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Lunedì 1 settembre 2014

Referendum: "sì" a Voltago, niente quorum ad Auronzo

Il referendum che si è tenuto ieri ad Auronzo di Cadore per verificare la volontà delle popolazione di far passare il proprio Comune dal Veneto al Trentino Alto Adige non ha superato il quorum minimo di votanti richiesto e non è quindi da considerarsi valido. La percentuale degli auronzani che si sono recati alle urne è stata del 38,15% per un totale di 1.188 persone sui 3.114 aventi diritto (hanno votato "sì" in 1.112, "no" in 63). Il quorum è stato invece raggiunto a Voltago Agordino dove si sono recati alle urne il 54,4% degli aventi diritto. In questo caso i "sì" sono stati 510 e i "no" 17, con un’indicazione chiara della volontà della maggioranza della popolazione, tanto più considerando la rilevanza del numero dei residenti all’estero.

Vas, morto nell’auto finita contro il muro

Forse a causa di un malore improvviso, Lino Zanella, di 67 anni, di Vas, sabato mattina ha perduto il controllo della sua auto che è finita contro un muro facendogli perdere la vita. L’uomo era solo al volante e stava percorrendo una curva quando l’auto ha attraversato la carreggiata e, dopo aver strisciato su un guard rail, si è schiantata contro un muro. I soccorsi sono scattati subito, ma invano. Per Lino Zanella, infatti, non c’era più nulla da fare. Persona molto nota in paese, Zanella era molto attivo anche nel volontariato e parte del suo tempo libero lo dedicava alla casa di riposo di Alano.

Fonzaso, incastrati nell’auto dopo l’incidente

E’ stato necessario tagliare alcune parti della carrozzeria per far uscire dall’auto in cui viaggiavano verso Sovramonte due anziani di Fonzaso che sono stati poi portati all’ospedale di Feltre per le contusioni riportate nell’incidente. Al termine della galleria di Pedesalto, infatti, per cause in via di accertamento, ma senza il coinvolgimento di altri veicoli, la loro auto è andata a infilarsi tra la roccia e il guard rail, impedendo ai due passeggeri di uscire fino all’arrivo dei soccorritori.

Meano, scontro fra auto e trattorino

L’auto danneggiata, il trattorino rovesciato e i due protagonisti dell’incidente all’ospedale di Feltre. Questo il bilancio dell’incidente verificatosi sabato tra la rotatoria di Dussano e Meano tra una Skoda guidata da una trentenne di Feltre e un trattorino che era condotto da un cinquantenne che è stato quello a riportare i danni peggiori perché, buttato a terra dal trattorino che si è rovesciato su un fianco, ha picchiato la testa sull’asfalto.

Numerosi interventi di soccorso in montagna

Ieri alle 11.15 il 118 è stato allertato dalla moglie di un cercatore di funghi che, scivolato in un bosco in Val Visdende, tra i Comuni di Santo Stefano di Cadore e San Pietro di Cadore, si era infortunato a una caviglia. In suo aiuto è stata inviata l’ambulanza dei Vigili del fuoco e una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico e del Sagf. Raggiunto poco distante dalla strada, il 53enne di Martellago (VE) è stato accompagnato all’ospedale. Alle 12.20 è arrivata la chiamata per un’escursionista caduta per 6–7 metri dal sentiero all’uscita delle Gallerie del Lagazuoi. Poiché non c’era visibilità sufficiente per l’intervento dell’elicottero, sono partite a piedi le squadre del Soccorso alpino di Cortina e i militari del Sagf. Dopo aver prestato le prime cure all’infortunata l’hanno trasportata in barella per un centinaio di metri in un punto dove l’eliambulanza del Suem, non appena si è aperto un varco nella nebbia, è potuta arrivare. Imbarcata con un verricello la 48enne di Siena, è stata portata all’ospedale di Belluno con un sospetto trauma cranico. Un incidente si è poi verificato sulla ferrata del Paterno, in Comune di Auronzo, dove una persona è caduta per 5 metri, finendo in un canalino sottostante. Gli amici l’hanno raggiunta e hanno contattato il Suem che ha fatto partire le squadre del Soccorso alpino di Auronzo perché, anche in questo caso, le nuvole basse ostacolavano il volo. Quando le condizioni sono migliorate, l’elicottero di Bolzano è riuscito a recuperare la persona infortunata e a trasportarla all’ospedale di Brunico. Poco prima delle 13 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è invece intervenuto nel comune di Borca, in località Villanova, per un probabile trauma alla caviglia in seguito a una caduta. Dopo aver individuato la donna in difficoltà, una 61enne di Bologna, i soccorritori l’hanno accompagnata fino all’ambulanza diretta all’ospedale di Pieve di Cadore.

Confartigianato, serve una giustizia più celere

"C’è bisogno della riforma della giustizia, perché le imprese possano camminare", così si è espresso il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon, in attesa di leggere nei dettagli i contenuti della riforma della giustizia approvata in Consiglio dei ministri. La questione è da tempo sotto la lente di Confartigianato che di recente ha rilevato il peso dei tempi e dei costi dei procedimenti sugli imprenditori. "I tempi della giustizia, mi riferisco in primis a quella civile, non sono più sostenibili", ha sottolineato Deon. L’efficienza della giustizia civile è un fattore determinante per l’attività delle imprese e per le condizioni di sviluppo del Paese. Mediamente in Italia, oggi, sono necessari 3 anni e un mese per arrivare al termine di un procedimento civile per risoluzione di dispute commerciali e circa 7 anni per definire una procedura fallimentare. Tempi che non quadrano con i bilanci aziendali". Per lentezza della giustizia civile l’Italia, dove bisogna aspettare 1.185 giorni, è seconda solo alla Grecia, dove servono 1.300 giorni, nel confronto con i 28 Paesi dell’Unione europea dove la media si ferma a 544 giorni, ma scende fino a 397 o 127 giorni nelle vicine Austria e Slovenia.

Dimezzamento dei distacchi sindacali retribuiti

Da questo settembre entra in vigore il provvedimento del Governo che prevede il dimezzamento dei cosiddetti "distacchi sindacali retribuiti" nel pubblico impiego. In pratica, a livello nazionale, 1.500 sindacalisti torneranno a svolgere il loro vecchio lavoro. Per quanto riguarda gli incaricati sindacali della Cisl Belluno Treviso, saranno quattro i dipendenti pubblici che riprenderanno servizio. L’annuncio del provvedimento è stato fatto a giugno, la legge approvata a luglio, il decreto attuativo definito ad agosto, l’applicazione parte dal primo settembre. In questo caso, a differenza di tante altre riforme annunciate come imminenti dal Governo Renzi, ma non ancora realizzate, la velocità è stata sicuramente garantita, nonché accompagnata da entusiastici commenti sulla presunta fine dei "tanti" privilegi di cui gode il sindacato. A questo proposito la Cisl Belluno Treviso sottolinea il suo orgoglio "di essere oggi tra i primi a dare il proprio contributo al necessario risanamento dei conti. Nella crisi tutti devono fare la propria parte e noi facciamo la nostra. Certo, ora i lavoratori potrebbero ricevere dal sindacato qualche servizio in meno, ma vedremo di riorganizzarci meglio. Anzi, abbiamo già cominciato: dall’anno scorso la Cisl in Italia ha ridotto il numero delle Unioni Territoriali da 120 a 70, accorpandole in strutture più grandi (come avvenuto per Belluno e Treviso). Entro fine anno si accorperanno le Categorie, che si ridurranno da 17 a 6. Non si venga però a dire che qualcuno tornerà a lavorare, perché anche nel sindacato si lavora, e speriamo che altri seguano il nostro esempio, per esempio i politici".

A Dobbiaco mostra permanente sulle Dolomiti Unesco

Nel Centro visite "Tre Cime" a Dobbiaco, ampliato allo scopo, è stata realizzata la prima mostra permanente "Dolomiti patrimonio mondiale Unesco". L’inaugurazione è prevista giovedì 4 settembre alle 16 nel Grand Hotel di Dobbiaco con il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e i vicepresidenti Christian Tommasini e Richard Theiner. Dal 2009 le Dolomiti sono parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Se alla base del riconoscimento vi è la conservazione di questo bene per il futuro, è necessario adoperarsi per migliorare l’informazione attraverso iniziative mirate e tese a incrementare la consapevolezza del valore di questo paesaggio. A tale scopo l’Ufficio provinciale Parchi naturali di Bolzano ha già realizzato diverse iniziative e ora, nel Centro visite Tre Cime, ampliato per questo progetto, è stata realizzata la prima mostra permanente "Dolomiti patrimonio mondiale Unesco".

Auronzo, a tema la storia locale della botanica

Sta per concludersi la rassegna culturale dell’estate auronzana intitolata "Tre Cime InCanto 2014 è AgriCultura", rassegna che ha preso spunto dal 2014 nominato dalla Fao "Anno internazionale dell’agricoltura familiare". La serie di eventi organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Auronzo di Cadore in collaborazione con l’Istituto Ladin de la Dolomites, il Consorzio Turistico Auronzo Misurina e l’Unione Ladina del Cadore de Medo, ha ospitato autori di libri e protagonisti di esperienze pratiche legate all’agricoltura nel territorio bellunese. Si è parlato di agricoltura, allevamento, territorio, natura, prodotti tipici, potenzialità e opportunità di sviluppo nei territori montani e le possibilità di avviare forme di collaborazione fra piccoli imprenditori, contadini e appassionati. Martedì 2 settembre alle 21, presso la sala consiliare del municipio di Auronzo, sarà ospite Carlo Argenti che parlerà di due importanti documenti della storia della botanica della provincia di Belluno: il "Codex Bellunesis", compilato a Belluno nel ’400, e l’"Erbario settecentesco" conservato nella Biblioteca Storica Cadorina di Vigo di Cadore. Di entrambi verranno esaminati in particolare gli aspetti botanici e sottolineato il loro valore nella storia delle conoscenze floristiche.

Cortina, assegnati due premi letterari

"Il sale rosa dell’Himalaya", il romanzo di Camilla Baresani, pubblicato da Bompiani, è il vincitore della quarta edizione del "Premio Cortina d’Ampezzo", mentre il "Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo" è andato a "Sinai" (Fabbri editore) di Vito Mancuso e Nives Meroi. Due giurie di eccellenza hanno lavorato nella splendida cornice del Franceschi Park Hotel e al Golf Club House di Cortina, per consegnare il risultato. La giuria del "Premio della Montagna" era presieduta dallo scrittore e giornalista Arrigo Petacco e composta anche da Almerina Buzzati, Gianfrancesco Demenego, Giovanna Martinolli, Giuliano Pisani, Ennio Rossignoli, la Famiglia Sovilla, Clelia Tabacchi Sabella, Marina Valensise, Marino Zorzato. La giuria del "Premio Cortina" era guidata da Gian Arturo Ferrari e composta da Walter Mariotti, Giacomo Marramao, Paolo Mieli, Gennaro Sangiuliano, Alberto Sinigaglia, Dino Tabacchi, Giuseppe Zaccaria, Francesco Zonin. Nella motivazione che ha premiato "Sinai" (Premio della Montagna) si legge: "Alla originalità del soggetto, che pone la montagna sacra dell’ebraismo al centro di una duplice esperienza (l’impresa alpinistica e il percorso storico e teologico che ad essa si accompagna), si aggiungono la suggestione di una storia adagiata sui riflessi di una natura spettacolosa e le affascinanti esplorazioni di un viaggio all’interno della coscienza". "Il sale rosa dell’Himalaya" (Premio Cortina) perché "nasconde una consapevolezza amara dietro un tono agile e sorvolante, dietro l’ideale precetto di non dare troppo peso a nulla. La consapevolezza di essere prigionieri di un mondo intimamente falso e bugiardo".

Mercoledì della cultura ladina a Cortina

Mercoledì 3 settembre ultimo appuntamento con i mercoledì della cultura ladina proposti dall’Ulda, l’Unione dei ladini di Ampezzo. Protagonista della giornata il prof. Paolo Giacomel che guiderà alla visita della Cappella di San Candido e San Giuseppe a Campo. Ritrovo alle ore 10.30 davanti alla fermata dell’autobus presso l’Hotel Tiziano a Campo di Cortina (è raggiungibile con l’autobus urbano linea 2 in partenza alle ore 10 davanti alla chiesa parrocchiale).

A Chiara Marcon il concorso per giovani cantautori

E’ Chiara Marcon, 19 anni, trevigiana, la vincitrice della terza edizione de "Il mio canto libero", concorso per giovani cantautori organizzato dall’associazione "Voicecare" di Farra d’Alpago che sabato ha vissuto un’accesa finale al Teatro comunale di Belluno. Insieme a Chiara, cantante e chitarrista, che ha vinto la borsa di studio per un anno di frequenza al Cet, la scuola per cantanti e autori creata da Mogol in Umbria, sono state premiate la tredicenne di Udine Sara Ciutto, considerata la vera rivelazione del concorso e la sedicenne di Modena Federica Levi. A colpire Mogol è stata anche Alice Bartolini, 16 anni, di Belluno, che si è distinta in una bella esecuzione di "Rehab" in duo col pianista Paolo Fornasier. Due borse di studio sono andate anche alla pianista e cantante padovana Martina Maria Semenzato e a Michele Stefanutto di Pordenone. Ventisei le voci a darsi battaglia e una giuria composta da alcuni tra i più prestigiosi nomi della canzone italiana capitanati da Mogol che sul palco del Comunale ha regalato emozioni ai suoi molti fans. "Personalmente non amo i talent", ha affermato il paroliere, "e trovo che la vera originalità nella musica sia la spontaneità. Ai ragazzi lo dico sempre: siate voi stessi, siate sinceri".

Calcio, il Ripa elemina il Belluno

Rigori maledetti per l’Ital–lenti Belluno che, come dodici mesi fa, esce al primo turno di Coppa Italia di Serie D contro l’Union Ripa. Nei 90 minuti regolamentari la partita era terminata sull’1–1, con il vantaggio del Belluno nel primo tempo firmato Posocco e il pareggio dei feltrini nella ripresa grazie a Brotto. Dagli undici metri poi Corbanese si è fatto parare il rigore da De Carli, mentre tutti e cinque i rigoristi dell’Union Ripa sono stati impeccabili dal dischetto, con l’ultimo penalty calciato dall’ex bellunese Solagna che ha regalato ai feltrini il passaggio al prossimo turno di Coppa Italia. Ottima cornice di pubblico al Boscherai, con tanti tifosi e appassionati che hanno voluto assistere al primo derby della stagione. Nel primo tempo parte meglio l’Ital–lenti Belluno e all’11 arriva il vantaggio gialloblù con il giovane Posocco che devia in rete una precisa punizione dalla sinistra di Duravia. La squadra di mister Vecchiato dimostra di avere la forza per provare a raddoppiare e in più occasioni sfiora il 2–0, soprattutto con Miniati che verso la fine del primo tempo solo davanti a De Carli si fa respingere in corner il tiro ravvicinato. Nella ripresa l’Union Ripa cambia passo e prova a mettere in difficoltà la squadra del capoluogo. Al 60 Brotto con uno strepitoso tiro dai 25 metri supera l’incolpevole Solagna. I 90 regolamentari si chiudono quindi sull’1–1 e nella successiva lotteria dei calci di rigore l’Union Ripa è impeccabile dal dischetto e si aggiudica il match.

Podismo, il Giro delle Mura di Feltre a La Rosa

Era stato annunciato come una grande festa dello sport e della solidarietà, e così è stato. Il Giro delle Mura ancora una volta ha portato tra le vie di Feltre i migliori interpreti della corsa su strada regalando uno spettacolo agonistico e di colore che ha segnato la fine dell’estate feltrina. Lo sprint di Stefano La Rosa sul keniano Julius Kipngetic Rono e su Vasyl Matviychuk, il duello all’ultimo giro nella Running Seven Laps tra la coppia serba di Goran Nava e Biljaiana Cvijvanovic e il velocissimo Yeman Crippa in coppia con Lorenza Canali, le corse leggere dei ragazzi del Miglio dei Comuni, le vittorie di Paro e Vignandel tra gli amatori e i titoli europei di Marco Spada e Paola Dal Mas sono gli elementi che hanno poi regalato un valore aggiunto alla ventiseiesima edizione del Giro delle Mura, un’edizione da ricordare.

Il meteo

Una depressione in quota discendente dal Mare del Nord ha provocato sulle Alpi un episodio instabile/perturbato e un deciso, ma temporaneo, calo termico. Ma già oggi il minimo dovrebbe allontanarsi verso Sud, con ingresso di forti correnti settentrionali d’aria ancora a tratti umida. Da domani a giovedì la nostra regione sarà poi influenzata da una circolazione ciclonica con nuvolosità irregolare da Est. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba parla di iniziale nuvolosità medio–alta ancora piuttosto estesa, in progressivo diradamento in giornata anche sui settori orientali. Atmosfera molto fresca e ventosa in quota. Temperature. In generale diminuzione. Venti. Nelle valli deboli o moderati con rinforzi per raffiche di Fohn nelle valli dolomitiche; in quota molto forti al primo mattino, in progressiva attenuazione in giornata. Questo il tempo atteso per domani. Sulle Dolomiti e le Prealpi tempo in parte soleggiato per nubi irregolari, più presenti sui settori orientali. Qualche goccia di pioggia non è del tutto esclusa sulle Dolomiti (10/20%), specie in quota. Temperature. Minime in possibile ulteriore calo a fondovalle, in aumento in quota; massime in ripresa. Per mercoledì le previsioni parlano di tempo in parte soleggiato. Nubi irregolari medio–alte da Est potranno limitare il soleggiamento, specie sui settori al confine con Friuli Venezia Giulia. Locali rovesci non sono esclusi. Temperature in possibile aumento.


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