Alpago

Più di 300 per la nona edizione del Vespa Giro dell’Alpago

L’Alpago ha fatto da cornice al 9° Vespa Giro – Raduno Nazionale. L’evento, che si è svolto domenica 21 luglio, ha riunito circa 300 appassionati delle iconiche due ruote italiane, trasformando il tranquillo scenario prealpino in un vivace museo a cielo aperto di storia e cultura su due ruote. Nonostante la chiusura del tratto della SS 51 di Alemagna, i partecipanti non si sono lasciati scoraggiare e hanno raggiunto numerosi il raduno. Le strade dell’Alpago si sono riempite di una miriade di Vespe di ogni modello e annata, dai classici degli anni ’50 ai più moderni esemplari. I partecipanti, provenienti da tutta Italia, hanno avuto l’opportunità di mostrare i loro veicoli restaurati con cura maniacale, scambiandosi consigli e aneddoti. Ogni Vespa ha una storia unica, e l’atmosfera che si è respirata è stata quella di una grande famiglia unita dalla passione comune.

La colorata carovana si è mossa attraverso i panorami mozzafiato delle conca Alpagota, passando per piccoli borghi e attraversando scenari naturali di rara bellezza. Le tappe del giro hanno incluso soste in punti panoramici strategici, dove i partecipanti hanno potuto godere di vedute spettacolari e ristorarsi con prodotti tipici locali. Durante il pranzo conclusivo, molto apprezzate e partecipate sono state la lotteria e la premiazione dei club ufficiali e non che rende omaggio agli sforzi collettivi dei gruppi più attivi e appassionati. Il Vespa Giro dell’Alpago non è solo una celebrazione delle due ruote, ma anche un’occasione per rafforzare i legami tra i membri della comunità vespistica dove la condivisione di esperienze e la nascita di nuove amicizie sono il vero motore.

Concludendo il raduno, i rappresentanti del Vespa Club Alpago hanno espresso il loro desiderio di continuare a far crescere l’evento, coinvolgendo sempre più appassionati e rafforzando il legame con i territori ospitanti. Il successo dell’edizione 2024 del Vespa Giro dell’Alpago è una chiara testimonianza della vitalità e della passione che circondano questo storico veicolo, simbolo di un’Italia che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.