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Domenica 2 settembre 2018 ‐ S. Elpidio
Zattieri di tutta Europa nel Longaronese
L’occasione è stato il 21.mo raduno internazionale delle loro associazioni.
Gli zattieri di tutta Europa si sono ritrovati nel Longaronese. L’occasione è stato il 21.mo raduno internazionale delle loro associazioni, una rete continentale con quasi 30 anni di attività. Tra i promotori, allora come oggi, la Fameja dei zater e menadas della Piave di Codissago che fu tra i soci fondatori nel 1989.
Il sodalizio internazionale raggruppa 41 sigle di 12 paesi diversi che rappresentano 39 fiumi, raccogliendo la storia e le tradizioni di un mestiere antico che nei secoli ha solcato i fiumi di tutta Europa per trasportare legname e non solo.
Da mercoledì 29 agosto a oggi, domenica 2 settembre, a Longarone sono stati presenti circa 200 persone in rappresentanza di 21 di queste associazioni e una decina di paesi. Oltre all’Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria (che organizzerà l’assemblea del 2019 sul fiume Drava), Slovenia, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacca.
Ricco il programma dei giorni della manifestazione, coordinata da Luigino Oliver e dai castaldi della Fameja, Arnaldo Olivier e Bepi Vazza, con il supporto del Comune e del volontariato locale, in particolare il gruppo Giovani Codissago che ha dato una mano durante l’arrivo delle delegazioni al Museo degli zattieri di Codissago con la cena. Spazio anche per le visite ai luoghi della memoria del Vajont: dalla diga, al museo e cimitero di Fortogna.
Durante l’assemblea, tenutasi nei locali delle fiere, la presidenza è stata assegnata alla Repubblica Ceca dopo vari anni che era a guida spagnola. Tra la soddisfazione generale e dopo alcune mediazioni, i presenti sono riusciti a creare un nuovo direttivo per dare slancio alle azioni degli zattieri e occuparsi di dossier importanti come la candidatura Unesco.
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