Il Lions Club di Belluno, presieduto da Mariateresa Busatta, ha organizzato due appuntamenti dedicati all’intelligenza artificiale che hanno visto come relatrice Beatrice Turano esperta di intelligenza artificiale applicata all’ambito linguistico (attualmente lavora presso un’azienda statunitense che offre servizi di interpretazione simultanea).
Il primo incontro è stato con i soci del Club che hanno approfondito il tema ponendo numerose domande alla giovane e preparata relatrice dal momento che c’è chi già utilizza l’intelligenza artificiale nella sua professione.
La seconda conferenza, dal titolo «Viaggio nella macchina pensante: origini, sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale», si è tenuta sabato 20 aprile nell’aula magna del Liceo Lollino di Belluno, anche con collegamento da remoto, e grazie anche alla collaborazione delle «Scuole in Rete» è stata dedicata agli studenti delle scuole superiori e aperta alla cittadinanza.
La dottoressa Turano ha sottolineato che l’intelligenza artificiale e ChatGPT non sono sinonimi, bensì è ChatGPT che utilizza l’intelligenza artificiale che è nata quasi settanta anni fa e che è solo uno strumento e che, come tutti gli strumenti, non è buono o cattivo, perché dietro la macchina c’è sempre l’uomo e la differenza dei suoi effetti dipende da come la si usa.
In ogni caso per la dottoressa Turano una riflessione etica è necessaria quando si parla di intelligenza artificiale perché si tratta di uno strumento che può provocare anche gravissimi danni agli individui, all’ambiente e alla società, ma può pure produrre anche moltissimi benefici. Interessanti sono state anche le considerazioni sul cambiamento e sulla nascita di nuove professioni e sui requisiti necessari per intraprenderle.
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