Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, afferma che la lotta al cambiamento climatico è una battaglia che possiamo vincere. È necessario un cambiamento radicale in tutti gli aspetti della società per contenere l’effetto del riscaldamento globale a +1,5°C entro la fine del secolo. Ma il sistema attuale basato sulla dinamica “estrai-produci-usa-getta” non è sostenibile. È cruciale adottare nuovi modelli di economia circolare per ridurre il prelievo di risorse e l’impatto sull’ambiente, e questo richiede uno sforzo collettivo e un’educazione mirata.
In questa direzione si muove la Fondazione Cariverona che ha lanciato il bando Format – Educare all’economia circolare, offrendo 1,5 milioni di euro per progetti educativi. I progetti vanno presentati entro il 5 luglio 2024 e devono produrre buone pratiche circolari, favorendo la disseminazione dei risultati. È necessario un forte ripensamento dei modelli di produzione e consumo per affrontare la crisi climatica, sostiene Fondazione Cariverona: il bando promuove la cooperazione tra attori del territorio e identifica filiere strategiche per lo sviluppo di pratiche circolari. Il progetto, della durata massima di due anni, dovrà essere infatti collegato a uno di questi ambiti: imballaggi e materie plastiche, prodotti e manufatti dell’industria tessile, materiali e prodotti dell’industria delle costruzioni, prodotti e sistemi alimentari, apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli e batterie. L’iniziativa della Fondazione stimola inoltre la cooperazione tra attori del territorio per dare vita a vere e proprie comunità di apprendimento. I progetti – che si svolgeranno nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova, Ancona – devono essere presentati da reti di soggetti pubbliche, private o miste, con attori sia profit che no profit.
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