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Lunedì 18 agosto 2014

Fulmine sul Peralba, un morto e un ferito grave

Risalita la ferrata che porta alla cima del Peralba, un papà, la figliola di 8 anni e un amico sabato stavano scendendo in cresta da ovest lungo la normale, quando è scoppiata una tempesta di grandine e un fulmine ha colpito gli escursionisti. L’amico è svenuto e, ripresa conoscenza, senza essersi reso conto di quanto accaduto, ha visto il compagno esanime, la bimba incolume e, pur ferito, è riuscito a lanciare l’allarme. Alle 14.40 il Suem ha inviato l’elicottero di Pieve di Cadore e allertato il Soccorso alpino di Sappada. L’elicottero, giunto in vetta, ha sbarcato il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio e, imbarcata la piccola, l’ha subito portata al Rifugio Sorgenti del Piave, dove ha preso con sé un soccorritore in supporto alle operazioni. Tornato sul luogo dell’incidente, ha recuperato l’infortunato, un quarantanovenne di San Donà di Piave, in gravi condizioni, e lo ha trasportato all’ospedale di Belluno. Constatato il decesso e avuto il nulla osta della magistratura per la rimozione, i soccorritori hanno ricomposto il corpo del padre, anche lui di 49 anni e, sollevata la barella con il verricello, l’hanno trasportata fino al Rifugio Sorgenti del Piave. Da lì la salma è stata accompagnata alla camera mortuaria di Sappada. Il defunto si chiamava Silvano Bortoletto ed era in vacanza a San Pietro di Cadore dove era ben conosciuto.

Alpago, morto un escursionista

Mentre con un gruppo di amici camminava lungo il sentiero che conduce al Messer, poco sopra il ’Fagheron’, non distante da Malga Pian Formosa, in Alpago, un escursionista ha iniziato ad accusare un malore. Preoccupato dal peggiorare delle sue condizioni, uno dei compagni ha contattato il 118 attorno alle 13 di ieri e ha iniziato a prestargli le prime cure, seguendo le indicazioni del Suem, che ha subito inviato l’elicottero di Pieve di Cadore e una squadra del Soccorso alpino dell’Alpago. Sbarcato, il personale sanitario ha subito e a lungo tentato le manovre di rianimazione, con il supporto dei soccorritori. Purtroppo ogni tentativo è risultato inutile e al medico non è restato che constatare il decesso dell’uomo, un 61enne di Santa Lucia di Piave (TV). Ricomposta, la salma è quindi stata trasportata fino alla strada e poi accompagnata alla camera mortuaria. L’eliambulanza è poi stata inviata a Malga Fiorentina, in Comune di Borca di Cadore, per
un 81enne di Zoldo Alto che dava segni di affaticamento e che è stato portato all’ospedale di Belluno per i controlli del caso.

Impegnativo intervento di soccorso nella notte

Si è concluso verso le 5.30 di ieri mattina l’intervento che ha visto impegnate le squadre del Soccorso alpino di Auronzo nel recupero di un’escursionista infortunata, del marito e di un amico, bloccati su una laterale della Val Giralba. Le due coppie di Brescia, salite sabato per la Val del Marden al Bivacco De Toni, a 2.578 metri di quota, hanno poi deciso di rientrare percorrendo la Lavina de la Ciavala, un sentiero non segnato Cai, che su una guida in loro possesso era indicato come ’percorso selvaggio’ verso Forcella Maria. Mentre scendevano, ancora era chiaro, una delle due donne è però caduta, procurandosi una sospetta slogatura alla caviglia e un trauma al ginocchio. Poiché la discesa era rallentata e nella zona non c’era copertura telefonica, i quattro hanno scelto di dividersi. L’infortunata e il marito si sono fermati dove si trovavano, l’altra coppia è scesa. All’imbocco del sentiero della Val Giralba i due hanno incrociato un escursionista che rientrava dal Rifugio Carducci diretto a Dobbiaco. Dopo avergli affidato la moglie, che l’escursionista ha accompagnato fino a Palus San Marco, l’uomo, con il cellulare scarico, è tornato sui suoi passi diretto dagli amici in difficoltà, ma si è dovuto fermare a causa del buio. Nel frattempo la moglie ha atteso per un paio d’ore il rientro e, passate le 23, ha lanciato l’allarme. Dodici soccorritori della Stazione di Auronzo e della Forestale, con 4 vigili del fuoco a Pian de le Salere, sono quindi partiti a piedi salendo dal basso. Hanno prima individuato l’amico e poi, a circa 2.000 metri, hanno ritrovato la coppia, che si era creata un ricovero nel canale dove era incrodata. Valutato che il freddo intenso non permetteva di attendere l’alba e l’intervento dell’elicottero, i soccorritori hanno imbarellato la donna e l’hanno calata con sistema lecchese per circa 800 metri di dislivello fino al fondovalle. La coppia e l’amico hanno poi manifestato la volontà di recarsi all’ospedale in modo autonomo. Le squadre sono quindi rientrate.

Il turismo montano è quello che soffre di più

Il maltempo da un lungo periodo sta condizionando pesantemente il turismo veneto, sul quale talora infieriscono anche previsioni imprecise che dissuadono i vacanzieri dal muoversi da casa. Ciò in Veneto è vero soprattutto per il turismo montano, come dimostrano con evidenza gli ultimi dati regionali che registrano in Veneto una crescita in termini di presenze un po’ in tutti i settori, ma non in quello montano. Nel periodo gennaio–giugno 2014, sottolinea l’assessore regionale Marino Finozzi, le presenze turistiche sono aumentate del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il numero delle presenze è cresciuto un po’ ovunque (al mare del 5,5%, nelle città d’arte del 5,7%, al lago del 5,6%, alle terme del 3,1%), ma è diminuito nelle zone montane dove i pernottamenti sono calati del 3,6%. Da registrare invece che in tutte le province venete è cresciuto il numero degli arrivi, dall’1 per cento di quella di Belluno, all’8,3 per cento di quella di Treviso, mentre come numero di pernottamenti Belluno e Vicenza segnalano un decremento attorno al 2,5 per cento. I dati regionali indicano anche la crescita di alcuni nuovi mercati perché i cinesi si collocano ormai al quinto posto per arrivi, dopo Germania, Austria, Usa e Francia, con un +18,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre sono invece al nono posto per presenze (+17,1 per cento). Più incerti i numeri della Russia: –2,4 per cento in arrivi (comunque al sesto posto) e +0,9 per cento nei pernottamenti, dove occupano l’ottavo posto tra gli ospiti provenienti dall’estero. Confermata la tendenza alla ricerca di una sempre migliore qualità, che si traduce in un calo dell’1,7 per cento degli ospiti in alberghi a 1 e 2 stelle, ma un aumento interessante in tutti quelli di categoria superiore. Cresce dell’8 per cento il numero delle presenze nei camping. Confermato infine anche l’appeal per la vacanza agrituristica, che nel primo semestre dell’anno ha registrato oltre 100 mila arrivi (+14,7%) e sfiorato le 300 mila presenze (+19,6%).

Ritardare l’apertura della scuola per salvare il turismo?

La commissione Ambiente ed Ecologia del Sel di Belluno ha inviato una lettera ai sindaci della provincia e al presidente della regione chiedendo di valutare la possibilità di posticipare l’apertura dell’anno scolastico per prolungare la stagione turistica. "Vista l’anomala e preoccupante situazione climatica che ha messo in ginocchio l’attività turistica della provincia di Belluno, con un considerevole crollo delle presenze turistiche sia straniere sia nazionali", ha scritto Sel, "visto il perdurare di questa situazione con temperature e nuvolosità autunnali e vista la grave crisi economica e occupazionale della nostra provincia, chiediamo di ritardare l’apertura dell’anno scolastico al 29 settembre in modo tale da permettere alla nostra economia turistica di recuperare il gravissimo crollo di presenze ed economico". Sel ha chiesto inoltre di promuovere unitamente in un programma provinciale, nel mese di settembre, la gratuità dei musei e delle mostre e di promuovere, in collaborazione con tutte le Pro loco, iniziative a sostegno della cultura, del turismo e della qualità dei prodotti tipici del Bellunese. "Tutto questo deve essere fatto subito", conclude Sel, "nella precisa coscienza che il clima sta cambiando tanto in peggio quanto la nostra economia e occupazione, che non sembra minimamente in grado di reagire a questa crisi e che non deve essere lasciata sola, ma deve essere supportata con la collaborazione e l’impegno di tutti".

Si infortuna scivolando su un sentiero

Percorrendo il sentiero Viel del Pan, non distante dal Rifugio Gorza, nel territorio di Livinallongo, una escursionista ferrarese di 61 anni, di Vigarano Mainarda, è scivolata mettendo male un piede. Scattato l’allarme attorno alle 11 di sabato, il 118 ha inviato una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo. Dopo essere risaliti con la funivia, i soccorritori hanno proseguito poi a piedi. Raggiunta l’infortunata con un sospetto trauma alla caviglia, l’hanno caricata in barella e trasportata per il percorso inverso, fino alla base della funivia dove attendeva l’ambulanza diretta all’ospedale di Agordo.

Domegge, petizione contro le barriere architettoniche

Il Movimento 5 Stelle Cadore ha indetto una petizione denominata "Libero accesso agli esercizi commerciali; via le barriere architettoniche!". Visti i lavori di sistemazione della piazza di Domegge, con questa petizione il Movimento 5 Stelle Cadore vuole sensibilizzare l’Amministrazione comunale affinché tenga in considerazione il diritto dei cittadini (in particolare di quelli con disabilità) ad accedere agli esercizi commerciali del Comune senza incontrare l’ostacolo di barriere architettoniche. Chi ne fosse interessato può già firmare la petizione negli esercizi commerciali che hanno dato disponibilità alla raccolta firme.

Pieve di Cadore, "La memoria per la pace"

Nell’ambito delle manifestazioni "14–’18, la memoria per la pace", il Comune di Pieve di Cadore questa settimana propone tre appuntamenti. Il primo è in programma questa sera, lunedì 18 agosto, alle 21, all’Auditorium Cos.Mo con la presentazione del libro "Le ceneri del passato. La grande guerra narrata dal cinema" di Giuseppe Ghigi con proiezione di rari filmati del conflitto 1914–1918. Giovedì 21, sempre alle ore 21 e sempre all’Auditorium Cos.Mo, è prevista la proiezione del film "J’accuse" (1919) con la presentazione di Giuseppe Ghigi e l’accompagnamento al pianoforte del maestro Carlo De Battista. Sabato 23, alla stessa ora e nello stesso luogo, la proiezione del film "All’Ovest niente di nuovo" (1930) con la presentazione ancora di Giuseppe Ghigi.

Serata dedicata alle meridiane

Si terrà questa sera, lunedì 18 agosto, alle ore 20.30, presso la sala consiliare del municipio di Valle di Cadore, la serata dedicate agli orologi solari, con particolare riferimento alle meridiane del Cadore e del Comune di Valle. In qualità di relatore interverrà Enrico Del Favero, per molti anni coordinatore nazionale della sezione quadranti solari dell’Unione Astrofili Italiani. L’obiettivo dell’incontro è quello di condurre i presenti alla scoperta di un mondo affascinante e da molti sottovalutato, per riscoprire le meridiane, spesso dei veri tesori presenti in molti dei nostri paesi alpini.

Incontro letterario a Cortina

Da quest’anno un filo diretto unisce il premio letterario più prestigioso d’Italia, il Premio Strega, e la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo, "Una montagna di libri". Sarà infatti Francesco Piccolo, l’autore del romanzo "Il desiderio di essere come tutti" (Einaudi), vincitore dell’edizione di quest’anno del Premio Strega, il protagonista del prossimo incontro di "Una montagna di libri". Appuntamento domani, martedì 19 agosto, alle ore 17, presso il Cinema Eden di Cortina. Previsto, tra l’altro, anche un saluto di Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci. Introdurrà l’incontro Francesco Chiamulera, responsabile di "Una montagna di libri".

A Longarone l’Expo felina delle Dolomiti

I più straordinari e particolari gatti del mondo tornano a Longarone per la seconda edizione dell’Esposizione internazionale felina delle Dolomiti. Questa Expo è una manifestazione ufficiale del Libro genealogico del gatto di razza pregiata e ha il patrocinio dell’Associazione nazionale felina italiana, unico sodalizio autorizzato a detenere e rilasciare certificati del libro origini, cioè il pedigree. Nei due giorni di esposizione saranno presenti circa 600 gatti di tantissime razze diverse. L’Esposizione si terrà alla Fiera di Longarone. Oltre al normale concorso espositivo in programma entrambi i giorni (con tutti i gatti presenti e i giudizi e le nomination decretate dalla qualificata giuria internazionale presente, il Best in Show e la sfilata di tutti i vincitori), elementi particolari di richiamo caratterizzeranno il sabato e la domenica. Sarà assegnato, per la seconda volta, il Trofeo Dolomiti, di particolare prestigio per gli allevatori. Sono inoltre in programma due premi speciali, uno dedicato ai cuccioli di tutte le razze e uno dedicato alle coppie di adulti di tutte le razze.

A Sorriva sulla viabilità romana

Mercoledì 20 agosto, alle ore 20.30, nell’aula magna del polo scolastico di Sorriva, incontro conclusivo sulla viabilità romana dal titolo "Il tablet dell’imperatore". Relatore sarà Fabio Bùdel, della Società archeologica Claudia Augusta, che ha portato a Sovramonte copia della "Tavola di Peutinger" (si pronuncia Poitingher) nelle inedite dimensioni di 9 metri per 40 centimetri: esemplare unico e inedito per l’Italia che consente una lettura facile di ogni singolo particolare il cui scopo è principalmente quello didattico in ambito universitario, ma che non ha mancato di stupire tutti i visitatori perché si tratta di una concreta dimostrazione della capillare organizzazione viaria esistente già 2000 anni fa (il documento è la mappatura "stradale" del mondo allora conosciuto, dalle coste dell’Atlantico all’Asia minore per quanto concerne l’impero romano; comparando questo documento con altri itinerari solamente descritti si può ricostruire con un certa fedeltà la rete stradale dell’impero romano che si reputa variasse dai 100 ai 120.000 chilometri in 3 continenti). Ancora mercoledì 20 con partenza alle 15 si svolgerà l’ultima uscita in programma, la seconda visita al sito di Val Rosna e, a seguire, quella al museo archeologico di Lamon. È indispensabile prenotare per consentire un adeguato servizio di trasporto con minibus: tutti i giorni dalle 16 alle 19 presso la mostra oppure all’email: archeoestate@gmail.com.

La Croce Rossa e la crisi: molta gente in fila per un aiuto

Quando si pensa alla realtà della Croce Rossa in provincia di Belluno, spesso la prima immagine che viene in mente è quella del servizio di ambulanza. Esiste, però, anche un’altra realtà rappresentata dalle volontarie dell’Area sociale che svolge un’attività socio–assistenziale, occupandosi in particolare di disagio sociale. Con la crisi economica che sta colpendo duramente le imprese e il mondo economico in genere, molte persone sono disoccupate e impossibilitate a far fronte alle esigenze più comuni, costrette a vivere anche al di sotto del livello di povertà. Per molte famiglie è ormai difficile arrivare alla fine del mese. Tale disagio economico e sociale si sta allargando sempre più ed investe non solo gli immigrati, ma anche i Bellunesi, tanto che un numero crescente di persone bussa ogni giorno alle porte della Croce Rossa per avere un aiuto, il più delle volte di tipo alimentare. Le volontarie dell’Area sociale cercano di far fronte a numerose necessità primarie, fornendo viveri, abbigliamento e intervenendo nel caso di cure mediche a favore di famiglie in difficoltà. A tal proposito le volontarie di Cortina organizzano un Torneo di Burraco per giovedì 21 agosto alle ore 16 presso il Grand Hotel Savoia, finalizzato a raccogliere fondi per far fronte alle necessità delle famiglie più bisognose. Per le iscrizioni al torneo telefonare ai numeri 328 2765350 oppure 348 3191577.

Calcio, inizia anche l’attività giovanile del Belluno

All’inizio dell’anno scolastico manca ancora un mese, ma per i ragazzi dell’Ital–Lenti Belluno è ora di cominciare a rispolverare le scarpe da calcio. Dopo il ritrovo dei Giovanissimi Elite di mister Giuseppe Casarin, oggi sarà la volta degli Allievi Elite del neo mister William Gobbato, storico pilastro della rosa gialloblù ai tempi della promozione in Serie C2. Nelle settimane successive inizieranno poi anche le categorie minori, tra cui gli Esordienti, i Pulcini e i Piccoli Amici con la Scuola Calcio Milan. Proprio il neo responsabile del Settore Giovanile, Antonio Tormen, ha voluto fare il punto della situazione, a pochi giorni dall’inizio dell’attività agonistica. "Belluno è come se fosse la mia seconda casa e non ho avuto per questo particolari problemi di ambientamento", ha dichiarato Tormen. "Il lavoro di preparazione in questi mesi è stato molto impegnativo, ma ora è tutto pronto per iniziare questa nuova stagione. Anche quest’anno parteciperemo con i Giovanissimi e gli Allievi al campionato Elite, unica società della provincia di Belluno a disputare con entrambe le categorie questo importante torneo. Da quest’anno inoltre prenderanno parte al campionato Elite anche squadre professionistiche, come per esempio Bassano e Pordenone e questo ne alzerà ulteriormente il livello". Da segnalare poi l’accordo stipulato quest’anno con la Giovanile Pizzocco. Alcuni ragazzi del Belluno andranno a giocare con il settore giovanile della destra Piave e alcuni tesserati di quella società giocheranno con il Belluno in un proficuo scambio di giocatori. Alcune rose infatti sono composte da diversi ragazzi e questo avrebbe sicuramente impedito ad alcuni di trovare il giusto spazio. In questo modo invece i ragazzi avranno la possibilità di crescere e maturare e soprattutto di giocare con più continuità.

Il meteo

L’aumento della pressione di ieri e di oggi, nonché il progressivo ingresso di masse d’aria più secca e calda, favoriscono un tempo più stabile. Domani una nuova saccatura si approfondirà sulla Francia, interessando progressivamente anche le Alpi venete, riportando anche per alcuni giorni a seguire condizioni di tempo spesso instabile. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede tempo perlopiù soleggiato, soprattutto al mattino. Al pomeriggio e in serata poco nuvoloso per modesti cumuli, anche se sulle Dolomiti centro–settentrionali, specie sulle aree di confine con l’Alto Adige, la nuvolosità potrà risultare un po’ più intensa e produrre qualche isolato fenomeno di instabilità. Clima diurno più caldo. Precipitazioni. Assenti (0%), fatta salva una remota possibilità di qualche isolato rovescio, eventualmente anche temporalesco, sulle Dolomiti più settentrionali al pomeriggio/sera (10/20%). Temperature. In generale aumento, eccetto le minime in qualche valle, stazionarie. Venti. Nelle valli deboli/moderati per brezze; in quota perlopiù moderati da Ovest Sud–Ovest. Per domani le previsioni parlano di tempo tendente a divenire instabile, con nuvolosità irregolare che lascerà spazio a schiarite mattutine, seguite da una intensificazione delle nubi cumuliformi già entro mezzogiorno, fino a cielo anche molto nuvoloso, con conseguenti possibili primi fenomeni di instabilità. Clima diurno più fresco per il minore soleggiamento. Precipitazioni. Fino a metà mattina generalmente assenti (0/10%); dalle ore centrali e al pomeriggio/sera probabili rovesci e temporali, isolatamente anche intensi, più sporadici sulle Prealpi, specie occidentali (50/70%), più diffusi sulle Dolomiti (70/80%). Temperature. Minime in aumento; massime in contenuto calo nelle valli, stazionarie in quota.


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