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Martedì 28 marzo 2017

25esimo anniversario del Suem

«Oggi è un compleanno per il quale il festeggiato dovrebbe ricevere cinque milioni di auguri, uno per ogni veneto, e altrettanti grazie. Lo faccio io per tutti: buon compleanno e grazie al Suem 118 del Veneto e ai suoi 1200 operatori tra medici, infermieri, autisti soccorritori, elicotteristi e volontari in servizio ogni giorno. Un grazie che sale anche in cielo, rivolto agli angeli di Falco che non ci sono più». Con queste parole, che si riferiscono tra l’altro alla tragedia che colpì la nostra provincia il 22 agosto 2009, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha celebrato ieri i 25 anni d’età di uno dei più apprezzati e studiati servizi sanitari del Veneto, nato formalmente il 27 marzo del 1992, dopo un periodo di sperimentazione cominciato nel 1990 a Verona e Pieve di Cadore, in occasione dei mondiali di calcio di Italia Novanta. «In questi 25 anni – ricorda Zaia – la sanità veneta è divenuta un modello: è benckmark in Italia per la sua organizzazione e studiata in tutto il mondo anche per le sue percentuali di efficacia nell’urgenza–emergenza, e oggi il Suem 118 produce numeri da record, con uno dei suoi mezzi (elicotteri, ambulanze, auto mediche) impegnato in un intervento ogni meno di 2 minuti per 365 giorni all’anno, 1.026 persone soccorse al giorno, 369.411 missioni compiute nel 2016». Credo non occorra altro – conclude il Governatore – per festeggiare questo compleanno con tre sole parole: orgogliosi di voi»«.

A Belluno il volontariato a convegno sul fund raising

Le associazioni possono raccogliere fondi, ma molte non sanno come né quali margini di contabilità possono sfruttare. Per specializzarsi nell’arte di scovare risorse preziose per sostenere la loro attività di volontariato, sabato 8 aprile dalle 10 alle 12 in sala Bianchi a Belluno si terrà l’incontro «Fundraising di prossimità: un’opportunità da cogliere», libero e gratuito e organizzato per spiegare come e dove reperire fondi a sostegno delle proprie iniziative solidali. Dopo i saluti introduttivi del presidente del Csv Giorgio Zampieri e del direttore Nevio Meneguz, che parlerà del «Ruolo del Csv nel tessuto del non profit nel bellunese», interverranno il presidente Assif (Associazione italiana fundraiser) Luciano Zanin sul tema «Fare raccolta fondi non è mai una questione di soldi bensì di relazioni»«, seguito da Davide Moro del gruppo triveneto Assif per chiedere «Se nessuno ti conosce, come puoi pensare di ricevere donazioni?»«. Nella seconda parte della mattina sono invitati Francesco De Bon e Davide Giaffredo dell’associazione «Insieme si può»« per trattare del «Giusto mix tra gruppi di volontari, motivazione e visibilità nel territorio»«. Infine piccolo spazio alle associazioni Belluno donna e al Consultorio familiare di Belluno che presentano i progetti vincenti del bando Concorso di idee 2016 indetto dal Csv. I posti sono limitati: per iscriversi inviare una mail a segreteria@assif.it. L’incontro si inserisce nelle celebrazioni per i festeggiamenti dei compleanni di Csv (20) e Comitato d’Intesa (40). L’incontro nasce dalla consapevolezza che il 2008 ha rappresentato un punto di svolta importante per le organizzazioni non profit. La drastica riduzione dei finanziamenti pubblici ha lasciato spazio alla diffusione di una nuova cultura della solidarietà basata sul dono inteso come generatore di relazioni prima ancora che di risorse (soldi, tempo, beni e competenze). Le organizzazioni non profit, soprattutto quelle medio–piccole e focalizzate sulla dimensione territoriale, si trovano ora davanti un bivio: proseguire come si è sempre fatto cercando di sopravvivere e di lottare per conquistare una fetta un po’ più grande di una torta che si sta restringendo sempre più oppure mettersi in gioco e fare propria questa nuova visione del non profit e cultura del fundraising e contribuire a far crescere la dimensione complessiva della torta, oltre ovviamente alla propria fetta.

Zorzi e le tre vite di De Gasperi nella scuola di formazione alla politica

Venerdì 31 marzo la lezione alla Scuola di Partecipazione alla Politica sarà speciale, poiché il relatore è una persona particolare. Si tratta infatti di Giuseppe Zorzi di Trento, direttore della Fondazione De Gasperi, il quale ha presieduto come consigliere regionale la Commissione per i rapporti con l’Unione europea, tra il 2005 e il 2008. Egli tratterà il tema «Le tre vite di De Gasperi e la sua eredità». Data la sua attività transfrontaliera tra l’Italia, l’Austria e l’Europa, Zorzi incarna in qualche maniera lo spirito di apertura avuto da De Gasperi. Sarà per i corsisti un incontro interessante, dato che egli potrà parlare con loro anche dopo la lezione. Tale conversazione sarà anche il preludio per la chiusura del Corso, prevista per il 7 aprile, in cui sarà relatore Emilio Guerra. Le lezioni, in sala «Gaio»« del Centro congressi «Giovanni XXIII», con inizio alle 18, sono aperte a tutti.

Da Feltre in Olanda tre ragazze imparano la gestione ambientale

Cinque ragazze venete, di cui tre bellunesi, hanno trascorso una settimana a Ommen, in Olanda, per partecipare al progetto Erasmus+ «Wildlife» che aveva come tema principale l’ambiente e gli animali. Gli spunti appresi durante l’esperienza potranno essere utili anche per future azioni sul territorio bellunese, come raccontano le partecipanti Elisabetta e Francesca Tonet di Feltre, Jessica Maddalozzo di Arsiè, Elisabetta Zamengo di Piombino Dese (Pd) e Silvia Pizzaia di Pederobba (Tv). «È stata un’esperienza trasversale in cui si è discusso di vati temi, non soltanto di protezione ambientale», racconta la group leader Elisabetta Tonet, «ci hanno insegnato degli strumenti molto validi come la comunicazione non formale ed efficace e l’uso del metodo Pnl. Utili anche le visite sul territorio in strutture dedicate alla cura di animali come un ranch di cavalli e dei rifugi per cani e gatti. Tutto questo ci sarà utile per fare una campagna di sensibilizzazione nel feltrino magari in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e il Csv Belluno. Una delle specie a rischio nella nostra zona è la pernice bianca e un’area da valorizzare è il vincheto di Cellarda». «Come prima volta per me in uno scambio di questo tipo – spiega Jessica – mi ha colpito l’entusiasmo delle persone incontrate e la capacità di essere concreti traducendo in pratica, se possibile, quello che abbiamo appreso. Sicuramente per me è un viaggio da ripetere». «Mi aspettavo una cosa più formale – continua Elisabetta Zamengo – e invece sono rimasta stupita in positivo. Ringrazio quindi gli organizzatori dell’associazione «Cherry Foundation International». Mi porto a casa tante amicizie (c’erano infatti delegazioni da Lituania, Slovenia, Repubblica Slovacca, Estonia, Grecia, Portogallo e Olanda), nuove culture, lingue e anche delle pietanze. Per me questa era una sfida che è stata brillantemente superata».

L’etica ambientale negli astucci di Domegge

Il Gruppo Gatto con sede a Domegge di Cadore sta investendo nella creazione di un modello di gestione improntato allo «sviluppo sostenibile». Tutela dell’ambiente, etica e responsabilità sociale, corretto rapporto con tutti gli stakeholders sono alla base del percorso intrapreso dall’azienda che ha anche attivato una collaborazione con Anteo, la società Spin off dell’Università Cà Foscari di Venezia che aiuta le imprese nelle strategie di sostenibilità aziendale. Dal corner personalizzato al display, dal packaging alla vetrinistica, il Gruppo è un’azienda leader in Europa nella progettazione e realizzazione di soluzioni coordinate e innovative per la comunicazione sul punto vendita. «Le nostre aziende sono in grado di seguire tutte le fasi di sviluppo del prodotto, dal design concept sino all’industrializzazione, dalla produzione alla distribuzione su scala internazionale», spiega Cristian Paravano, direttore generale di un gruppo che tra i suoi clienti annovera molti dei principali players nel settore degli occhiali, della gioielleria e della cosmetica e che ha quasi 600 dipendenti, dislocati nei cinque stabilimenti produttivi situati in Italia, Croazia, Cina e presso la sua sede centrale, sempre a Domegge. Dal 2016 grazie alla collaborazione con Anteo, il gruppo ha iniziato un percorso di acquisizione di competenze in materia di carbon footprint che ha coinvolto il personale a vari livelli. L’obiettivo era ridurre le emissioni di Co2, sia durante il ciclo produttivo, sia nel corso della vita dei prodotti e del loro successivo smaltimento. Grazie all’impiego più strutturato di alcune specifiche competenze il Gruppo ha valutato l’impatto del carbon footprint sui prodotti. Un’ulteriore dimostrazione del proprio impegno nei confronti del climate change e più in generale dell’impatto dei materiali utilizzati sull’ambiente. Nel 2017 investe ancor di più nella salvaguardia dell’ambiente con un attento monitoraggio delle emissioni di Co2 presso le proprie unità produttive, coinvolgendo nel progetto in modo strutturato anche i propri stakeholder e adottando Il sistema «life cycle» – valutazione del ciclo di vita – ovvero uno strumento utilizzato per stimare il potenziale impatto ambientale di un prodotto, di un processo o di un’attività durante tutto il suo ciclo di vita. Attualmente il team Ricerca e sviluppo del gruppo sta testando l’utilizzo di plastiche bio–base o riciclate. Le plastiche comunemente ricavate dal petrolio e utilizzate nei prodotti, infatti, sono state le prime a essere riconsiderate in un primo importante passo verso un’ottica green. In un prossimo futuro si cercheranno soluzioni per sostituire i materiali usati nei rivestimenti degli astucci e in altri articoli di produzione, con altri che risultino più ecologici. «Il percorso intrapreso nel 2016 su queste tematiche, ha trovato la partecipazione attiva ed entusiasta di tutti i nostri collaboratori, anche di quelli che non appartenevano al team dedicato alla produzione e alle specifiche tematiche carbon footprint – spiega Cristian Paravano – Una dimostrazione in più sull’utilità di un percorso di coinvolgimento che abbraccia l’intera struttura aziendale. Uno dei risultati collaterali di questa politica aziendale, inoltre, è stata l’individuazione di inefficienze nascoste e la conseguente ottimizzazione di alcune fasi produttive e organizzative. Il forte impegno dell’azienda nel settore della sostenibilità la posizionerà ai vertici del mercato, non solo per la riconosciuta qualità dei suoi prodotti, ma anche per lo spirito innovativo e l’atteggiamento proattivo nei confronti delle tematiche ambientali e sociali. L’obiettivo che il gruppo si prefigge – conclude Paravano – è la creazione di un modello di business «viable»«, nella consapevolezza che ambiente e collaboratori rappresentano delle risorse preziose, da preservare al meglio e sviluppare».

Sci ai piedi per i soci Aci

Quest’anno l’Automobile club d’Italia ha deciso di riproporre Aci Neve, gare di slalom gigante riservate ai soci Aci e ai loro familiari. Tanti gli Automobili club provinciali che hanno aderito all’iniziativa, tra i quali anche l’Automobile club Belluno che ha deciso di dare la possibilità a tutti i soci di confrontarsi sugli sci immersi nello splendido panorama della Ski Area San Pellegrino. La gara è in programma sabato 8 aprile sulla pista Col Margherita, con partenza alle ore 9. Per partecipare alla manifestazione sciistica è obbligatorio l’uso del casco omologato e, in genere, di materiali conformi ai regolamenti Fisi. Si sono iscritti gli automobile club della penisola, da Caltanissetta all’Aquila a Bologna a Sondrio.

Il meteo

Dopo l’allontanamento verso Sud del minimo in quota attualmente sull’Adriatico, la pressione è in aumento per l’affermarsi di un promontorio anticiclonico di matrice sub–tropicale, che interesserà l’Italia settentrionale con un’avvezione di aria mite in quota fino a venerdì, quando si avvicinerà una saccatura atlantica, i cui effetti sono ad oggi da valutare. Oggi, tempo soleggiato con cielo generalmente sereno, aria asciutta ed ottima visibilità a tutte le quote; in serata non esclusa qualche sottile velatura. Precipitazioni assenti (0%). Temperature minime in calo nelle valli, in aumento in quota, con inversione termica mattutina; massime in ripresa, che si riporteranno al di sopra delle medie stagionali. I venti, nelle valli generalmente deboli, in quota perlopiù deboli nord–orientali. Domani, tempo ancora ben soleggiato per buona parte della giornata, con qualche modesto addensamento dalle ore centrali a causa del riscaldamento diurno e col possibile passaggio di qualche velatura al pomeriggio/sera. Precipitazioni assenti (0%). Temperature in aumento, con valori sensibilmente superiori alle medie soprattutto in quota. I venti, nelle valli generalmente deboli, in quota deboli settentrionali. Giovedì, tempo nel complesso piuttosto soleggiato, con qualche modesto addensamento diurno e qualche velatura, un po’ più presenti dei giorni precedenti, ma che non
toglieranno l’impressione di bel tempo. Clima sempre molto mite soprattutto in quota e nelle zone più assolate.

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