L’Amico del Popolo mobile

Anche nel Bellunese, come a livello nazionale, è stata netta la vittoria del Partito democratico nelle elezioni europee. La formazione guidata dal premier Matteo Renzi in provincia ha raccolto infatti 39.143 voti, pari la 38,98% dei consensi, ottenendo ben più del doppio delle preferenze del Movimento 5 Stelle che è stato scelto da 16.108 bellunesi (pari al 16,04% dei voti). Al terzo posto in provincia si è piazzata la Lega Nord con 12.404 voti pari al 12,35% e al quarto posto Forza Italia che di voti ne ha raccolti 11.955 pari all’11,90%. Al quinto posto la Svp che con i suoi 9.649 consensi raccolti in provincia (pari al 9,60%) rappresenta certamente una delle maggiori novità di questa tornata elettorale per quanto riguarda il Bellunese (novità confermata anche dal fatto che Dorfmann, candidato primo di lista della Svp è stato quello che in provincia ha raccolto tra tutti i candidati il numero di consensi maggiore). Al sesto posto la lista L’altra Europa con Tsipras che nel Bellunese ha ottenuto 3.262 voti, pari al 3,24% e al settimo posto il Nuovo centro destra UDC che di preferenze ne ha ottenute 2.666, pari al 2.65%. Sopra quota 2.500 (per la precisione a 2.622, pari al 2,61%) si è piazzata anche Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, mente tutte le altre liste (Verdi, Scelta Europea, Italia dei Valori e IO Cambio Maie) non hanno raggiunto i mille voti e sono stati sotto l’1% di percentuale.

Seguendo la tendenza nazionale, anche in provincia di Belluno il numero dei votanti per le elezioni europee è stato in calo. Si è recato alle urne infatti il 54,28% degli aventi diritto, con una diminuzione di oltre 8 punti percentuali rispetto alle elezioni precedenti. In un caso, quello del Comune di Soverzene, i votanti non hanno raggiunto nemmeno il 30% e si sono fermati al 24,51. In tanti altri casi si sono collocati tra il 30 e il 40 per cento. Si tratta di Zoldo Alto, Sovramonte, Selva di Cadore, Gosaldo, Forno di Zoldo, Lamon, Cesiomaggiore, Cencenighe. Da segnalare anche che la percentuale dei votanti in provincia è più bassa rispetto a quella fatta registrare a livello nazionale (58,69%) e anche a livello regionale (63,93%).

In attesa di sapere gli esiti degli scrutini per le elezioni comunali, previsti per questo pomeriggio, si conoscono già i nomi di sei nuovi sindaci della provincia di Belluno. Si tratta di quei candidati che non avevano avversari e che quindi sarebbero stati eletti automaticamente a condizione che i partecipanti alle votazioni raggiungessero il quorum, cioè la quota del 50 per cento più uno degli aventi diritto. Il quorum è stato raggiunto appunto in sei Comuni e quindi già si sa che sono stati eletti Pierluigi Svaluto Ferro a Perarolo, Luca De Carlo a Calalzo, Ivano Mattea a Danta, Livio Sacchet ad Ospitale, Moreno De Val a San Tomaso, Bruno Zanvit a Voltago. Il quorum non è stato invece raggiunto a San Vito di Cadore, il settimo Comune bellunese in cui si era presentato una sola lista. Il candidato a sindaco Emanuele Caruzzo non è stato quindi eletto e ora il Comune sarà affidato a un Commissario in attesa di tornare alle urne.

La Compagnia della Guardia di Finanza di Cortina d’Ampezzo, a seguito di una verifica fiscale ad un’azienda operante nel settore turistico, ha scoperto che questa per l’anno 2012 non aveva presentato le dichiarazione fiscali. Grazie alle ispezioni contabili, ai controlli incrociati e alle banche dati in uso al Corpo, è emerso che l’azienda stessa non aveva dichiarato al fisco ricavi per oltre 500.000 euro, non aveva versato l’Iva per 67.000 euro e aveva evaso l’Irap per quasi 14.000 euro. Il responsabile dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Belluno per il reato di "omessa dichiarazione".

"Riportare il centro storico al centro dell’interesse dei cittadini, delle famiglie, delle imprese". È il tema del forum che il Rotary di Belluno promuove giovedì 29 alle ore 18 con il patrocinio del Comune. L’iniziativa si terrà nella sala Muccin del Centro congressi Giovanni XXIII e vedrà il confronto fra buone pratiche già realizzate in altre realtà della montagna alpina (in Alto Adige, in Lombardia, in Austria) e le condizioni che possono far superare le attuali incertezze gettando le basi per ridare vigore al cuore pulsante della città. Per il Comune interverranno gli assessori Valerio Tabacchi e Franco Frison, a loro toccherà tracciare il quadro di riferimento sul quale l’amministrazione comunale si muove anche in vista del nuovo Piano di assetto del territorio (Pat). Secondo il Rotary è possibile rilanciare la residenzialità nel centro storico cittadino, favorire al suo interno lo sviluppo di attività commerciali, artigianali e del tempo libero, attrarre nuovi investimenti, sburocratizzare i rapporti con la pubblica amministrazione e promuovere adeguate politiche di marketing e di attrattività mettendo in campo una forte sinergia fra settore pubblico e operatori economici. Introdurranno i lavori il presidente del Rotary, professor Paolo Colleselli e il past president della Camera di commercio, dottor Paolo Doglioni.

Alcuni sono stati tra i fondatori delle Stazioni del Soccorso alpino bellunese, altri hanno tramandato alle nuove generazioni il principio di solidarietà, l’esperienza e gli insegnamenti di decenni passati in montagna ad aiutare il prossimo. Venerdì sera, come ormai da qualche anno, il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ha voluto ringraziare alcuni suoi uomini che, per motivi diversi, principalmente legati all’età, hanno lasciato il sodalizio, dopo avergli dedicato gran parte della loro vita. Un momento conviviale e simbolico, con la consegna di un attestato e di una medaglia d’oro, cui hanno preso parte, oltre agli storici soccorritori, gli attuali capi e vicecapi Stazione, o loro rappresentanti, il presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto, Rodolfo Selenati, il delegato Fabio Rufus Bristot e i vicedelegati Alex Barattin e Mariano De Mattia. Al termine di una serata ricca di ricordi e scambi di aneddoti, gli attestati sono stati consegnati a Ivano Pais Golin e Antonio Vecellio Del Frate, entrambi della Stazione di Auronzo, per 47 e 41 anni rispettivamente di attività, a Edo Sacchet, della Stazione di Longarone, per 41 anni di attività, ad Alvio Rizzieri ed Ettore Bona, della Stazione dell’Alpago, per 35 anni di attività ciascuno.

Il 27 maggio alle ore 17.30 in Sala Bianchi a Belluno, Daniele Reale e Marco Coden presenteranno le loro tesi di laurea aventi come oggetto Villa Alpago a Visomelle, architettura e verde a parco, tra riuso e conservazione. La tesi di Reale, conseguita presso l’Università di Trieste, è concentrata sugli aspetti architettonici della Villa e sul suo recupero, mentre Coden, laureatosi all’Università di Padova, affronta le analisi paesaggistiche propedeutiche alla progettazione dell’area verde. Durante la serata interverrà lo storico Ferruccio Vendramini. L’evento fa parte dei "Martedì del FAI", gli appuntamenti mensili organizzati dalla Delegazione di Belluno del FAI, Fondo Ambiente Italiano.

Questa sera alle ore 20.30, nel salone della parrocchia di Cavarzano, su iniziativa del Circolo Acli, si terrà un incontro su tema "La scuola come opportunità". Sarà relatore il dottor Emilio Guerra (già preside delle Scuole Medie Nievo e Castion) e interverrà anche il prof. Franco Chemello, coordinatore di "Le Scuole in Rete". L’incontro si propone di offrire una riflessione su cosa dovrebbe offrire la scuola agli alunni, quindi su quale dovrebbe essere oggi il ruolo dei docenti e dei genitori nell’ambito della corresponsabilità in un dato territorio.

Si terrà sabato 31 maggio e domenica 1 giugno la manifestazione equestre "Equi Morgan Show", allestita dal Gruppo frazionale di Morgan al Centro ricreativo di Longhere di Trichiana con la collaborazione del Comune e della Pro Loco. Il programma prevede alle 15 l’apertura della manifestazione; alle 17.30 la sfilata del Corteo con cavalli e carrozze verso piazza Merlin, dove ci sarà l’incontro con il sindaco; alle 20.45 lo spettacolo con la partecipazione di vari artisti affermati. Domenica alle 9 la partenza del Trekking della Valbelluna, dalle 10 Bambini a cavallo, con l’assistente capo del Corpo Forestale dello Stato Margherita Celotto, in collaborazione con le giacche verdi Onlus; alle 13 il pranzo a base di Ciurrasco; alle 15 varie dimostrazioni a cavallo e musica con i "Fedelissimi" Federico e Andrea.

E’ arrivato tra i sei finalisti il progetto multimediale dei Servizi educativi dei Musei delle Regole d’Ampezzo nel concorso "Policultura", indetto dal Politecnico di Milano per premiare le iniziative didattiche più all’avanguardia nell’impiego della nuove tecnologie. Due sono state le classi coinvolte nel percorso didattico "Dal quadro allo schermo", entrambi provenienti dal Liceo Artistico dell’Istituto omnicomprensivo Valboite: la IV ha sviluppato un’intervista nel tempo a Filippo de Pisis, mentre la V ha approfondito la figura di Mario Sironi. Partendo dai documenti dell’archivio del museo, dalle lettere e dagli articoli dell’epoca i ragazzi hanno dato voce alle parole degli artisti, del collezionista Mario Rimoldi e di alcuni dei principali protagonisti della vita artistica ampezzana del secolo scorso. Con la guida dello staff dei Servizi educativi, dei docenti e del personale museale, i ragazzi hanno creato due racconti multimediali unici e coerenti, caricando su un portale apposito video e tracce audio. "E’ stato un percorso didattico innovativo e stimolante",, dice la vicepreside Elisabetta Fontana. "I ragazzi hanno visitato i musei, approfondito la conoscenza di quadri e documenti fino a far rivivere il racconto dei protagonisti interpretandoli". In attesa di conoscere l’esito della premiazione che si svolgerà a Milano il 5 giugno, è possibile visionare e votare le narrazioni sul sito di "Policultura" all’indirizzo www.policultura.it/Giuria_Popolare_Open. La narrazione che raccoglierà il maggior numero di preferenze riceverà un riconoscimento speciale.

Il Centro valanghe di Arabba prevede per oggi tempo variabile/instabile; schiarite solo locali alternate a nuvolosità cumuliforme irregolare anche intensa, con probabili fenomeni di instabilità. Clima diurno più fresco. Precipitazioni. Probabili rovesci e temporali sparsi, già presenti nella notte e al mattino, più frequenti nelle ore centrali e al pomeriggio, in attenuazione in serata. Limite delle deboli nevicate attorno ai 2600/2800 metri. I quantitativi saranno distribuiti irregolarmente, con massimi di 15/25 mm in corrispondenza dei rovesci più intensi. Temperature minime in aumento nelle valli, in calo in quota alla sera, massime in calo. Venti nelle valli generalmente deboli, in quota deboli/moderati meridionali. Martedì 27 tempo variabile/instabile con nuvolosità irregolare alternata a qualche schiarita e probabili fenomeni di instabilità. Clima diurno più fresco. Precipitazioni. Probabili rovesci sparsi, localmente anche a carattere temporalesco soprattutto sulle Prealpi, possibili già in mattinata, un po’ più frequenti nelle ore centrali e pomeridiane in diradamento in serata. Limite delle deboli nevicate a 2400/2600 metri. Temperature stazionarie o localmente in lieve calo le minime, specie in quota. Venti nelle valli generalmente deboli; in quota da deboli da Sud–Ovest a moderati settentrionali. Mercoledì 28 ancora tempo variabile/instabile, con schiarite alternate a nuvolosità irregolare anche intensa, con probabilità piuttosto elevata di rovesci sparsi, localmente anche temporaleschi.

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