora alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, è stata assegnata una borsa di studio in memoria di Maria Grazia Carraro, già direttrice generale dell’Ulss Dolomiti, scomparsa prematuramente lo scorso anno.

Per onorare la memoria della direttrice Carraro, infatti, l’Ulss Dolomiti ha istituito una borsa di studio alla miglior tesi di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva discussa nelle Università di Padova, Verona e Udine nell’anno 2023. Tra le 10 candidature pervenute, una commissione, presieduta dal direttore sanitario dell’Ulss Dolomiti, ha selezionato le migliori tre che sono state presentate dai giovani medici di fronte a una sala gremita, dopo un commosso ricordo di Maria Grazia Carraro.

«Quando ho proposto di istituire una borsa di studio per ricordare la dottoressa Carraro ho trovato entusiasmo e disponibilità sia all’interno dell’organizzazione sia nelle Università», ha fatto presente il commissario Giuseppe Dal Ben, «la borsa di studio è un modo per continuare a formarsi e a formare, che auspico continui nel tempo».

Sono emozionata nel ricordare una professionista e una donna che ha dato molto al sistema sanitario Veneto in tutti i ruoli che ha ricoperto, con un tratto umano che è un esempio per le nuove generazioni per come ha saputo mettere al centro le comunità e le persone», ha commentato l’assessora Lanzarin.

La presentazione delle tesi è stata introdotta da una “lectio magistralis” del professor Silvio Brusaferro, già presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, dal titolo «Sanità pubblica e comunità». «Cosa determina salute e benessere? Le persone e le comunità con le loro scelte, le loro attività. La capacità di risposta e di adattamento ai fattori esterni e alle criticità emergenti sono decisive. Essere protagonisti informati e consapevoli e impegnarsi attivamente nelle scelte che coinvolgono tutti gli aspetti della vita individuale e di comunità è fondamentale. Così come è fondamentale rafforzare la prevenzione, la sanità pubblica e il Servizio sanitario nazionale. Sappiamo che le conquiste di salute possono essere reversibili e, per questo, prospettive di lungo periodo, coerenza e continuità nei programmi sono necessarie», ha spiegato il professor Brusaferro.

Le tre tesi selezionate sono state quelle di:
• Francesco Paolo De Siena dell’università di Padova («Sovraffollamento in Pronto Soccorso: progetto sperimentale di misurazione e gestione del fenomeno nell’Azienda Ulss 8 Berica»).
• Giada Mazzilis dell’Università di Udine («Variabilità territoriale e andamento temporale della mortalità nella Regione e nei Distretti del Friuli Venezia Giulia: analisi dei dati ed ipotesi interpretative»).
• Giulia De Mattia dell’Università di Verona («Presa in carico della popolazione migrante: il ruolo del Dipartimento di Prevenzione. Esperienza presso l’Azienda Ulss 1 Dolomiti»).

La commissione ha decretato di assegnare la borsa di studio, del valore di 2 mila euro, raccolti lo scorso anno in memoria della dottoressa Carraro, a Francesco Paolo De Siena il cui lavoro è stato particolarmente apprezzato.
A consegnare la borsa di studio sono stati l’assessora Lanzarin, il commissario Dal Ben e il marito, il figlio e il fratello della dottoressa Carraro, commossi per il ricordo.

La serata è stata chiusa con le note di «Signore delle cime», proposte dal violino del maestro Ivan Zasso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d