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Acqua troppo cara, Doglioni protesta

Alla comprensibile rabbia dei cittadini, che si vedono recapitare da Bim Gsp bollette dell’acqua da capogiro, si aggiunge ora la presa di posizione ufficiale di Confcommercio Belluno. Gli aumenti dell’acqua, scrive l’associazione dei commercianti, generano «una situazione insostenibile per le imprese del turismo».
Si sa come stanno le cose. Una parte del multimilionario debito di Bim Gsp è stata originata da un calcolo sbagliato dei consumi: l’ente dell’acqua gestito dai sindaci pensava che i Bellunesi avrebbero consumato molto di più e ha speso troppo frettolosamente i presunti ricavi. L’aumento in bolletta – nell’ordine del 30% e destinato ad aumentare, come spieghiamo a pagina 2 – è classificato proprio come un credito, quasi che Bim Gsp avanzasse da noi cittadini i soldi per l’acqua che in realtà non abbiamo consumato (né “prenotato”!).
Un peso che nelle tasche delle famiglie è molto elevato ma che si fa sentire anche nell’economia, in particolare quella legata al turismo.
Per questo Paolo Doglioni, il nuovo presidente di Confcommercio, si è mosso per chiedere di modificare l’attuale situazione.
«Se da un lato non vi è dubbio che gli spazi di manovra sembrano essere assai ristretti nel complesso coacervo normativo (Autorità Garante, Patto di stabilità, Consiglio di bacino...), dall’altro vi è l’indiscutibile esito di tutta questa vicenda: un sistema di costi che per le imprese, specie quelle del settore turistico, pesano in modo gravoso sul complesso dei costi aziendali. In alcuni casi, e non suoni un’esagerazione, questo aggravio dei costi fissi dell’azienda può fare la differenza tra la determinazione di continuare e la scelta di fermarsi», si legge nella nota di Confcommercio.
«Ho incontrato l’amministratore di Bim Gsp, dottor Giuseppe Vignato, al quale ho riferito il profondo disagio delle aziende», scrive Doglioni, «e ci siamo riproposti di fare un nuovo incontro insieme al presidente del Consorzio dei Comuni per verificare quali ipotesi possano realisticamente essere perseguite per limitare il peso delle bollette sulle aziende».

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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