Il Museo d’Arte Contemporanea Burel di via Mezzaterra a Belluno inaugura sabato 11 maggio alle 18 una nuova mostra intitolata «Natura Morta. Sean Donovan». La natura morta è un tema molto frequentato nell’arte e ben noto al pubblico: evoca vassoi, cesti, drappi, libri, fiori, frutta, cibi e altri oggetti inanimati. La mostra del Museo Burel, diretto da Daniela Zangrando, si propone di esplorare il tema in una prospettiva diversa: la natura è malata, è in pericolo, è minacciata dalle azioni umane, rischia di morire.
Durante gli «Incontri su Natura Morta» svoltisi nel mese di marzo, è emersa la riflessione sullo stato della natura, evidenziando il rischio di una sua decadenza dovuta alle scelte dell’uomo. La mostra di Sean Donovan, artista americano nato nel 1987, presenta due opere significative: «Still Life» (2023-2024) e «Residue» (2024), entrambe radicate nel concetto di natura morta ma con una visione audace e critica.
Le opere esposte offrono uno scenario quasi classico di natura morta, con elementi in ottone disposti con precisione nella sala del museo. Tuttavia, dietro a questa apparente schiettezza si nasconde una narrazione complessa, che evoca strumenti di distruzione e violenza. Le opere, pur trasmettendo un senso di chiarezza, sono permeate da una profonda storia che richiama alla memoria episodi di conflitto e controllo.
La mostra, organizzata con la collaborazione di Amici del Museo Burel e di Banca Prealpi SanBiagio, rappresenta la prima personale di Sean Donovan in un’istituzione italiana. «Natura Morta. Sean Donovan» sarà aperta al pubblico fino al 23 giugno, con ingresso gratuito. Gli orari di visita sono il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20, e la domenica dalle 16 alle 20.
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