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domenica 19 Maggio 2024,

Il tempo di aprile segnato da due anomalie che si sono bilanciate

La quasi normalità del bilancio meteo di questo mese dovuta a una prima metà molto calda e soleggiata e a una seconda metà fredda ed instabile.

Il mese di aprile è risultato, mediamente, un po’ più caldo del normale e in linea con le medie pluriennali per quanto riguarda le precipitazioni. La quasi normalità di questo mese appare paradossale – sottolineano i tecnici dell’Arpav – considerando che si è avuta una prima metà del mese molto calda e soleggiata e una seconda metà fredda ed instabile, anomalie che a fine mese si sono pressoché bilanciate.

Il mese di aprile, quello più rappresentativo della stagione di transizione fra l’inverno e l’estate, presenta non di rado anticipi di estate e fasi di recrudescenza simil-invernale e quest’anno, come poche volte in passato, questi due aspetti si sono succeduti in maniera molto marcata. Gli 11 giorni di bel tempo si sono avuti quasi tutti fra il 5 e il 14, unica fase di tempo stabile (e molto caldo), se si esclude la giornata di maltempo del 10.

Le temperature medie mensili nelle valli sono risultate circa 1°C superiori alla norma. Come detto i primi 15 giorni del mese sono risultati decisamente caldi, con due distinte fasi di caldo eccezionale per la prima metà di aprile, che si sono succedute a distanza di una settimana una dall’altra.

Fra il 16 ed il 17 un afflusso di aria fredda ha fatto diminuire drasticamente le temperature ed è seguita una lunga fase con valori termici ben inferiori alla norma. Si pensi che la temperatura media della seconda metà del mese è risultata più bassa di quella della prima metà di ben 5°C a fondovalle e addirittura di 7°C nei paesi in quota. Lo zero termico è variato fra un minimo di 1.060 metri il giorno 23 e un massimo di 4.300 metri il giorno 7. Lo scarto dalla norma della temperatura media di Belluno in questi primi 4 mesi del 2024 rimane considerevole (+1.8°C).

Le precipitazioni totali mensili sono state complessivamente normali, concentrate in larga parte in 3-4 episodi di maltempo o di instabilità. La neve è caduta a più riprese a quote medio/alte e fra il 22 e il 23 anche sotto i 1.000 metri, raggiungendo il 23 mattina anche qualche fondovalle prealpino, come la zona fra Fonzaso e Arsiè.

La frequenza delle precipitazioni è stata inferiore alle medie, con 5-10 giorni piovosi/nevosi, a seconda delle zone, a fronte di una media di 10-12. Il bilancio pluviometrico da inizio anno rivela esuberi ancora significativi, rispetto alle medie pluriennali, con scarti compresi fra il 70 e il 140%. Ad Arabba è piovuto/nevicato il doppio (424 mm in 4 mesi, contro una media di 210 mm) e a Sant’Antonio Tortal anche di più (986 mm contro 409 mm).

Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:

  • Giorno 1: precipitazioni abbondanti nel basso Agordino e nella bassa valle di Zoldo: in circa 48 ore cadono 167 mm a Soffranco, 121 mm a Sant’Andrea di Gosaldo e 117 mm a Col di Pra’. Dissesti idrogeologici e allagamenti sparsi si verificano sia sulle Dolomiti che sulle Prealpi;
  • Giorno 2: abbondante e localmente dannosa grandinata fra San Fermo e Limana, dove prati e strade vengono imbiancati dalla grandine;
  • Giorni 6-7-8-9: eccezionale onda di calore primaverile, durante la quale si misurano temperature tipicamente estive e vengono battuti i record per il mese di aprile: Santa Giustina 27.3°C, Santo Stefano 26.8°C, Caprile 26.0°C, Cortina 23.9°C, Arabba 19.6°C, Passo Valles 18.7°C. Il giorno 7 lo zero termico alle ore 12 si colloca a 4.300 metri, un’altitudine mai riscontrata in aprile negli ultimi 50 anni;
  • Giorni 12-13-14-15: altra onda di calore molto anomala per il mese di aprile, che segue di una settimana quella precedente, una circostanza di straordinaria rarità, con temperature massime 12°C superiori alla norma in entrambi gli episodi. Si registrano picchi di 27.7°C a Santa Giustina, 26.5°C a Santo Stefano, 25.1°C a Falcade, 21.3°C ad Arabba, 20.2°C a Misurina. In alcune località dolomitiche vengono superati i record appena battuti una settimana prima;
  • Giorno 19: gelate notturne anche nei fondovalle prealpini, con danni alle colture;
  • Giorno 22: freddo anomalo, con temperature massime 9-10°C inferiori alla norma: sul passo Pordoi la temperatura di giorno non supera i -5.9°C, a Misurina -1.6°C, ad Arabba -0.3°C e a Cortina +2.1°C, valori tipicamente invernali.

In tutto si sono avuti 11 giorni soleggiati (1 più della norma), 16 variabili o nuvolosi e 3 giorni di prevalente maltempo (2 meno della norma).

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