Lunedì 30 giugno 2025, dalle ore 18.00 alle 20.00, nell’Aula magna dell’istituto T. Catullo di Belluno si terrà il primo appuntamento di un ciclo di tre conferenze incentrate sui linguaggi nell’arte. Il titolo dell’incontro, Astrattismo – Astrattismi? Riflessione linguistica e neuroestetica sull’astrattismo nell’arte contemporanea, introduce una serata di approfondimento a più voci e con approcci diversi. L’ingresso è libero.

Il programma prevede un dialogo tra Michele Tison, docente e ricercatore nel campo dei linguaggi visivi, e Renzo Barbazza, medico e studioso di neuroestetica. Al centro della conferenza, una riflessione sulla pluralità di approcci che caratterizzano l’astrattismo contemporaneo, visto come ambito aperto e non riconducibile a un’unica definizione. «Non esiste un solo astrattismo, ma molti astrattismi, ciascuno con un proprio vocabolario formale e una propria intenzionalità espressiva».

Due i principali temi affrontati da Tison. Il primo riguarda l’annuncio del nuovo corso di pittura che sarà attivato nel secondo semestre dell’anno a Longarone. Il percorso formativo, rivolto a chi intende avvicinarsi alla pittura astratta, sarà incentrato sia sulle tecniche esecutive sia sull’esplorazione dei temi, dei soggetti e dei generi legati a questa forma espressiva.

Il secondo intervento si concentrerà invece sull’approfondimento del linguaggio degli artisti astrattisti, attraverso spunti utili non solo per i futuri allievi del corso ma anche per appassionati e studiosi di arte. Questa parte sarà introdotta da un contributo di Renzo Barbazza, che proporrà un inquadramento delle opere nella prospettiva neuro-sensoriale, percettiva ed estetica. Per illustrare tali dinamiche sarà presentato anche un estratto dall’Atlante della storia delle opere degli artisti.

La serata si concluderà con uno spazio dedicato alle domande del pubblico e agli interventi degli ascoltatori, per stimolare un confronto diretto e aperto.

L’evento è inserito nel programma culturale Reti Eventi ed è sostenuto dalla Regione del Veneto, dall’AICS e dalla banca di credito cooperativo Prealpi San Biagio.