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Giovedì 16 giugno 2016

Acquabona, la politica si rimpalla le responsabilità

Sulla frana di Acquabona è il momento delle accuse reciproche. Lo Stato viene chiamato in causa da Venezia perché la strada fa capo alla gestione dell’Anas, ma da Roma si sottolinea che la cura del dissesto idrogeologico è competenza di Venezia. Nel dibattito interviene l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin: "E’ motivo di sollievo apprendere che il Deputato de Menech ha sentito stamattina il Ministro Delrio per la messa in sicurezza della statale Alemagna. Gli ricordo però che solo pochi giorni fa, in un’intervista al Corriere delle Alpi, i responsabili dell’Anas dichiaravano di non aver avuto finanziamenti per procedere con le opere di sistemazione della strada. Se oggi si è mosso qualcosa, oltre alla frana, meglio tardi che mai". Con queste parole l’assessore alla Protezione civile ha risposto al deputato Roger de Menech e al capogruppo regionale del Movimento 5 stelle Jacopo Berti in merito alla frana che all’alba di ieri ha bloccato per ore l’Alemagna all’altezza di Acquabona. "Se qualcuno gioca a scaricabarile", incalza l’Assessore regionale, "non siamo certo noi, dato che nel solo 2015 per le frane della Valle del Boite la Regione, e non altri, ha stanziato oltre 5 milioni di euro. Soldi che in base alla legge di Protezione Civile nr. 225 del 1992 avrebbero dovuto essere messi a disposizione dal Governo Nazionale. Invece ancora oggi stiamo aspettando i fondi che, nei giorni immediatamente successivi alla tragedia del Cadore, furono solennemente promessi da Roma". "Per quanto concerne Acquabona", aggiunge l’esponente di Palazzo Balbi, "sarebbe bene che sia De Menech che Berti si studiassero un po’ meglio le leggi nazionali, secondo le quali la sicurezza di una strada deve essere garantita dal proprietario della stessa, in questo caso lo Stato. Parliamo degli articoli 14, 30, e 31 del Codice della Strada e dell’articolo 2051 del Codice Civile. La strada è quindi a tutti gli effetti statale. Avendolo saputo o non avendolo dimenticato", conclude, "avrebbero evitato una brutta figura. La Regione la sua parte la fa, da sempre, lo Stato no".

Meteo: stato di attenzione in veneto per temporali fino alle 14 di venerdì

Nuovi temporali sono in arrivo in Veneto. In riferimento alla situazione meteorologica prevista da Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale ha emesso infatti lo Stato di Attenzione Idrogeologica, valevole fino alle 14 di venerdì 17 giugno. L’avviso è riferito allo scenario che si può verificare in caso di temporali forti. Le previsioni elaborate dall’Arpav indicano tempo instabile con precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, soprattutto tra oggi pomeriggio e le prime ore di venerdì. Saranno probabili, specie dal pomeriggio di domani, fenomeni localmente intensi (forti rovesci, grandinate, forti raffiche di vento) con possibili quantitativi di precipitazioni consistenti.

Cortina, si dimette il sindaco Andrea Franceschi

«Dopo un periodo di attenta riflessione, nelle scorse settimane ho maturato la decisione di dimettermi dalla carica di Sindaco di Cortina d’Ampezzo nell’ipotesi in cui alla nostra località fossero stati assegnati i Mondiali di Sci Alpino del 2021. Avevo programmato di annunciarlo già nella giornata di ieri, tuttavia la gestione della frana ad Acquabona ha ovviamente avuto la priorità". Si apre così la lunga nota con cui il sindaco di Cortina Andrea Franceschi annuncia le sue dimissioni. "Questa scelta, che chiude un capitolo importante della mia vita, è motivata esclusivamente da ragioni di carattere personale. Credo infatti che Cortina, vista la sua complessità, abbia bisogno di un Sindaco che possa dedicare molto tempo all’attività amministrativa. Lo pensavo dieci anni fa quando per la prima volta mi ero candidato alle elezioni e lo penso ancora di più oggi, dopo aver toccato con mano le tante problematiche che il primo cittadino quotidianamente si trova a dover affrontare e risolvere. Nel 2007 ero un ragazzo di ventotto anni pieno di entusiasmo e di sogni da realizzare per il proprio paese. Ho portato avanti con forza e determinazione il mandato conferitomi dai miei concittadini, dedicando veramente molto tempo e tante energie al Comune, e cercando in ogni occasione di fare del mio meglio. Alcune volte ci sono riuscito, altre volte meno, ma l’impegno è sempre stato massimo: sia che si trattasse di progetti di sviluppo strategico a medio lungo termine, sia che si trattasse della gestione dei problemi quotidiani dei cittadini e delle tante realtà locali. Oggi tuttavia per me le cose sono cambiate rispetto a dieci anni fa", spiega Franceschi. "Ho una meravigliosa famiglia con una moglie e due figli piccoli a cui sto togliendo tempo ed attenzioni e non voglio perdermi altri bei momenti come quelli che in questi anni mi sono letteralmente sfuggiti via; inoltre ho avviato un’attività professionale che mi sta impegnando sempre di più. Insomma, non sono più nelle condizioni di poter dedicare all’Amministrazione comunale tutto il tempo e le energie che Cortina merita, e per onestà ‐ verso me stesso, verso il fantastico gruppo di persone che hanno collaborato con me in tutti questi anni e soprattutto verso i miei concittadini ‐ non ritengo giusto continuare sapendo di non poter più dare al Comune il 100% di me stesso. Parallelamente, l’ottenimento dei Mondiali di Sci Alpino ha segnato decisamente uno spartiacque nell’attività dell’Amministrazione comunale, che con questo riconoscimento ha raggiunto gran parte dei principali obiettivi che si era prefissata. Negli ultimi mesi siamo infatti riusciti a risolvere l’intricata questione dell’acquisto del sedime dell’ex–ferrovia e abbiamo costituito e finanziato la fondazione "Golf Cortina" per il completamento del campo di golf; inoltre abbiamo raggiunto l’accordo per la suddivisione dei fondi di confine, con cui potremo finalmente realizzare il collegamento Tofana/5 Torri, la nuova piscina e la pista ciclabile, abbiamo presentato gli interventi dell’Anas che dovranno portare alla messa in sicurezza della frana di Acquabona, alla realizzazione del passante di Zuel e con un po’ di caparbietà anche di un bypass del centro. E abbiamo sottoscritto la "Carta di Cortina", garanzia di un futuro attento al territorio e rispettoso dell’ambiente. Il sigillo a quest’opera di rinnovamento", conclude Franceschi, "è stato appunto l’ottenimento dei Mondiali di Sci Alpino che verranno organizzati dalla Fondazione Cortina2021, costituita con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali e sportivi del Paese e presieduta da un imprenditore di indiscusso valore come Riccardo Donadon. Oggi quindi, avendo impostato e finanziato interventi per oltre 100 milioni di Euro nei prossimi 5 anni, io e il gruppo di maggioranza possiamo fare un passo indietro con la serenità di chi sa di aver pianificato nel migliore dei modi il futuro di Cortina d’Ampezzo. Ritengo pertanto che questo sia il momento giusto per terminare il mio impegno come pubblico amministratore e spero che tutti, magari anche senza condividere la mia scelta, la possano rispettare proprio perché le ragioni non riguardano l’Andrea Franceschi Sindaco di Cortina d’Ampezzo, ma esclusivamente l’Andrea Franceschi persona e padre di famiglia". Le dimissioni saranno esecutive dal 10 luglio, "sia perché prima bisogna assolutamente definire la nuova procedura per la gestione dell’emergenza di Acquabona, sia perché come Amministrazione vogliamo tenere fede all’impegno preso con il Soccorso Alpino, a cui avremo l’onore di consegnare la cittadinanza onoraria il prossimo 9 luglio. Queste settimane consentiranno inoltre al Governo di individuare il commissario che traghetterà il Comune alle prossime elezioni, commissario a cui garantisco fin d’ora la massima disponibilità per un efficace passaggio di consegne».

No al prolungamento dell’A27, passa la "Linea Dorfmann"

Il Parlamento Europeo chiude le porte all’ipotesi del prolungamento verso Nord dell’Autostrada di Alemagna e promuove l’idea di uno sviluppo delle linee ferroviarie sul territorio: ad annunciarlo, pochi minuti dopo il voto di Bruxelles, è l’europarlamentare Herbert Dorfmann. "La votazione di oggi ‐ spiega Dorfmann ‐ ha visto bocciare l’emendamento presentato dal collega Remo Sernagiotto alla relazione sulla strategia Eusalp; questa bocciatura conferma che lo sfondamento a Nord su gomma tra Veneto e Austria al giorno d’oggi non è più percorribile". L’europarlamentare altoatesino è soddisfatto dell’esito della votazione: "Ancora una volta, si è ribadito il "no" al prolungamento dell’A27 verso l’Austria; un "no" che ora arriva chiaro anche dall’Europa, dopo quello degli austriaci e della Germania, oltre a quello messo nero su bianco nella Convenzione delle Alpi. – ricorda Dorfmann ‐ Inoltre, è stata bocciata anche la proposta di Sernagiotto di attingere ai fondi Juncker per la realizzazione di quest’opera". Dal Parlamento è arrivata anche un’altra importante indicazione per la mobilità alpina: "Bruxelles chiede di puntare di più sulla ferrovia e sul trasporto su rotaia. – spiega Dorfmann ‐ Nei territori montani, la mobilità su ferro è la soluzione a innumerevoli problemi, tanto che in futuro fondi europei saranno destinati specificamente allo sviluppo di progetti ferroviari in territorio alpino, come la galleria di base del Brennero o, nel Bellunese, la prosecuzione della tratta Feltre–Belluno–Ponte nelle Alpi–Calalzo di Cadore verso il Primiero e l’Alto Adige". La votazione di oggi premia quindi la "linea Dorfmann", che punta ad una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente e delle popolazioni: "Sono felice ‐ conclude Dorfmann ‐ che anche il resto del Parlamento Europeo abbia sposato questa battaglia; questa è la linea giusta per il futuro e mi fa piacere che in tanti lo abbiano capito. La soluzione ai problemi di mobilità del Bellunese e dell’area dolomitica non può essere una bretella autostradale".

Acqua, interruzioni a Belluno

Gestione Servizi Pubblici informa che, per lavori alla rete idrica comunale, il giorno 20/06 dalle 8.30 a 17 verrà sospesa l’erogazione dell’acqua a Belluno, nelle vie Pedecastello, Meassa, Levego, Sagrogna, M. Miari e Oltreval. Il personale addetto opererà per limitare il più possibile i disagi alla popolazione. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) oppure 0437 938002 (da mobile o per chiamate via internet). Per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.

Non è potabile l’acqua di alcune frazioni di Chies d’Alpago

Gestione Servizi Pubblici informa che a Chies d’Alpago nelle località di San Martino, Coe, Montanes, Pedol, Colomp e Staol l’acqua erogata dall’acquedotto non è potabile e non può essere usata per scopi alimentari. Analisi di routine eseguite dall’Ulss 1 di Belluno, infatti, hanno evidenziato la presenza di batteri nei campioni d’acqua prelevati dalla rete idrica locale. Bim Gsp ha già adottato le necessarie misure di disinfezione e clorazione. Nuovi prelievi di controllo saranno eseguiti nei prossimi giorni. Per informazioni è disponibile il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) oppure 0437 938002 (da mobile o via internet), mentre per emergenze il numero del Pronto Intervento è 800 757678.

Clima ed energia. Venerdì convegno a Venezia su nuovo patto dei sindaci e strategie europee

Lo scorso ottobre è stato lanciato ufficialmente a Bruxelles il "Nuovo Patto dei Sindaci per il clima e l’energia", un impegno volontario da parte di autorità locali e regionali per raggiungere gli obiettivi previsti per il clima e l’energia nell’ambito della strategia adottata dall’Unione Europea. La Regione del Veneto è il coordinatore territoriale di questo nuovo patto e, attraverso l’Assessorato allo Sviluppo Economico ed Energia, ha promosso un convegno rivolto agli Enti locali e agli stakeholder regionali dal titolo "Nuovo patto dei sindaci: esperienze a confronto" in programma nella mattinata di venerdì prossimo (con inizio alle ore 9.15) a Venezia presso il Palazzo della Regione–Grandi Stazioni. "Oggi promuovere ed investire nelle energie rinnovabili ‐ spiega l’assessore veneto allo sviluppo economico e all’energia, che aprirà il convegno – rappresenta non solo un’opportunità di sviluppo ma lo ritengo anche un preciso dovere morale e amministrativo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i Sindaci che volontariamente hanno deciso di aderire a questo progetto dove l’azione sinergica diventa strumento di successo". Nel corso del convegno saranno presentate le novità contenute nel Nuovo Patto. Strutture regionali di supporto e altri soggetti qualificati illustreranno esperienze di successo in tema di efficienza energetica, di finanziamenti e di lotta al cambiamento climatico. Il convegno sarà anche l’occasione per approfondire tematiche di attualità quali il Green Public Procurement (gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione) e l’attuazione del POR FESR 2014–2020 in tema di efficientamento energetico di edifici pubblici. Il convegno rientra nell’ambito dell’edizione 2016 della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile dedicata all’efficienza energetica ed alle energie rinnovabili, a cui la Regione del Veneto aderisce ormai da 3 anni.

Il meteo

Il Centro valanghe di Arabba prevede per oggi, giovedì 16 giugno, tempo variabile/instabile con cielo perlopiù molto nuvoloso e schiarite, più probabili al mattino. L’instabilità sarà più marcata rispetto ai giorni precedenti con frequenti rovesci, anche temporaleschi, specie nel tardo pomeriggio/sera. Clima assai mite in quota, nonostante il maltempo, con debole escursione termica diurna. La probabilità di fenomeni sarà media entro le ore centrali del giorno, poi in aumento fino ad alta (80/90%), specie dal tardo pomeriggio per rovesci e temporali. La neve scenderà fino sui 2500/2600 m in serata. In 24 ore gli apporti di pioggia saranno compresi tra 10/20 mm, localmente superiori sulle Prealpi e sulla pedemontana, dove i cumuli potrebbero raggiungere o superare i 50 mm. Temperature in generale rialzo, eccetto le massime nelle valli, che potrebbero diminuire per la quasi assenza di sole e la perturbabilità. Venti nelle valli deboli di direzione variabile, salvo forti raffiche temporalesche alla sera; in quota perlopiù moderati/tesi da Sud–Ovest, anche forti sulle vette più alte nel tardo pomeriggio/sera. Domani, venerdì 17 giugno, molto nuvoloso nella notte con probabile residua instabilità, poi afflusso d’aria più secca con ampi tratti soleggiati e locali nubi basse al mattino. Al pomeriggio sole ed addensamenti con modesta ripresa dell’instabilità, probabilmente limitata alle Dolomiti. Precipitazioni: La probabilità di fenomeni sarà alta nella notte (60/80%), poi assente (0%) al mattino, prima di essere di nuovo sporadicamente presente per rovesci o locali temporali (30/40%), perlopiù limita sulle Dolomiti. Temperature in generale calo, salvo ripresa delle massime nelle valli. Venti nelle valli deboli/moderati per brezze; in quota perlopiù tesi da Sud Sud–Ovest nella notte, anche forti sulle vette sulle vette più alte, poi in netta attenuazione. Dopodomani, sabato 18 luglio, al mattino molto soleggiato con primi modesti cumuli. Al pomeriggio nuvolosità cumuliforme via via più presente, localmente intensa ed associata a qualche rovescio o temporale. Temperature minime in calo e massime in leggera ripresa nelle valli. Venti meridionali perlopiù moderati in quota, da deboli a moderati per brezze nelle valli.

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