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Martedì 19 dicembre 2017

Da tutto il Veneto con il Touring club Belluno per la visita a Follina






80 soci del Tci per la gita conclusiva dell’attività 2017.

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L’ultima parte dell’attività Touring veneto del 2017, con ottobre dedicato alla storia della stampa nella Tipoteca di Cornuda e del manifesto della Collezione Salce di Treviso guidati dalla direttrice Marta Mazza, con novembre dedicato alla visita di una sorprendente Mestre medioevale guidati dallo storico Sergio Barizza, s’è conclusa sabato scorso con la giornata dedicata a Follina. Vi sono convenuti da tutto il Veneto una ottantina di Soci del Touring Club Italiano che, accogliendo la proposta del Console Tci Eldo Candeago, prima di riservarsi una accurata visita guidata alla splendida abbazia, hanno effettuato una passeggiata per conoscere aspetti meno scontati della storia passata e presente di questo centro. Follina, infatti, si colloca nella Valmareno ove il fiume Soligo piega a Sud ed è proprio l’acqua che ancora scorre copiosa attraverso il paese, a determinare lo sviluppo del paese. Dal XII secolo l’abitato si sviluppò attorno all’insediamento monastico che si era fatto carico di regimare il Soligo e volgere la forza delle sue acque in energia per la lavorazione della lana: la follatura. Follina, come suggerisce il toponimo (deriva da «follare» o da «follone» antico strumento utilizzato nella lavorazione), è tuttora uno storico centro di produzione laniera. Ne è testimonianza il lanificio Paoletti, una manifattura tessile con duecento anni di storia, fondata sfruttando la forza motrice del fiume che a due passi alimentava anche un maglio del XV–XVI secolo, anch’esso oggetto di visita guidata dal vicesindaco da Broi. A Cristina Chiesura, invece, la descrizione del seicentesco palazzo Barberis Rusca, edificio sobrio e armonioso con un arioso loggiato affrescato poggiato su archi sostenuti da pilastri bugnati e costruito da Francesco Fadda come conclusione della fabbrica di panni di sua proprietà. A due passi dal palazzo, quale doverosa e immancabile conclusione della giornata a Follina prima della cena degli Auguri natalizi, la visita guidata all’abbazia di S. Maria (XII secolo), preceduta da un breve concerto della giovane flautista Elisabetta Vanzella. Fondata sulla preesistente badia benedettina, la chiesa fu restaurata dopo le devastazioni subite nella prima guerra mondiale, e annovera la basilica romanico–gotica (1335) e un armonioso chiostro (1170–1268). Di recente è stata inaugurata la foresteria con diverse camere, ricavate negli spazi un tempo celle dei monaci.


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