Giovedì 19 febbraio 2015
Il convegno di quaresima
Risponde alle istanze degli ultimi sondaggi nazionali, che danno a picco la fiducia nel futuro e nelle istituzioni, il titolo dell’ottavo Convegno diocesano di inizio Quaresima in programma per quest’oggi, 19 febbraio, e domani, venerdì, al Centro congressi «Giovanni XXIII» di Belluno, in due sessioni che inizieranno alle 18 per terminare alle 20. «La speranza nella crisi, nella crisi la speranza: ritrovarsi, riconoscersi, ripartire» è il tema, affidato, per il primo pomeriggio, al direttore del «Corriere della Sera» Ferruccio De Bortoli, il quale non nasconde le sue origini bellunesi e precisamente di Cesiomaggiore: a De Bortoli sarà affidato il doppio ruolo di relatore, per un intervento a sua volta intitolato «Le ragioni della crisi: sfiducia e solitudini. Leggere questo tempo con realismo per riconoscere i frutti di una nuova stagione», e di intervistatore di giovani imprenditori bellunesi capaci di realizzare start–up e cooperative in un territorio che parte con condizioni sfavorevoli, per le infrastrutture e per la formazione al fare impresa. Domani il microfono passa all’arcivescovo di Campobasso–Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, che testimonierà su «Il terreno fecondo per le radici della speranza. Per una Chiesa e per una società in uscita». Al termine dell’intervento di monsignor Bregantini, Enrico Gaz, Angelo Paganin, Franco Chemello, rispettivamente un avvocato, un amministratore e un docente, daranno il contributo al convegno per lumeggiare quegli indici di speranza che mettono radici nel territorio dolomitico, sia nella cosa pubblica che nel mondo dei giovani. Il titolo del convegno «La speranza nella crisi, nella crisi la speranza» intende evidenziare la capacità generativa della crisi, che non è solo sinonimo di decadenza sociale e di abulia individuale: ogni crisi può essere occasione di attivare energie collettive e personali altrimenti sopite. L’appuntamento biennale del Convegno di Quaresima, nei giorni che seguono immediatamente il mercoledì delle ceneri, l’inizio del tempo penitenziale di quaranta giorni prima della Pasqua, è previsto dal Libro sinodale della diocesi (2006), anche se le prime due edizioni risalgono al 2002 e al 2004. Le sessioni del convegno sono in diretta su Radiopiave.
Nasce l’affido degli anziani
In Veneto l’istituto dell’affido potrà essere applicato anche agli anziani. E’ diventata legge la proposta presentata cinque anni fa da Stefano Valdegamberi (ex Udc, ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e Gruppo misto. Il provvedimento, approvato senza voti contrari dal Consiglio regionale del Veneto in una forma semplificata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani e degli adulti in situazione di difficoltà a rimanere nel proprio ambiente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico. Le forme di affido potranno essere diversificate (dal piccolo aiuto domestico sino alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specificare, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affidatari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. In Veneto l’esperienza dell’affido di persone adulte e anziane è stata sinora attuata in via sperimentale dall’associazione "Anziani a casa propria" che, grazie alla casistica sinora raccolta, ha messo a punto regole, modalità e uno schema di atto di impegno tra affidatario e affidato. Tra le regioni italiane lo strumento dell’affido per adulti e anziani è stato sperimentato in Emilia Romagna. "E’ un grande traguardo. Ancora una volta il Veneto arriva primo in Italia, aprendo una nuova strada nel welfare sociale". Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando con soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge che prevede l’istituto dell’affido anche per gli anziani e gli adulti in difficoltà. "Quello di favorire la permanenza nel proprio ambiente di vita e familiare delle persone anziane che vivono un disagio sociale", sottolinea Zaia, "garantendo loro adeguati sostegno e tutela, è un obbiettivo raggiunto nel solco della grande civiltà veneta, ma anche un approccio innovativo di una Regione che affronta con modernità le esigenze di una società che cambia".
Green week fa tappa a Belluno
Belluno sarà al centro della quarta edizione della Green Week, la manifestazione itinerante promossa da VeneziePost che per una settimana, fino al 22 febbraio, percorre i territori più significativi delle Venezie per raccontare le eccellenze green del Nordest. Domani, venerdì 20 febbraio, a Belluno, si terrà uno degli appuntamenti di maggior valore simbolico della Green Week, promosso con la collaborazione di Confindustria Belluno Dolomiti: è infatti in programma alle ore 18, presso la Sala Muccin del Centro Giovanni XXIII, il convegno "Crescita intelligente: sostenibilità, turismo e manifattura per il rilancio dei territori" che vedrà la partecipazione di Paolo Verri, direttore Matera 2019 Capitale Europea della Cultura e direttore Padiglione Italia Expo Milano 2015, Ermete Realacci, presidente Fondazione Symbola e curatore del rapporto annuale Green Italy, Ivana Modena, presidente Sumas–Sustainability Management School, con la moderazione di Dario Di Vico, giornalista del "Corriere della Sera". Come si può rilanciare un territorio montano incrociano manifattura, turismo, cultura e sostenibilità? E’ questo l’interrogativo che Confindustria Belluno Dolomiti, con l’intervento del suo neo presidente Luca Barbini, porrà ai qualificatissimi ospiti, la cui esperienza dimostra che la connessione di questi tre fattori può essere la base per un nuovo modello di sviluppo dei territori, alle prese con le sfide imposte dalle trasformazioni dello scenario competitivo a livello internazionale. "Come emerge in modo chiaro dall’ultimo rapporto della Fondazione Nordest", afferma Barbini, "con la crisi del 2008 un modo di fare impresa è definitivamente tramontato. Dobbiamo perciò cogliere le nuove opportunità per il nostro sistema manifatturiero, anche alla luce della profonda evoluzione nei consumi: sappiamo che una quota crescente di domanda si rivolge verso beni che racchiudono valori immateriali, legati ad esempio alla sostenibilità ambientale, nonché alle specificità del territorio. In questo senso, è strategico investire per rafforzare i rapporti tra manifattura, istituzioni culturali e turismo. La nostra associazione sta lavorando in questa direzione e l’evento promosso nell’ambito della Green Week sarà un utile e interessante momento di confronto e approfondimento con altre aree che già vantano esperienze positive».
Anci e protezione civile
Occorre chiarezza sulla gestione della protezione civile a livello intercomunale. Anciveneto ha scritto all’Anci nazionale e alla Regione Veneto per far presente la situazione e proporre soluzioni immediatamente operative, mentre Governo e Parlamento stanno discutendo di come riformare la materia. Un primo punto riguarda il coordinamento della protezione civile per le Unioni di comuni, per cui l’Associazione dei Comuni veneti chiede indicazioni precise su chi dev’essere il responsabile (scelto sia tra gli amministratori comunali che tra i funzionari comunali). Quindi la stessa Anci regionale punta l’attenzione sui Centri di coordinamento dei soccorsi da istituire a livello provinciale (o meglio di enti di secondo livello): in cosa differiscono (se differiscono) dalle Sale operative provinciali già presenti? Perché non partire da queste ultime per mantenere il raccordo esistente tra Comuni, Prefettura e Regione? Sono domande che nel contempo diventano anche proposte.
Il futuro dell’economia all’Astor
Domani, venerdì 20 febbraio alle 18.15 nel salotto culturale dell’Astor di Belluno, si tiene il terzo e ultimo appuntamento di "Belluno e", con Andrea Tomat, presidente di Lotto Sport Italia e del Fondo Solidarietà Veneto e past president di Confindustria Veneto. Interverrà con la sua esperienza sul tema della serata moderata da Gigi Svaluto e intitolata "L’economia possibile per il nostro territorio in relazione ai mutamenti in atto a livello nazionale e internazionale". L’incontro è come sempre aperto al pubblico e sarà animato da video–riflessioni di imprenditori, associazioni di categoria e istituzioni della provincia di Belluno come Luca Barbini, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Luigi Curto, presidente della Camera di Commercio di Belluno, Paolo Doglioni, presidente dell’Ascom, Lorraine Berton, presidente della Sipao, Juri De Col, imprenditore ed ex presidente dei giovani industriali, Irma Visalli, una delle promotrici della candidatura Unesco delle Dolomiti, Antonio Bortoli, direttore di Lattebusche e Anna Orsini, segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso. La rassegna "Belluno e", ideata dal proprietario dell’Astor, Mariano Moritsch, e patrocinata dal Comune di Belluno, non chiude definitivamente il sipario. Sarà riproposta durante l’anno in corso con nuovi incontri e nuove tematiche da discutere sempre con esperti del settore protagonista della serata. Con l’obiettivo di sempre, ossia tenere alta l’attenzione sulla situazione socio–economica della provincia di Belluno.
A Cortina si parla di alta cucina
A Cortina, un viaggio nel gusto e nello stile. Le (tre) stelle di Massimo Bottura, chef patron dell’Osteria Francescana di Modena (terzo miglior ristorante del mondo nella classifica dei World’s 50 Best Restaurants), autore di "Vieni in Italia con me" (Phaidon), e le storie collegate alle ricette che hanno cambiato la vita di Paolo Marchi, animatore di "Identità Golose", il congresso italiano della cucina, autore di "XXL" (Mondadori Electa). Saranno proprio Massimo Bottura e Paolo Marchi al centro del prossimo incontro di "Una montagna di libri", la rassegna protagonista della stagione letteraria di Cortina d’Ampezzo. Appuntamento domani, venerdì 20 febbraio, alle ore 18, presso il Palazzo delle Poste di Cortina. Introduce Claudio De Min.
Arte Sella domani a Belluno
Il Circolo Fotografico Bellunese "Mario De Biasi" e il Fotocineclub San Martino di Belluno ospiteranno in Sala Bianchi, domani venerdì 20 febbraio alle ore 20.30, il direttore dell’Associazione Arte Sella (www.artesella.it). Giacomo Bianchi, di origini bellunese, da qualche anno ricopre questa prestigiosa carica che lo vede a capo di un processo creativo unico, che nell’arco di un cammino più che ventennale ha visto incontrarsi linguaggi artistici, sensibilità e ispirazioni diversi, accomunati dal desiderio di intessere un fecondo e continuo dialogo tra la creatività e il mondo naturale. L’Associazione Arte Sella, nata nel 1986 dall’idea di tre amici di Borgo Valsugana e ormai conosciuta in tutto il mondo, è un punto di riferimento dell’arte contemporanea, un luogo però dove non si fa arte con i pennelli o la macchina fotografica, ma solo con quello che offre la natura quindi foglie, rami, alberi e pietre. Annualmente artisti italiani e stranieri sono invitati nei percorsi di Arte Sella a realizzare le loro opere che, quasi sempre indistruttibili da venti, pioggia e neve, rimangono a testimonianza in questi luoghi. 60 mila visitatori l’anno testimoniano che Arte Sella è un luogo imperdibile, è un modo nuovo di vedere e godere l’arte immersi nella natura che con il passare del tempo plasma e trasforma le opere degli artisti. Una serata, quella organizzata dal Circolo Fotografico Bellunese "Mario De Biasi" e il Fotocineclub San Martino, con tante immagini che illustreranno i luoghi di Arte Sella.
Transcavallo, tutto pronto
Nella sede della concessionaria Manzotti a Ponte nelle Alpi è stata presentata la trentaduesima edizione della Transcavallo, gara di scialpinismo a squadre che si disputerà in due giorni (sabato e domenica) con l’assegnazione del Memorial dedicato a Corrado Azzalini. Domenica 22 febbraio sarà in programma la gara riservata ai giovani per i prestigiosi trofei dedicati a Ernesto Mazzoran, per gli junior, e il ricordo di Benito Saviane, per i cadetti. Nel suo intervento Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski–Alp e direttore tecnico della Transcavallo, ha sottolineato l’importanza delle ultime nevicate che hanno salvato il percorso della Transcavallo. "Eravamo abbastanza preoccupati per l’evolversi della stagione invernale, le prime timide nevicate non garantivano la fattibilità dei percorsi di gara, solo in questi giorni abbiamo potuto confermare il regolare svolgimento della gara. In quota abbiamo circa un metro e mezzo di neve che si sta stabilizzando, in zona partenza, nei pressi di Col Indes, ci sono circa quaranta centimetri di neve che permetteranno agli atleti di partire e di arrivare con gli sci. C’è solo la fascia centrale che ci preoccupa, ma con i sopralluoghi in programma in questi giorni potremo disegnare in modo definitivo i tracciati della 32.ma edizione". Ad aprire la conferenza stampa di presentazione sono stati Antonio Manzotti, titolare della concessionaria che ha fornito al Comitato Organizzatore l’auto Suzuki S4 Cross, e Gianluca Dal Borgo, sindaco di Chies d’Alpago. "Sono onorato che la mia azienda", ha detto Manzotti, "supporti una manifestazione così importante e soprattutto così radicata nel territorio". Il sindaco Gianluca Dal Borgo nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della Transcavallo per la promozione del territorio. "Per gli effetti che ha la Transcavallo sul territorio", ha dello, "bisognerebbe organizzarla ogni settimana. La gara portata avanti da Corrado Azzalini è un volano fondamentale per far conoscere a tutti gli appassionati della montagna il nostro territorio". Dello stesso avviso è stato anche il vicesindaco di Ponte nelle Alpi, Enrico De Bona: "Voglio ringraziare personalmente il Comitato organizzatore della Transcavallo e tutti i volontari che lavoreranno il prossimo weekend a questo importante evento. La Transcavallo è un biglietto da visita fondamentale per le nostre montagne". Diego Svalduz, presidente del Comitato organizzatore ha infine dichiarato quello che sarà il lavoro per i prossimi mesi: "Quando Corrado Azzalini mi ha lasciato le redini della Transcavallo sapevo che sarebbe stato un lavoro difficile, ma sapevo che il direttivo e i volontari formano un gruppo compatto e valido. Proprio sull’onda della presidenza di Corrado Azzalini abbiamo voluto continuare la strada verso un progetto internazionale ambizioso e importante. Nei giorni scorsi abbiamo consegnato alla Federazione italiana sport invernali la candidatura per l’organizzazione dei Campionati del mondo nel 2017. Il progetto che sarà portato avanti con gli amici di Piancavallo prevede anche una prova di Coppa del mondo nel 2016. I primi giorni di marzo sapremo se la Federazione internazionale avrà accettato o meno il nostro progetto".
Ghiaccio e neve a Cortina
Brivido assicurato per i partecipanti della Cortina Snow Ice, l’appassionante gara di kart su ghiaccio organizzata dal Cortina Car Club per inaugurare un fine settimana di neve, ghiaccio e adrenalina. Nello splendido scenario innevato della Regina delle Dolomiti la sfida correrà prima sul ghiaccio della pista di Fiames, poi sulla neve del Col Gallina con l’undicesima edizione della Winter Slalom, la gara organizzata in collaborazione con il Gaibola Sci Club. Sabato 21 febbraio, ore 17.30, Cortina Snow Ice @Snow Ice Driving Experience, gara di kart su ghiaccio che prevede che ogni partecipante sia coinvolto in una sessione di guida e che i primi classificati di ogni sessione partecipino alla gara finale per decretare i primi classificati. Domenica 22 febbraio, ore 9, Winter Slalom @Rifugio Col Gallina, gara di sci cronometrata in due manches. Alla seconda manche saranno ammessi tutti i partecipanti a prescindere dai risultati della prima prova (anche se caduti). Verrà comunque considerato il miglior tempo tra le due manches. A seguire premiazioni per gara di sci e gara combinata.
Ciaspe a Casera Razzo
Mentre va in archivio lo splendido spettacolo della RockExperience Ciaspalonga delle Marmarole, è ancora il Cadore il protagonista della decima tappa del Ciaspatour Dolomiti, il circuito dedicato alle ciaspe organizzato da Ng Timing con la collaborazione tecnica di LaFuma. Dopo l’annullamento dello scorso anno a causa delle incredibili nevicate che bloccarono l’accesso a Casera Razzo, si rinnova domenica prossima, 22 febbraio, l’appuntamento con la Ciasparazzo di Vigo di Cadore. Quest’anno non ci sono problemi di meteo, le nevicate delle scorse settimane hanno garantito l’innevamento naturale del percorso che si snoda lungo i magnifici scenari dell’altopiano di Razzo, a quota 1800 metri. La partenza degli atleti è fissata alle ore 10.30. Condizioni quindi pressoché ottimali e iscrizioni ancora aperte. C’è tempo infatti fino a sabato 21 febbraio per iscriversi online sul sito www.ngtiming.com, al costo di 11 euro. Ma per partecipare alla Ciasparazzo è possibile anche perfezionare l’iscrizione direttamente in loco il giorno della gara, al costo di 12 euro. Maggiori informazioni sull’edizione 2015 della Ciasparazzo si possono trovare nel sito www.ngtiming.com o nel sito della Magnifica Regola di Vigo, Laggio, Pinié e Pelos di Cadore.
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