Arrivano a più di trecento chilometri da “casa” i primi tre punti del campionato di Serie D della Dolomiti Bellunesi che li conquistati oggi a Brusaporto grazie a una prova granitica. A decidere la gara una pregevole giocata di Taiwo Olonisakin, attaccante nigeriano arrivato dal Bassano, che al 10’ sfrutta un lancio dalle retrovie, si invola con la palla al piede e lascia partire un diagonale precisissimo: sfera nell’angolino basso e dolomitici in vantaggio.
Olonisakin è scatenato e, dopo aver fatto ammonire Parsi, si procura una punizione da una zolla interessante: lo schema è ben eseguito, ma la stoccata di Marangon è respinta dalla retroguardia. Marangon che ci prova pure dalla distanza (fuori di poco) e su calcio piazzato (alto sopra la traversa). Poi, verso la mezz’ora, è di nuovo Olonisakin a sfiorare il bersaglio deviando al volo e nel cuore dell’area un passaggio di Marangon: la mira è sballata di un soffio. A ridosso della pausa, cresce il Brusaporto, ma per il portiere Carraro non c’è troppo lavoro, anzi.
Al rientro dall’intervallo tra i bellunesi spunta Fagan al posto di capitan Perez e di conseguenza Chiesa retrocede sulla linea dei difensori. Ma il copione della gara non cambia: a creare i maggiori pericoli è ancora la Dolomiti Bellunesi, in particolare con Marangon che, ben liberato da Tardivo, calcia un destro a giro sul quale Magni è reattivo e, in tuffo, salva la sua porta. Col trascorrere dei minuti calano i ritmi e, di riflesso, pure le occasioni: in una metà campo, così come nell’altra. I dolomitici non concedono spazi e i guanti di Carraro rimangono immacolati. Triplice fischio e tre sono anche i punti che la Dolomiti Bellunesi può riporre in cascina: più che meritati.
«Potevamo chiudere il discorso già alla mezz’ora – analizza, nel post partita, l’allenatore Zanini – perché poi questi avversari li conosco, hanno qualità e giovani molto forti, che escono da realtà di rilievo. Sapevamo che sarebbe stata dura: abbiamo vinto di “corto muso” e va bene così». Il fatto di non aver incassato gol è un altro dato che conforta: «E non si sono verificate neppure situazioni particolarmente complicate nella nostra area. In questo momento della stagione è importante portare a casa la “pelle”. E i punti».
BRUSAPORTO-DOLOMITI BELLUNESI 0-1
GOL: pt 10’ Olonisakin.
BRUSAPORTO: Magni, Cerini, Cellerino, Selvatico (st 39’ Franchini), Paris, Piacentini (st 21’ Quarena), Seck, Chiossi, Maffioletti (st 28’ Hyka), Austoni (st 21’ Ferraroli), Piccinin (st 44’ Ratti) (in panchina: Venturelli, Albè, Rebussi, Bordiga). Allenatore: M. Terletti.
DOLOMITI BELLUNESI: Carraro; Perez (st 1’ Fagan), Tiozzo, Alcides; Parlato, Tardivo (st 18’ Cossalter), Chiesa, Brugnolo, Masut; Olonisakin (st 35’ Diallo), Marangon (st 28’ Visinoni) (in panchina: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, Pirrone, De Paoli). Allenatore: N. Zanini.
ARBITRO: Salvatore Montevergine di Ragusa (Matteo Domenico Varacalli di Locri e Dragos Alexandru Mariot di Asti).
NOTE. Spettatori: 300 circa. Ammoniti: Paris, Alcides, Tiozzo, Seck, Olonisakin, Piacentini, Chiossi, Hyka, Carraro. Angoli: 4-3 per la SSD Dolomiti Bellunesi. Recupero: pt 2’; st 6’.
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