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Martedì 22 aprile 2014

Omelia di Pasqua in Cattedrale con auguri delle comunità ortodosse

Tramite il vescovo di Belluno–Feltre Giuseppe Andrich sono arrivati nella liturgia di domenica sera in Cattedrale anche gli auguri delle comunità ortodosse ucraina e rumena, che da alcuni anni si sono organizzate e si riuniscono regolarmente in due chiese cattoliche della città. Nei giorni precedenti la Pasqua il vescovo aveva ricevuto in udienza i due parroci ortodossi, i quali lo avevano pregato di riferire gli auguri delle loro comunità. Auguri tanto più graditi in quanto nel 2014 la Pasqua del calendario gregoriano (seguito dalle Chiese occidentali) e quella del calendario giuliano (seguito da alcune Chiese orientali) vengono a coincidere nella data del 20 aprile, sincronismo che non capita tutti gli anni. Dal vescovo è inoltre giunto il ringraziamento a quanti si sono adoperati per le celebrazioni pasquali in Cattedrale, sempre affollate, e il pensiero alle persone in difficoltà lavorative o di salute. Nell’altra celebrazione pasquale, al mattino di domenica 20 aprile, in Concattedrale a Feltre, il vescovo ha pure ricordato la coincidenza ecumenica, e ha aggiunto anche un cenno di difesa ai sacerdoti ingiustamente accusati dalla stampa in questi giorni, un tema che in Duomo a Belluno era stato presente il giovedì della Settimana Santa alla Messa crismale.

Confindustria: banda larga, situazione insostenibile

La denuncia degli imprenditori riguarda i collegamenti che non garantiscono l’operatività delle aziende. Sono anni che le aziende bellunesi chiedono linee adsl adeguate, ma sino a ora non sono arrivate risposte, né da parte di soggetti privati, né da parte delle istituzioni pubbliche. «Come si fare impresa in un territorio di montagna, con infrastrutture materiali e immateriali da terzo mondo?»«. La dichiarazione è di Paolo Montagner, componente della giunta esecutiva di Confindustria Belluno Dolomiti con delega all’innovazione, dopo le nuove segnalazioni da parte di alcune aziende associate. Montagner ha appreso che il progetto per portare la banda larga in tutto l’Alto Adige prosegue per tappe ben definite: prima i lavori per la realizzazione delle condutture, poi la posa della rete in fibra ottica, quindi l’allestimento delle centrali di smistamento. Parallelamente all’allacciamento delle 155 centrali Telecom alla rete telematica provinciale, la stessa Telecom sta provvedendo a offrire anche il servizio Adsl, ed entro la fine del 2015, come riferito dall’assessore all’informatica Waltraud Deeg, il 99,5% della popolazione potrà avere accesso a collegamenti internet ad alta velocità, compresi tra i 7 e i 20 Mbit/s. A pochi chilometri di distanza, la situazione è ancora una volta totalmente diversa. Montagner si chiede cosa aspettino le istituzioni ad attivarsi con misure concrete per permettere alle aziende bellunesi di essere competitive, garantendo almeno una connessione adeguata. In alcune aree della provincia, la situazione è particolarmente problematica. Nella zona industriale di Perarolo, a esempio, le imprese hanno cercato di sopperire all’assenza dell’adsl con collegamenti via radio. Spiega Renato Sopracolle, titolare dell’omonima occhialeria e componente del consiglio direttivo di Sipao che il funzionamento dipende purtroppo dalle condizioni meteorologiche. Basta un temporale o una nevicata per far saltare il collegamento, e così non è possibile inviare nemmeno un’e mail. È una situazione inaccettabile, perché così le aziende non possono essere competitive, anche rispetto a concorrenti della pianura veneta, dove i collegamenti funzionano. Poco più a nord, in comune di Pieve di Cadore, la realtà è, se possibile, ancora peggiore. Conferma Angelo De Polo, titolare della Galvalux di Nebbiù: alla richiesta a Telecom di attivare una linea più veloce, che potesse garantire l’operatività dell’azienda, è arrivata la risposta negativa, motivata dalla non convenienza a fare l’investimento per una sola impresa. Investimento che corrisponde a un cavo da allacciare.

Piccoli: Delrio ha reso amara la Pasqua per i Bellunesi

Con l’approvazione della legge Delrio la Provincia di Belluno è stata condannata a un futuro incerto e precario. Questa è l’inizio della dichiarazione del senatore Giovanni Piccoli, che enuclea alcune questioni in merito. La prima questione concerne la rappresentatività territoriale. Andando a leggere la complicata formula di elezione dei dieci consiglieri provinciali, Piccoli si chiede come sia possibile che si istituisca un Ente ponderando il voto che il sindaco o il Consigliere può esprimere sulla base di un indice che viene determinato in relazione alla popolazione complessiva della fascia demografica del Comune di appartenenza. Questo significa che il Consiglio provinciale sarà, con alta probabilità, rappresentativo dei consiglieri appartenenti all’area più popolata del territorio; ci sarà invece una carente partecipazione dei piccoli comuni. Un altro aspetto preoccupante è la carente partecipazione del territorio nell’ambito del processo decisionale del futuro ente secondario. Dalla lettura della normativa si evince come, a seguito del parere espresso dall’Assemblea dei sindaci, con i voti che rappresentino almeno un terzo dei comuni compresi nella Provincia e la maggioranza della popolazione complessivamente residente, il Consiglio possa approvare in via definitiva i bilanci dell’ente. Inoltre, sempre l’assemblea dei sindaci potrà adottare o respingere lo statuto proposto dal Consiglio e le sue successive modificazioni con i voti che rappresentino almeno un terzo dei Comuni compresi nella Provincia e la maggioranza della popolazione complessivamente residente. È evidente il pericolo che i territori della Provincia, soprattutto quelli più decentrati e spopolati, non saranno adeguatamente rappresentati nel nuovo Consiglio provinciale. C’è poi un’altra previsione paradossale: mentre il presidente del nuovo Ente di area vasta durerà in carica per quattro anni purché non decada prima il suo mandato di sindaco, il Consiglio verrà rinnovato ogni due anni. I diversi termini di durata per la carica del presidente e dei Consiglieri, nonché le continue potenziali interruzioni legate a dimissioni a seguito della perdita della carica comunale, si traducono in una parola sola: precarietà. Per Piccoli, non è possibile strutturare in maniera positiva e utile il futuro di un territorio, senza stabilità amministrativa. Se il Governo non avesse imposto la fiducia, sicuramente si potevano produrre miglioramenti, che non possono essere esclusi per il futuro. Piccoli si augura che, anche in questo caso, quelle manifestazioni e quelle capacità che il Bellunese da sempre ha dimostrato di essere in grado di assumersi, in termini di autogoverno al di fuori delle istituzioni, riescano a sopperire alle mancanze che questo Decreto evidenzia.

Conto da 5 mila euro agli alpinisti soccorsi

I due scialpinisti vicentini di 39 e 29 anni che sabato mattina avevano deciso di provare l’ebbrezza della discesa della Marmolada, nonostante le previsioni da giorni sconsigliassero imprese di questo tipo, per finire a essere salvati dal Soccorso alpino nel bel mezzo di una tempesta di neve a tremila metri di quota si sono visti recapitare un conto da cinquemila euro. Il loro intervento di soccorso ha coinvolto due elicotteri e una trentina di persone per otto ore. Il direttore del Suem di Belluno, Giovanni Cipolotti, ricorda che la tariffa è di 90 euro al minuto per l’elicottero, mentre per l’intervento delle squadre del Soccorso alpino il tariffario è di 150 euro per le prime due ore. La normativa regionale prevede il recupero dei costi delle missioni di soccorso per gli interventi palesemente dovuti all’imprudenza delle persone.

Assemblea provinciale Abvs, parola d’ordine: programmazione

Da anni l’Abvs ha fatto della pianificazione un elemento fondamentale attorno al quale costruire la propria attività e non sono certamente pochi i frutti di questo sforzo. All’assemblea provinciale di primavera, svoltasi lo scorso 13 aprile, la presidente, Gina Bortot, ha colto l’occasione per fare il punto della situazione con i segretari locali. Il 2013 si è chiuso con un numero complessivo di donazioni in linea con quello dell’anno precedente: oltre 9.400 salassi per circa 6mila donatori attivi. Ma il dato di cui l’Abvs può, meritatamente, fregiarsi è, senza dubbio, quello relativo allo sfrido. Il bilancio dell’anno passato evidenzia una sola unità eliminata per il superamento della data di scadenza: un dato lusinghiero che premia lo sforzo profuso dall’associazione in sinergia con la Struttura trasfusionale dell’Ulss 1. Donare ciò che serve e quando serve: non esiste percorso migliore per valorizzare il gesto del volontario e l’ufficio di prenotazione svolge un lavoro egregio in tal senso. L’esperienza bellunese parla di uno stretto contatto tra associazione e donatori che ha permesso di mantenere un numero costante di donazioni, nonostante un calo fisiologico dei volontari, e di far fronte a imprevisti quali la temporanea chiusura (per ristrutturazione) del punto di raccolta di Agordo. A impreziosire l’evento, la presenza del presidente Avis Veneto, Gino Foffano, il quale ha aggiornato i presenti anche in ordine al percorso, intrapreso in ottemperanza al decreto ministeriale del 29 ottobre 2013, che porterà alla nascita di uffici di chiamata, simili a quello bellunese, in ogni dipartimento, ciascuno organizzato secondo le esigenze locali. Inutile dire che l’Abvs, forte dei lusinghieri risultati, continuerà a battere il terreno della programmazione, grazie anche al prezioso contributo dei dirigenti delle sezioni locali ma, soprattutto, dei donatori stessi, il cui gesto merita di essere gestito nel migliore dei modi.

Si è spenta a 102 anni Letizia Nicoletti Bortoluzzi

Si sono celebrati questa mattina in Duomo a Belluno i funerali di Letizia Nicoletti Bortoluzzi, presidente onorario di Italia Nostra, sezione di Belluno. Memorabili le sue battaglie per la costituzione del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e per fermare l’espansione edilizia in Nevegàl. Era partigiana convinta; dopo la laurea in lettere, fu guida lucida e attiva per le lotte a favore dell’ambiente.

Delegazione bellunese alla giornata per il disarmo a Verona

Si svolgerà venerdì 25 aprile dalle 14 all’Arena di Verona la manifestazione «Arena di pace e disarmo. Giornata di resistenza e liberazione»« organizzata dall’associazione omonima e promossa da numerose organizzazioni, enti e fondazioni nazionali internazionali. Tra gli ospiti sono attesi Alex Zanotelli, Luigi Ciotti, Alice Mabota, Lidia Menapace, Gad Lerner e tanti testimonial, artisti e cantanti come Simone Cristicchi, Grazia De Marchi, Vittorio De Scalzi, Farabrutto, Eugenio Finardi, Deborah Kooperman, Alessio Lega, Alessandro Mannarino, Nardo Trio, Alberto Patrucco, Pippo Pollina, David Riondino, con la partecipazione delle «Bocche di rosa»«. L’evento è stato presentato ieri mattina a Roma: «Non è un caso che l’evento si svolga proprio nella giornata della resistenza», afferma Mao Valpiana, presidente del Movimento nonviolento, «oggi infatti la nuova resistenza si chiama non violenza». «È un momento simbolico molto importante per tutto il movimento per la pace che deve trovare nuovo slancio, entusiasmo e unità d’intenti»«, sottolinea padre Zanotelli, missionario comboniano atteso tra gli ospiti della giornata, «i temi della pace e del disarmo devono tornare al centro dell’agenda politica del nostro Paese. I poveri non possono più accettare gli sperperi continui di fondi negli armamenti». Grazie al lavoro congiunto di associazioni, reti, organizzazioni non governative e sindacati si attendono in città migliaia di persone in rappresentanza di enti laici e religiosi, assieme a esponenti della società civile, uniti in una campagna per i disarmo militare e la difesa civile della patria. Gli enti gestori di servizio civile della provincia di Belluno (Comitato d’intesa, Comunità montana feltrina, Comune di Feltre e cooperativa sociale Dumia) hanno organizzato un pullman per raggiungere Verona, con partenza prevista intorno alle 10 da Belluno e 10.30 da Feltre. Alla manifestazione saranno presenti i rappresentanti degli enti gestori, giovani impegnati nel percorso di servizio civile regionale e nazionale, rappresentanti di enti e istituzioni, parenti, amici.

Lezioni aperte all’Università adulti/anziani di Cortina

La sezione Ampezzo–Oltrechiusa dell’Università degli adulti/anziani di Belluno ripropone per il sesto anno l’iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza e agli ospiti: le Lezioni aperte. Con l’intento di rafforzare il legame con il territorio, e di offrire e condividere momenti di informazione e riflessione, l’Università ha scelto di aprire a tutti, anche ai non–soci, le lezioni, segnalate con asterisco nel programma, nelle quali vengono trattati temi che particolarmente rispondono alle caratteristiche, costantemente promosse dall’Università: attualità, interesse territoriale e cultura. L’ultimo degli incontri si tiene domani, mercoledì 23 aprile, al Cinema Eden di Cortina dalle 15 sul tema «Montagna: la roccia che si fa cielo»«, con il teologo Paul Renner.

Maggio minerario ad Agordo

«Maggio Agordino: quattro serate a tema geominerario» è il titolo di un ciclo di incontri organizzato dall’Apim, l’Associazione dei periti minerari di Agordo, presieduta da Silvano Da Roit, per il prossimo mese. Le conferenze si terranno nella sala don Tamis dell’Unione montana agordina di via 27 aprile, con questo programma: giovedì 1 maggio: «Le miniere del Fursil di Colle Santa Lucia. Un significativo esempio di recupero in corso d’opera ai fini turistico–culturali»«, relatore Vittorio Fenti, geologo, già insegnante all’Istituto Follador; venerdì 16: «Il diamante, dalla miniera al gioiello. Come si estrae, come si taglia, come si valuta»«, relatore Luigi Costantini, perito minerario, gemmologo; venerdì 23: «Le pietre di colore, rubini, zaffiri, smeraldi. Da nostra madre terra all’oggetto prezioso», ancora a cura di Luigi Costantini. Il ciclo si concluderà venerdì 30 maggio con una relazione su «Minerali poco conosciuti delle Dolomiti e dintorni» svolta da Danilo Giordano, geologo e docente alla sezione minerari del Follador. Inizio sempre alle 21 con ingresso libero a tutti.

Festa di Primavera alla Birreria Pedavena

Il 25 aprile e il 1 maggio dalle 10 nel Parco della Birreria Pedavena si terrà la Festa di Primavera. Una sessantina di espositori parteciperanno ai mercatini organizzati dalla Pro loco Pedavena proponendo prodotti artigianali e locali, specialità culinarie, piante e fiori. Il 25 aprile musica live di «Ermanno», il 1 maggio «Beppe in duo». Il 27 aprile alle 15 si svolgerà la gara di tiro alla fune del Campionato Triveneto 680 kg organizzato dal Gruppo sportivo Astra Quero.

25 aprile: pedalata «Resistere, pedalare, resistere»

La Federazione Italiana Amici della Bicicletta (Fiab) nell’anniversario della Liberazione organizza la pedalata «Resistere, pedalare, resistere», un itinerario tra Belluno e Longarone per visitare i luoghi più significativi che furono teatro della Resistenza partigiana bellunese. Dalla caserma Tasso, sede della gendarmeria tedesca, fino alla scomparsa piazza Margherita a Longarone, spazzata via la sera del 9 ottobre 1963 dal disastro del Vajont, passando per il Ponte degli Alpini, Cavarzano, Cusighe, Polpet, Pian di Vedoia, Soverzene, Provagna, Dogna. Ritrovo in piazza dei Martiri alle 8.30. La distanza da percorrere sarà di 45 km di difficoltà facile. Per info 340 3095484.

Pedavena ricorda Marzabotto

giovedì 24 alle 20.30 il Comune di Pedavena in collaborazione con i comitati Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) di Belluno e Feltre, presso la sala «Guarnieri», richiama la comunità alla memoria collettiva dei tragici avvenimenti della strage di Marzabotto del 29 settembre fino al 5 ottobre 1944, quando nel territorio dei comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, alle pendici del monte Sole, le truppe nazi–fasciste uccisero barbaramente 770 persone tra uomini, donne, bambini, anziani e infermi. Uno dei più gravi crimini di guerra compiuto contro la popolazione civile dell’Europa Occidentale. Si dovettero aspettare 62 anni perché venissero processati i colpevoli, per l’intenzionale occultamento dei fascicoli inchiesta fino al 1994. Il processo si tenne tra il 2006 e il 2007 con alcune condanne all’ergastolo. La ricostruzione degli eventi sarà affidata al presidente dell’associazione «Vittime eccidi monte Sole 1944» Gian Luca Luccarini, e seguirà la proiezione del film–documentario «Lo stato d’eccezione» di Germano Maccioni, prodotto nel 2008 dalla Cineteca di Bologna, che ripercorre le varie fasi del processo di monte Sole.

Limitazione velocità strada provinciale «Valle del Mis»

Dal 22 al 28 aprile dalle 8 alle 17 esclusi sabati, domeniche e festivi infrasettimanali, sulla strada provinciale 2 «Valle del Mis», nel tratto in località Fornaci, in comune di Santa Giustina, per lavori di riprofilatura scarpata di valle, il traffico verrà regolato mediante limitazione di velocità a 50 chilometri all’ora preceduta da limitazione di velocità a 70 chilometri all’ora, nonché di divieto di sorpasso per tutti gli autoveicoli.

Il meteo di martedì 22 aprile

Giornata ancora in parte nuvolosa. Possibili nubi medio–basse fino all’alba, in diradamento mattutino, con periodi soleggiati anche duraturi; con il passare delle ore vi sarà poi lo sviluppo di cumuli che limiteranno il soleggiamento durante le ore più calde e non si esclude possano provocare qualche rovescio (30/50%) al pomeriggio, più probabile sui settori prealpini (40/60%). Temperature minime in possibile lieve calo a fondovalle, in aumento in quota; massime in deciso aumento. Venti, nelle valli deboli, variabili; in quota deboli, a tratti anche con calma di vento, prevalentemente da Sud–Ovest. Domani, tempo abbastanza soleggiato. In prevalenza soleggiato al primo mattino, con qualche velatura e locali nubi basse, e successiva formazione di cumuli durante le ore più calde, meno significativa rispetto a martedì. I rovesci pomeridiani sembrano a oggi poco probabili ed eventualmente localizzati. Temperature in generale aumento, salvo essere stazionarie le minime in qualche fondovalle. Venti, nelle valli deboli, a regime di brezza; in quota deboli, tendenzialmente dai quadranti orientali.


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