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Venerdì 11 dicembre 2015

Cortina, ex ferrovia al Comune

È di ieri pomeriggio la notizia che vede conclusa la controversia fra Amministrazione di Cortina e Demanio, che cederà quindi gratuitamente al Comune, in base alle normative del federalismo demaniale, il sedime dell’ex–ferrovia con l’esclusione dei soli "ex–caselli". L’area, che da oggi è ufficialmente di proprietà dell’Amministrazione ampezzana, ha una superficie di oltre 250.000 mq che da Dogana Vecchia portano a Cimabanche e che rappresentano la pista ciclabile inserita nel tratto noto come "La lunga via delle Dolomiti". È stato il vicesindaco di Cortina, Enrico Pompanin, a firmare ieri a Mestre, alla presenza del nuovo direttore del Demanio, Vincenzo Capobianco, l’atto di transazione e l’autorizzazione alla cessione del terreno dell’ex–ferrrovia. Per chiudere l’intricata vicenda (le transazioni erano iniziate nel 2005) e quindi le controversie legali, il Comune di Cortina ha pagato un saldo di 1.228.486 euro, risparmiando oltre 300.000 euro sulla cifra ascritta all’Amministrazione a seguito della sentenza del 26 novembre 2013. Il totale pagato ammonta a 1.674.000 euro. "A ora mancano soltanto gli atti tecnici", fa sapere Pompanin, "ma siamo molto soddisfatti, finalmente si chiude una trattativa che durava da ormai dieci anni. Ora potremo presentare i nostri progetti di riqualificazione della pista ciclabile ai bandi per i Comuni di confine. Un dovuto ringraziamento va al direttore del Demanio e a tutti i tecnici che insieme con lui ci hanno seguito e hanno lavorato alacremente per la conclusione del contenzioso. Esprimo grande riconoscenza anche verso i tecnici e i dipendenti del Comune. L’obiettivo", conclude Pompanin, "è ora quello di avere, sempre attraverso la legge che disciplina il federalismo demaniale, anche la proprietà della montagne". "Un’ottima notizia", dichiara il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, "si chiude finalmente una vicenda che si protraeva ormai da troppo tempo, ora è necessario andare avanti con la presentazione di progetti di riqualificazione per la pista ciclabile. Un ringraziamento collettivo va a tutti coloro i quali hanno collaborato alla chiusura della controversia".

Richiesta di abolire il patto di stabilità

Non restano senza segnali da parte della Regione le lamentele che i rappresentanti delle associazioni di categoria degli edili hanno manifestato in un incontro avuto in prefettura a Belluno. "La problematica dei ritardi nei pagamenti", ammette l’assessore all’ambiente e alla difesa del suolo Gianpaolo Bottacin, "è drammaticamente vera. Come Regione Veneto, per quanto attiene alla nostra competenza, ne siamo consapevoli e, pur nelle difficoltà di una normativa statale che ci limita e condiziona, stiamo cercando in ogni modo di provvedere al saldo dei debiti pregressi, a partire proprio da quelli commerciali, a cui abbiamo dato priorità. Va però sottolineato che questi gravi ritardi nei pagamenti sono la diretta conseguenza del patto di stabilità, strumento assolutamente deleterio per l’economia del territorio. Mi auguro che nel corso dell’incontro avuto in Prefettura", evidenzia Bottacin, "ci sia stato l’impegno da parte del viceprefetto, rappresentante sul territorio del Governo, di chiedere l’immediata abolizione del patto di stabilità al Governo nazionale. A differenza di altre Regioni che hanno speso oltre le proprie possibilità e quindi non avrebbero comunque di che saldare i propri debiti, la Regione Veneto ha oltre un miliardo di euro in cassa, ma non può spenderli per i vincoli di tale patto; se potesse spenderli, pagherebbe le imprese e rimetterebbe in moto l’economia".
"Al governo centrale", conclude Bottacin, "chiediamo rigore nei confronti di quegli enti che hanno dimostrato una gestione allegra dei bilanci, meno vincoli e lacciuoli invece a chi, come il Veneto, ha sempre dimostrato virtuosità nella spesa".

Microcredito col Ceis

il Ceis di Belluno onlus organizza una conferenza stampa per diffondere i dati del progetto di Microcredito giunto ormai al quinto anno. Il progetto è gestito dal Ceis, ente capofila, insieme ad una rete di enti e associazioni: Integra Cooperativa Sociale, a cui è affidata la gestione dello sportello di consulenza, Comitato di Intesa tra le Associazioni Volontaristiche della provincia di Belluno, Rotary Club Belluno, Inner Weel, Associazione Centro di Solidarietà Charles Peguy, Caritas Diocesana di Belluno–Feltre, Centro Caritas Hakim, Associazione Insieme Si Può onlus, Comune di Belluno. Il progetto è stato avviato l’1 dicembre 2010. I prestiti vengono erogati attraverso il Fondo Etico di Garanzia, costituito con convenzione con due Istituti Bancari (Unicredit Banca e Banca Etica). Con contributi di enti vari è stato costituito un Fondo di Garanzia di circa 150.000 euro; sono stati concessi prestiti a persone/famiglie in difficoltà economica per 108.000 euro. Nel corso della conferenza stampa verranno presentati i risultati del progetto di Microcredito e di un ulteriore progetto che ha permesso di venire incontro a coloro che non hanno potuto accedere ai prestiti, mediante la costituzione di un Fondo di Solidarietà, attivato nel corso del 2015 con un contributo regionale di 50.000 euro. La conferenza stampa è fissata per lunedì 14 dicembre alle ore 11 presso il Centro Culturale Piero Rossi in p.zza Piloni 25 a Belluno. Interverranno: il Ceis e i rappresentanti delle associazioni partner, il prof. Gioachino Bratti della Fondazione Cariverona, un rappresentante di Banca Etica, un rappresentante della Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti, un rappresentante di Unicredit Banca.

Boschi a Natale il 13

"Boschi a Natale" è l’iniziativa promossa per la terza volta dalla Regione e dalle Pro Loco del Veneto, che si terrà domenica prossima, 13 dicembre, e che, attraverso sei visite guidate in altrettanti parchi del nostro territorio, condurrà alla scoperta di ambienti affascinanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, delle tradizioni e delle produzioni gastronomiche tipiche. "Una straordinaria proposta di escursione nelle bellissime zone boschive del nostro Veneto", sottolinea l’assessore regionale al territorio e alle aree protette, Cristiano Corazzari, resa possibile dai volontari dell’Unione delle Pro Loco, grazie al cui inestimabile impegno si potrà trascorrere una domenica immersi nella natura ma anche nella cultura di questi luoghi di pianura e di montagna, potendo assaggiare i piatti tipici della nostra cucina regionale". Questa la visita organizzata in provincia di Belluno (è consigliato l’uso delle scarpe da trekking): in comune di Perarolo itinerario naturalistico a Caralte con partenza alle ore 10.15 (durata 2 ore, percorso facile).

Arte a Palazzo Borgasio

Questa sera, venerdì 11 dicembre, alle ore 20.30, a Palazzo Borgasio di Feltre gli esperti e collezionisti di arte grafica Daniele Bertoldo e Vittore Canova terranno una conferenza dal titolo "La stampa antica e il mercato". L’appuntamento è promosso dal Servizio Cultura del Comune di Feltre e dall’Associazione "Feltre vivere il centro storico" e fa parte di "Sotto la polvere", ciclo di incontri su antiquariato e modernariato, nell’ambito dell’iniziativa "Fiera dell’Oggetto Ritrovato".

Arson, lunedì con le stelle

Appuntamento lunedì 14 dicembre alle ore 21 all’osservatorio astronomico di Arson di Feltre per osservare il massimo dello sciame meteorico delle Geminidi. Le stelle cadenti si potranno vedere in condizioni ideali, senza disturbo lunare e con il radiante, praticamente centrato sulla luminosa Castore, la stella alfa dei Gemelli, già alto sopra l’orizzonte. Il cospicuo sciame (previsto tasso zenitale di oltre 100 meteore l’ora, e l’attento studio porta a pensare che lo stesso andrà aumentando fino ad arrivare a circa 190–200 meteore all’ora intorno al 2050) è legato all’asteroide Fetonte, secondo la tradizione il figlio del dio Sole Apollo e della oceanina Climene. Il legame tra Fetonte e le Geminidi è stato ipotizzato nel 1983 e definitivamente appurato nel 1990. Probabilmente non si tratta nemmeno di un asteroide, diversi indizi fanno pensare che si tratti invece di una cometa. L’osservazione dell’evento sarà svolta senza ausili ottici, chi vorrà potrà portarsi addirittura una sdraio e mettersi comodo per ammirare le scie luminose. Gli organizzatori raccomandano naturalmente un abbigliamento adeguato al pungente clima invernale. Approfittando della notte illune, con gli strumenti del Centro si potranno osservare anche le meraviglie del cielo invernale. La galassia di Andromeda, l’ammasso aperto delle Pleiadi e il Doppio Ammasso in Perseo, oggetti tanto estesi che l’osservazione avverrà a basso ingrandimento con il binocolo; il "tris" di ammassi aperti in Auriga, osservati con i telescopi; e naturalmente la Grande Nebulosa di Orione, osservato con il grande telescopio Dobson da 64 cm del Centro. Se la serata sarà propizia, la potenzialità dello strumento lascerà senza fiato i visitatori.

Santa Lucia in Comelico

A San Pietro Di Cadore torna "Riscoprendo Santa Lucia", in programma domenica 13 dicembre, giunta alla sua 11.ma edizione. Organizzata dai volontari e gruppo alpini di San Pietro di Cadore, con il patrocinio del Comune di San Pietro di Cadore, della Regola, dell’Associazione tra Allevatori del Comelico e Sappada, della Codiretti Belluno. Questo il programma: ore 9 raduno degli animali in piazza Roma a San Pietro per rievocare l’antica fiera del bestiame. Ore 9.30 Santa Messa accompagnata dal Coro Comelico e a seguire apertura bancarelle, stand di prodotti artigianali locali e Mercatino di Natale. Ore 13.30 pomeriggio in compagnia degli Alpini con vin Brulè e castagne allietati dal Gruppo Folk "I Legar" di Casamazzagno. Ore 14 giri con pony per bambini a cura del Maneggio di Sappada. Ore 17 spettacolo teatrale presso Palazzo Poli de Pol "Niente di Nuovo questa sera" con la compagnia Bretelle Lasche. Ore 18 Santa Messa accompagnata dal Coro Parrocchiale. Sarà visitabile presso Palazzo Poli De Pol la Mostra "immagini d’Autore": espongono Paolo Croci, Mario Favaretto e Francesca Sulis. La mostra sarà aperta fino al 6 gennaio 2016. Ma ci sono anche le ragioni storiche dietro a questa tradizione: Santa Lucia è la patrona di San Pietro di Cadore. La festa rievoca l’importante fiera del bestiame che si svolgeva fino a trenta anni fa e che coinvolgeva tutti i paesi limitrofi. Arrivavano commercianti dall’Alpago e dal Bellunese e dalla vicina Carnia, dal Friuli, a volte commercianti zingari. In questa giornata si allestiva la fiera esponendo il bestiame attorno alle mura di cinta di Villa Poli, sulle quali erano agganciate delle corde alle quali legare gli animali. Per la popolazione di San Pietro questa giornata era la soluzione per l’economia familiare, molto spesso riuscivano a vendere gli animali allevati durante l’anno, compravano i maiali piccoli per sostituire quelli macellati all’inizio dell’inverno oppure si compravano cavalli o muli per i lavori dei boschi. Venivano combinati gli affari tra locali e commercianti, poi con l’aiuto del
mediatore ci si accordava sul prezzo, il mediatore se l’accordo veniva
raggiunto prendeva le mani del compratore e del venditore facendole battere
palmo su palmo per concludere il contratto.

Teatro in Cadore

All’insegna dell’incontro tra le esperienze e le generazioni, tra gli artisti e la comunità cadorina, si colloca "Scena Cadore", la nuova stagione di prosa per il Cadore realizzata da Tib Teatro per la direzione artistica di Daniela Nicosia, in collaborazione con i Comuni di Pieve e Domegge . Due i Teatri in cui si articolerà la stagione a partire dal prossimo sabato fino a tutto aprile : il San Giorgio e l’Auditorium Cos.Mo. Un progetto che si propone sulla base dei percorsi culturali realizzati nel corso degli anni da Tib Teatro per tutto il Cadore (spettacoli, rassegne, corsi di formazione a Domegge, Lozzo, Auronzo, Pieve, San Vito) con l’augurio di tracciare tra le magnifiche vette dolomitiche nuovi percorsi, aprire nuovi varchi, paesaggi umani, tessuti dalla relazione tra le persone, creare nuovi legami tra teatro e comunità. "Una stagione Scena Cadore", afferma Daniela Nicosia, "che nasce con l’auspicio di aggregare le persone e i luoghi, attraverso l’arte del teatro che sa parlare agli uomini col linguaggio delle emozioni, che mette in circolo pensiero anche laddove, come ci auguriamo, diverte, mentre offre l’opportunità di vivere a pieno quegli spazi della comunità che, come i teatri, sono fin dalla loro origine e devono continuare ad essere, spazi di incontro, di socialità, di civiltà". Spettacoli scelti per la loro qualità artistica: dal teatro civile, alla commedia brillante, al teatro canzone, autori della grande tradizione veneta e scritture contemporanee della scena come Jana Balkan e Isabella Caserta, grandi maestri quali Dario Fo e Franca Rame, Giorgio Gaber e Sandro Luporini, autori–attori come Luca Radaelli, Giulio Casale, Roberto Faoro che con sincera passione civile incarnano intense vicende umane e politiche del nostro tempo. E proprio da Roberto Faoro, noto interprete e autore feltrino, conosciuto in tutto il Bellunese anche per la sua estesa attività di formatore, avrà inizio la stagione sabato 12 alle 20.30 presso il Teatro San Giorgio di Domegge di Cadore con lo spettacolo "Annegati di Terra. La storia dei fratelli Bisaglia", coproduzione Teatro del Cuore e Tib Teatro per la regia di Federico Bertozzi, disegno luci e suono Paolo Pellicciari, scene Ufo Studio Milano, realizzazione scene Aldo Masiero e Diamante Garavelli, illustrazione Vincino. Uno spettacolo di teatro civile per una vicenda ancora irrisolta che vede il suo epilogo proprio nel lago del Centro Cadore a Domegge. Come è morto davvero Toni Bisaglia, noto esponente della Democrazia Cristiana tra il 1972 e il 1980, tre volte ministro della Repubblica nei governi Moro, Andreotti, Cossiga e Forlani, coinvolto in clamorosi scandali, "annegato per un’onda anomala" cadendo dal suo yacht? E suo fratello don Mario Bisaglia, che molti in Cadore ancora ricordano, "annegato" anch’egli, ritrovato cadavere nel lago di Centro Cadore? Da qualche tempo don Mario sosteneva di aver ricevuto alcune rivelazioni sulla morte del fratello... Dallo scandalo dei petroli all’omicidio Pecorelli, attraverso i tanti "non luogo a procedere" che fermano le indagini della magistratura sulle morti dei Bisaglia e di numerosi uomini dell’entourage del ministro, emerge un intreccio di interessi e misteri, che ha segnato la vita della prima Repubblica: lo spettacolo "Annegati di Terra" racconta tutto questo. Prenotazioni allo 0437–950555 oppure al 3346620926. Biglietto unico 12 euro. Biglietteria: Teatro San Giorgio Domegge sabato 12 dalle 19.30.

Niente neve, gara annullata

Misurina Ski Raid annullata. Lungo il tracciato della gara di scialpinismo, valida come prova di Coppa Italia Trofeo Scarpa, non c’è neve! In questi ultimi giorni il comitato organizzatore della Misurina Ski Raid, gara di scialpinismo in programma per domenica 20 dicembre, formato dalla Cadini Promotion e dallo Sci Club Dolomiti Ski–Alp, ha preso la decisione di annullare per il secondo anno consecutivo la manifestazione che avrebbe aperto ufficialmente la stagione scialpinistica. "Purtroppo", ha detto Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski–Alp, "era già da qualche settimana che avevamo il sentore che la situazione della passata stagione si riproponesse, anzi, sui Cadini di Misurina c’è meno neve dello scorso dicembre, inoltre l’alta pressione e le temperature elevate non hanno lasciato spazio ad altre decisioni. Abbiamo atteso fino all’ultimo momento con la speranza che qualcosa potesse cambiare, ma è stato del tutto invano e ora dobbiamo pensare ai nostri concorrenti avvisandoli per tempo che la gara in programma tra due weekend non si farà. La gara è annullata, perché all’interno del calendario federale non c’è spazio per un recupero". Gli impegni del Dolomiti Ski–Alp quindi per questa stagione saranno rivolti al settore giovanile e all’organizzazione della 33.ma Transcavallo in programma in Alpago dal 19 al 21 febbraio. La Transcavallo, oltre alla gara Open articolata su due giorni, sarà prova di Coppa del Mondo con due prove, l’Individual Race e la Sprint Race.

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