Belluno °C

giovedì 9 Maggio 2024,

2024-2025, in provincia di Belluno -479 alunni e -5 docenti

L’Ufficio scolastico regionale ha definito gli organici delle scuole del Veneto per il prossimo anno scolastico.

Non nasconde la propria soddisfazione l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto perché, a fronte del calo degli alunni, non diminuisce il numero dei docenti a disposizione, migliorando dunque il rapporto alunni insegnati a favore della qualità dell’insegnamento.

In Veneto – sottolinea una nota dell’Ufficio – si doveva arrivare a 46.994 docenti in organico di diritto per il prossimo anno scolastico 2024-25 e così è stato. Centrato anche l’obiettivo di 3.867 posti di potenziamento comuni e distribuiti i posti di sostegno (8.106).

«Ringrazio dell’ottimo lavoro l’Ufficio III dell’Ufficio scolastico regionale e gli Uffici di ambito territoriale delle province del Veneto – ha dichiarato il direttore generale Marco Bussetti -. In linea con i tempi che il Ministero ci ha dato, gli organici sono pronti. Nonostante la crisi demografica non riduciamo il numero dei docenti, che resta stabile, mentre migliora il rapporto alunni docenti e la qualità della nostra scuola veneta».

Per ogni istituzione scolastica è stata definita la quantità e la tipologia di cattedre e di posti, destinati al personale docente necessario allo svolgimento delle attività didattiche, salvi i successivi aggiustamenti sul fatto. Con questa prima fase, infatti, è stato definito l’organico di diritto sulla base del numero degli alunni e del contingente assegnato dal Ministero dell’istruzione e del merito. La seconda fase si terrà nei prossimi mesi con la definizione dell’organico di fatto e cioè l’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto esistente. Nella seconda fase si tiene conto del trasferimento di alunni da una scuola all’altra, della rettifica nelle iscrizioni, di richieste di insegnanti di sostegno in deroga al numero fissato nell’organico di diritto, dei posti presso le istituzioni ospedaliere e carcerarie, dei posti per progetti speciali come il recupero della dispersione scolastica. Per la seconda fase sono disponibili 1.471 posti e molti sono ancora da assegnare.

Si deve considerare che il Veneto ha perduto 9.374 iscritti, l’emorragia più consistente è avvenuta nella secondaria di primo grado con -3.033 allievi. Nonostante questo, nell’intera Regione c’è solo un posto in meno; lo scorso anno, infatti, l’organico di diritto era costituito da 46.995 cattedre. In virtù degli impegni presi con l’Unione europea in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati assegnati 637 posti in deroga al Veneto, proprio nell’ottica di ridurre il rapporto docenti/allievi, migliorando così un parametro fondamentale per la qualità della scuola.

Sempre in quest’ottica, l’USR per il Veneto ha provveduto ad un riequilibrio dei posti disponibili tra i vari Uffici di ambito territoriale, attraverso spostamenti minimi se parametrati ai numeri degli organici provinciali, onde iniziare un percorso di riduzione del detto rapporto laddove è più alto.

LA PROVINCIA DI BELLUNO
Per quanto riguarda la provincia di Belluno, il calo degli studenti è di 479 unità, così ripartito: -87 nella scuola dell’infanzia, -151 nella scuola primaria, -183 nella scuola secondaria di primo grado, -58 nella scuola secondaria di secondo grado.
Per quanto riguarda il numero dei docenti a disposizione, l’organico previsto per il prossimo anno scolastico è di 2.133, con una diminuzione di 5 unità rispetto all’anno precedente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d