Una panchina rossa come simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio. O meglio, non una ma due panchine, come quelle che sono state inaugurate nel pomeriggio di oggi, sabato 21 novembre, a Feltre. La prima nei pressi dell’Hotel Ristorante “La Casona” in via Segusini 17, davanti alla sede della sezione Auser di Feltre “al Castello”, nell’ambito del progetto “Taci”, di cui la stessa associazione è partner. La seconda al Parco Terra di Mezzo in via Mezzaterra 35. In questo caso la panchina è stata acquistata direttamente dal Comune di Feltre e la collocazione è stata proposta dall’assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali Giorgia Li Castri, quale luogo di rigenerazione e nuova vita, come segno di speranza anche per tutte le donne che subiscono violenza, affinché possano tornare a vivere e a ricostruire la propria vita.
«Il significato di queste iniziative è chiaro», ha evidenziato Li Castri, «ed è quello di ricordarci, soprattutto attraverso l’impatto visivo, che la violenza contro le donne è un tema, esiste, è realtà. Ed è purtroppo una realtà quotidiana. Il progetto proposto dall’Auser di Feltre “al Castello” è stato sposato dal Comune con grande favore e abbiamo dato il nostro patrocinio. Oggi non è stata inagurata solamente una panchina, ne sono state inaugurate due. Questo ci riporta al fatto che è una tematica sentita dai nostri cittadini, dalle nostre associazioni che, anche in questo senso, devono fare un servizio a tutta la cittadinzna, ossia devono sensibilizzare. Il rosso è il colore della violenza contro le donne. La panchina ci ricorda che qui, dove ci siederemo, al violenza non esiste».
Sulle panchine è stata apposta una targhetta con i loghi Auser, Regione Veneto, Progetto “Taci”, Comune di Feltre e numero di emergenza antiviolenza e stalking 1522.
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