L'Amico del Popolo digitale

Come aiutare È possibile sostenere i missionari: • presso gli Uffici del Cen- tro missionario, a Belluno in piazza Piloni 11, tel. 0437 940594 centro.missionario@diocesi.it www.centromissionario.diocesi.it • bonifico bancario: IT73U0200811910000002765556 L’Amico del Popolo 21 maggio 2015 - N. 20 10 Vita missionaria IN MISSI NE Monsignor Djalwana Laurent Lompo è il nuovo arcivescovo di Nia- mey, diocesi dove opera come mis- sionario il lamonese don Augusto Antoniol, nella missione di Gayà. È il primo arcivescovo originario del Niger, dopo la reggenza della dio- cesi da parte di vescovi missionari, l’ultimo dei quali monsignor Michel Christian Cartatéguy, di origini ba- sche. L’arcidiocesi di Niamey conta 20.600 battezzati su 7.637.000 abi- tanti. Comprende la parte sud-oc- cidentale del Niger e si estende su 200.000 km² (circa il 20% del terri- torio del Niger) ed è suddivisa in 14 parrocchie. Il 15 e il 16 maggio monsignor Laurent è arrivato a Belluno per incontrare i responsabili del Centro Missionario Diocesano, il nostro vescovo monsignor Giuseppe Andrich e la famiglia di don Augusto Antoniol a Lamon. L’arcivescovo nigerino era accom- pagnato da don Domenico Arioli, missionario a Dosso, confinante con la parrocchia di don Augusto. Lo scorso gennaio la Chiesa catto- lica in Niger ha dovuto interrompe- re ogni attività, compresa la Messa festiva e l’attività scolastica, a se- guito della rivolta islamista scoppia- ta in seguito alle vignette sull’Islam pubblicate dal settimanale francese Charlie Hebdo. Varie chiese sono state distrutte al grido «Bruceremo vivi voi cristiani e andremo in Paradiso», mentre la cattedrale si è salvata perché sorvegliata dalle forze dell’ordine. Nella serata che ha trascorso a Tambre, alla presenza del diretti- vo del nostro Centro Missionario e di alcuni amici di don Augusto, a proposito di questa rivolta e della situazione dei cristiani in Niger, monsignor Laurent ha detto quan- to segue. «Avevo ricevuto la nomina ad ar- civescovo di Niamey e, insieme al mio predecessore monsignor Mi- chel Christian Cartatéguy, stava- mo partecipando alla Conferenza Episcopale di Burkina - Niger, a Ouagadougou, quando ci arrivano dei segnali di rivolta in Niger, come reazione alle vignette pubblicate da Charlie Hebdo. A Zinder, la seconda città del Ni- ger, 33 cristiani si erano nascosti nella missione locale, terrorizzati dalla folla inferocita, pronta ad ac- canirsi contro di loro. Sono riuscito a ricevere una telefonata da una suo- ra della missione, rinchiusa con gli altri negli angusti servizi igienici. Ho chiamato il ministro della salute (un amico, ex mio allievo), il quale si è messo in contatto col primo Ministro per inviare urgen- temente le forze dell’ordine a libe- rare i cristiani e proteggerli dalla folla inferocita dei fondamentalisti islamici. Così i gendarmi della città di Zinder hanno salvato i cristiani, grazie a una telefonata. Il primo Ministro ha dato anche disposizioni per proteggere i cristiani e i luoghi di culto su tutto il Paese. Nonostan- te ciò, 45 chiese sono state incendia- te da manifestanti musulmani. Secondo il governo nigerino, gli scontri avrebbero causato almeno 10 vittime . La cattedrale si è salvata solo perché monsignor Michel ed io siamo arrivati in tempo dal Burkina Faso, nonostante non volevano farci attraversare la frontiera per motivi di sicurezza, e abbiamo mobilitato il Ministro e le forze dell’ordine per proteggerci. La cattedrale, oltre che luogo di culto, comprende scuole, uf- fici e altre strutture che ospitano religiosi, religiose e laici, incari- cati dell’organizzazione pastorale dell’arcidiocesi. In seguito a queste manifesta- zioni violente, il governo ha vietato qualsiasi marcia di protesta e ha indetto tre giorni di lutto in onore delle vittime delle rappresaglie con- tro civili di fede cristiana. Preciso questo per significare l’intesa che c’è in Niger tra noi chiesa cattolica e il governo…». (1 – continua) Ezio Del Favero NIGER - Il nuovo arcivescovo di Niamey, monsignor Laurent Lompo, visita la nostra diocesi La situazione dei cristiani in un paese al 99% islamico In seguito alle vignette di Charlie Hebdo: «Bruceremo vivi voi cristiani e andremo in Paradiso» NIGER – Don Augusto Antoniol durante la celebrazione domenicale nella sua comunità di Gaya. L’équipe del Centro Missionario incontra l’arcivescovo di Niamey. Gli immigrati originari del Camerun presenti nel bellunese, nel mese di mag- gio organizzano la loro festa annuale. Domenica 17 a Longano (Sedico) è stata celebrata una Santa Messa di apertura dei festeggiamenti, presieduta dal camerunense don Jean Roland Minya, da due anni in servizio presso la nostra diocesi come vicario parroc- chiale (attualmente nelle parrocchie di Tambre, Spert e Borsoi) e studente a Padova per conto della sua diocesi d’o- rigine Kribi. Nel pomeriggio si è svolto un torneo di calcio tra varie squadre di amici bellunesi e africani. Venerdì 22, alle ore 18.30, presso la sala parrocchiale di Cavarzano (Belluno), l’as- sociazione dei Camerunensi di Belluno proporrà una con- ferenza dibattito sul tema della lotta al terrorismo e sull’apporto della comunità camerunense e africana. In- terverranno degli esperti sul tema, tra cui un inviato della Prefettura e un rappresen- tante del Centro Missionario di Belluno-Feltre. Sabato 23, dalle ore 8 alle 10, gli amici del Camerun si metteranno a disposizione per delle attività di volonta- riato a favore della comunità locale. Alle ore 15 si aprirà la festa stile africano presso il ristorante Rio Cavalli (a Sa- grogna – Belluno), con balli tradizionali, teatro, poesie, sfilate di moda africana. Alle 18 verrà proposto un momen- to conviviale a buffet a base di piatti tradizionali del Ca- merun. La serata continuerà con musica proposta da Dj set. La Giornata di festa e la serata culturale sono aperte a tutti. La Festa, organizzata in collaborazione con l’associa- zione “Insieme si può – On- lus”, avrà il patrocinio dei comuni di Belluno, Sedico, Farra d’Alpago e Tambre. SEDICO Dal 17 al 23 maggio Festa annuale dei Camerunensi bellunesi Il 31 maggio al teatro comunale di Bel- luno si svolgerà la tradizionale Festa dei popoli. Il programma prevede l’intervento del- la professoressa Claudia Alpago Novello, assessore alla cultura del comune di Bel- luno, e di don Umberto Antoniol, direttore dell’Ufficio Migrantes della nostra diocesi. Si esibiranno sul palco gli immigrati pro- venienti dall’Ucraina (canti corali e danze), dalle Filippine (danze), dall’Ecuador (dan- ze), dal Brasile (canti e danze), dal Mondo Arabo (sfilata di costumi) e dall’Africa (per- cussioni e danze). La Giornata sarà condotta anche quest’anno dal noto cantautore Giorgio Fornasier, che canterà alcuni brani di sua composizione e che rappresenterà così anche il nostro Paese. Tra gli organizzatori, oltre agli uffici dio- cesani (Migrantes, Caritas, Ecumenismo e Dialogo Interreligioso, Centro Missiona- rio, Giustizia e Pace), si contano: Comune di Belluno, Associazione d’immigrati “Popolin- sieme”, Centro Caritas Hakim di Belluno, Associazione “Bellunesi nel mondo”, Centro Caritas “don Francesco Cassol” di Tambre, Associazione “Insieme si può Onlus”, scout Agesci di Belluno e Coordinamento Rete Immigrazione. La Festa inizierà alle 14,30 e si protrarrà per un paio d’ore. A conclusione sarà offerto a tutti i presenti un rinfresco, con piatti tipi- ci dei vari Paesi e le bibite offerte dal Centro Caritas Hakim di Belluno e l’associazione “Popolinsieme”. In vista della Festa, l’Assessorato alla cul- tura del Comune di Belluno organizzerà “Il gusto dell’altro”, una serie di manifestazioni che si svolgeranno in città: danze, stand ga- stronomici, video, appuntamenti culturali… Varie le tematiche proposte: l’Italia ripudia la guerra (domenica 24), la psichiatria nella visione etnopsichiatrica (lunedì 25), il ci- bo nell’evoluzione dell’uomo (martedì 26), bambini proibiti e danzando tra le parole (mercoledì 27), porto di guerra (giovedì 28), atelier in chiostro e boom Brasile (venerdì 29), Milo e Maya e il giro del mondo, Ama il tuo sogno, schiavi - le rotte di nuove forme di sfruttamento e “Bolo” (sabato 30), Festa dei popoli e la musica dell’altro (domenica 31). Per tutta la settimana sarà aperto “Il gusto dell’altro…mondo”, un mercatino ar- tigianale proposto da “Insieme si può onlus”. Il programma dettagliato della Festa dei popoli e del “Il gusto dell’altro” sarà pub- blicizzato attraverso manifesti e depliant affissi nelle parrocchie e nelle bacheche comunali. Edieffe P O P O L I d e i DOMENICA 31 MAGGIO BELLUNO Teatro Comunale MANY PEOPLE, JUST ONE FAMILY MUCHA GENTE, LA MISMA FAMILIA PLUSIEURS PEUPLES, UNE SEULE FAMILLE 2015 DIOCESIDIBELLUNO-FELTRE Ufficio per l’Ecumenismo e ilDialogo interreligioso Caritas Centro Missionario Centro Migrantes Giustizia ePace Associazione ABM ScoutAgesci Belluno Associazione “Popoli Insieme” Associazione “Insieme si può...” Popol i nsieme Centro “donFrancesco” Tambre Centro “Hakim” F E S T A PROGRAMMA: • Ore 14.30 Inizio dello spettacolo (canti, balli, musiche, poesie) con Giorgio Fornasier • Ore 17.00 La festa continua con... merenda etnica • INFO:cell. 348 7702260 (donEzio) 347 1464603 (Giuliana) 339 8186890 (donUmberto) TANTI POPOLI, UNA SOLA FAMIGLIA INCOLLABORAZIONECONIL C OMUNEDI B ELLUNO In vista dellaFesta, l’Assessorato alla cultura delCumune organizza “ILGUSTODELL’ALTRO”, una serie dimanifestazioni riportate in unmanifesto a parte Sono invitati tutti gli immigrati presenti in provincia di Belluno Sono invitat i TipografiaPiaveSrl -Belluno Coordinamento Rete Immigrazione BELLUNO Festa dei popoli 2015

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