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Giovedì 18 ottobre 2018 ‐ S. Luca
Eugenio Finardi in concerto a Belluno sabato 27 ottobre per l’Aisla
Il noto cantautore parteciperà all’evento, al Teatro comunale, organizzato per raccogliere fondi a favore dei malati di Sla e delle loro famiglie.
Non bisogna sprecare il proprio tempo, ma viverlo al meglio. È il messaggio fondamentale che Luana Gorza, l’atleta bellunese spentasi nel 2014 dopo aver combattuto per 10 anni contro la Sla (sclerosi laterale amiotrofica), aveva voluto racchiudere nel suo libro "Storia del tempo inutile". Ma quello di godere appieno ogni momento era per Luana anche una pratica concreta di vita, nonostante e oltre la malattia. E proprio per ricordare il suo monito, e diffonderlo, l’Aisla Belluno, con il patrocinio di Circolo cultura e stampa, Cucchini e Mano Amica, ha organizzato «Prendi al volo la vita», una serata a scopo benefico che si svolgerà sabato 27 ottobre, alle 21, al Teatro comunale di Belluno. Ospite d’eccezione il noto cantautore Eugenio Finardi. L’appuntamento è arrivato alla sua quarta edizione e l’obiettivo, come sempre, è raccogliere fondi per dare un aiuto concreto ai malati di Sla e ai loro familiari. Insieme a Finardi saliranno sul palco i bellunesi Federico Stragà, Alvise Bortolini e Paolo Fornasier, oltre ai gruppi Fo(u)r Music, Autumn Rose e Vocincanto. Tutti i musicisti porteranno due brani a testa. «Ognuno si esibirà sia in una composizione originale, scritta dal gruppo, che in un brano molto conosciuto. Finardi, cantautore "segnato" dalla vita e particolarmente sensibile, presenterà alcuni dei suoi successi», spiega il musicista Roberto Ferrazzi. «Quest’anno si è deciso di lasciare campo libero sul tema di quanto proposto. Il filo conduttore sarà comunque sempre lo stesso: come ci ha insegnato Luana, non bisogna perdere il proprio tempo». «Spesso ci preoccupiamo di aspetti di poco conto», sottolinea Johnny Schievenin, marito di Luana. «Solo quando una persona è malata si rende conto di cosa è realmente importante. Luana ha lanciato tante volte questo messaggio».
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L’Aisla di Belluno è nata nel 2012 e da allora è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i malati e le loro famiglie. «Con il ricavato del concerto andremo a finanziare l’acquisto di attrezzatture mediche», fa presente Luciano Tulimiero, responsabile dell’associazione di Belluno. «Quest’anno abbiamo preso contatti non solo con l’ospedale San Martino del capoluogo, ma anche con quello di Feltre. Raccoglieremo le indicazioni dei medici e, in base a quanto raccolto, si procederà con l’acquisto di apparecchiature, utili non solo ai malati di Sla, ma anche agli altri pazienti. L’Unità operativa di cure palliative di Feltre ha già evidenziato la necessità di acquisire un sollevatore domiciliare».
I biglietti per il concerto sono acquistabili nel negozio Maja Dress di Belluno o alla Libreria Agorà di Feltre. Prezzi: 20 euro platea posto numerato; 15 euro galleria e loggione non numerati.
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