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martedì 8 Luglio 2025,

Frana sulla Croda Marcora: verso una possibile riapertura parziale della SS51

Dal confronto tra gli enti è emersa la possibilità di una riapertura diurna della SS5, martedì 8 luglio, apertura condizionata dalle condizioni meteo.

Si è svolto nella mattinata di venerdì 4 luglio un sopralluogo tecnico sulla frana della Croda Marcora, in comune di San Vito di Cadore, organizzato per fare il punto sulla situazione e valutare le condizioni per una possibile riapertura della statale 51 di Alemagna. All’incontro hanno preso parte, oltre al sindaco di San Vito, anche Nicola Casagli dell’Università di Firenze, in rappresentanza del Dipartimento nazionale della Protezione civile, insieme a delegati di Regione Veneto, ARPAV, ANAS, Comune di Cortina e della Regola di San Vito.

Successivamente, presso il municipio di San Vito, si è tenuto un tavolo tecnico a cui hanno partecipato, tra gli altri, il senatore Luca De Carlo, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi, la sindaca di Pieve di Cadore Sindi Manushi; erano collegati da remoto il prefetto di Belluno, il comandante provinciale dei vigili del fuoco e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Dal confronto tra gli enti è emersa la possibilità di una riapertura diurna, condizionata alle condizioni meteo, della SS51. A seguito del sopralluogo e del confronto tecnico, è stato sottoscritto un verbale, redatto dai consulenti della Protezione civile nazionale, che evidenzia come «in mancanza di precipitazioni piovose è improbabile che nuove colate possano interessare la sede stradale della SS51», pur in presenza di un rischio residuo.

L’ipotesi di riapertura, prevista al termine dei fenomeni temporaleschi attesi fino a martedì 8 luglio, prevede l’attivazione di un presidio di sorveglianza lungo la statale, eventualmente affiancato da un sistema di monitoraggio in tempo reale basato sui dati raccolti dai pluviometri. Questi saranno installati nei prossimi giorni dalla ditta incaricata dalla Provincia.

La decisione è stata condivisa in attesa della messa in funzione del sistema completo di monitoraggio, che, secondo quanto emerso nel corso della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, dovrebbe essere operativo entro due settimane.

Le piogge previste nel fine settimana costituiranno un ulteriore banco di prova per valutare le dinamiche delle colate detritiche. Le osservazioni raccolte forniranno elementi utili per determinare, con maggiore certezza, la possibilità di una riapertura in sicurezza della viabilità.

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