L’Amico del Popolo mobile

«I timidi spiragli di luce che emergono dalla classifica del Sole 24 Ore sulle previsioni di assunzione delle imprese sono gli stessi che riscontriamo negli ultimi mesi tra le nostre aziende. Dal punto di vista occupazionale, il 2014 si profila migliore rispetto al 2013. Certo: nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di assunzioni a tempo determinato. Ma sono pur sempre contratti di lavoro, ai quali si aggiunge una netta diminuzione della cassa integrazione e delle procedure di mobilità». È questo il commento del presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Gian Domenico Cappellaro, all’indagine pubblicata lunedì 1 settembre dal «Sole 24 Ore» e relativa alle previsioni di assunzione delle imprese per l’anno in corso, elaborate sulla base dei dati di Unioncamere. Nella graduatoria delle province italiane Belluno si piazza al 77esimo posto, con 1.440 assunzioni (non stagionali) previste: 150 in più rispetto allo scorso anno. Ma trattandosi di valori assoluti è evidente che nei primi posti si trovano le realtà più popolose. Più significativa è la percentuale: più 12% rispetto al 2013. In generale, è tutto il Nordest a mostrare segnali di risveglio. «Pur permanendo una situazione generale di incertezza e in certi casi anche di preoccupazione – prosegue il presidente dell’associazione industriali bellunese – possiamo confermare che, in provincia, dal settore manifatturiero abbiamo segnali che lasciano intravvedere un po’ di luce in fondo al tunnel di questa crisi».

È nato il movimento che si chiama «Noi Bellunesi», promosso da Confartigianato imprese Belluno, dalla Confederazione italiana agricoltori e da Belluno autonoma Regione Dolomiti (Bard). Un movimento inclusivo e non esclusivo, che guarda a riunire i Bellunesi verso obiettivi comuni che riguardano la tutela del territorio. Così la descrive il presidente Confartigianato, Giacomo Deon: «Il nostro dovere associativo, ben inteso, è curare gli interessi dell’artigianato e della piccola impresa bellunese e continueremo a farlo magari con più forza e impegno. Però, con il movimento Noi Bellunesi abbiamo voluto indicare, anche alle nostre imprese, un orizzonte più ampio e una modalità nuova di partecipazione. Abbiamo proposto un passo indietro da parte di tutte le Associazioni di categoria e sindacati dei lavoratori per far fare un passo in avanti alla Provincia di Belluno, proponendo la costituzione di un soggetto unico, sotto l’egida della Camera di Commercio, che comunicasse all’esterno con una voce unica». Deon racconta anche come «prima di tutto, ci è parso opportuno, anche come gesto di umiltà, rivolgersi al Vescovo, non solo come autorità morale ma anche come giusto interprete dello spirito dell’iniziativa».

Questo mese è risultato più fresco, piovoso e instabile del normale, al pari del mese di luglio. Mesi di agosto così freschi e piovosi non sono un’eccezione in provincia e l’ultimo agosto simile o anche peggiore si è avuto nel 2007 e soprattutto nel 2006. Considerando però il trimestre estivo giugno–agosto 2014 (il 31 agosto termina per la meteorologia la stagione estiva) si deve dire che l’estate appena conclusa è risultata una delle più piovose degli ultimi 30 anni, superata, in termini di quantità di pioggia, dalle stagioni estive del 2008,2007,2002,2001 e 1997, a seconda delle località. Solo a Santo Stefano di Cadore i 684 mm totali caduti rappresentano il valore massimo assoluto per questa località. Per Belluno, di cui è disponibile una serie storica iniziata nel 1912, l’estate 2014 è risultata la più piovosa dopo quella del 2002. Analizzando la frequenza delle precipitazioni emerge una situazione eccezionale, con 47–54 giorni con più di 1 mm di pioggia, in relazione alle varie zone, sui 92 giorni del trimestre considerato, che quasi ovunque costituiscono il valore più alto dell’ultimo trentennio, superando anche la martoriata estate del 1997. Per quanto riguarda le temperature il trimestre estivo ha presentato valori un po’ inferiori alla norma ma simili a quelli del biennio 1996–97.

«Terna non può deturpare un paesaggio come quello delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, con orrendi tralicci. È un’azienda pubblica. Si rassegni dunque a mettere mano alla cassa e realizzi interrandolo l’elettrodotto dall’Austria all’Italia. Come Regione sappia che continueremo a opporci in tutte le sedi a un vero e proprio scempio». È molto netta la posizione del presidente del Veneto, Luca Zaia, sulla questione del nuovo elettrodotto Lienz – Scorzé che fino al confine austriaco corre sotterraneo ma che in Italia la società che gestisce la rete vorrebbe realizzare con tralicci disseminati sulle montagne. «I cittadini hanno ragione a protestare, perché l’ambiente appartiene a loro – riprende Zaia – Non è una Italia del no che protesta, non lo fa per un effetto Nimby (Not in my back yard) né per un malinteso senso dell’ambientalismo che nega tutto, ma semplicemente per una questione di buon senso».

Dal 10 settembre e fino al 10 ottobre, entro le ore 12, è possibile presentare via web la domanda per il contributo regionale «buono libri», per la copertura, totale o parziale, della spesa di acquisto dei libri di testo per la scuola. Possono presentare domanda le famiglie degli studenti aventi i 3 seguenti requisiti: famiglie con Isee, relativo ai redditi dell’anno 2013, dichiarati nell’anno 2014, inferiore o uguale a euro 10.632,94; studentesse/studenti con residenza nella regione Veneto; studentesse/studenti che frequentino, nell’anno 2014–2015, un’istituzione scolastica secondaria di I e II grado (statale, paritaria e non paritaria) o un’istituzione formativa accreditata dalla Regione del Veneto, che svolge percorsi triennali o quadriennali di istruzione e formazione professionale, e che non ottengono dalla Regione il rimborso delle spese per i libri di testo forniti agli studenti. Il contributo è concesso per le spese documentate, per l’anno 2014–2015, per l’acquisto dei libri di testo e strumenti didattici alternativi, indicati dalle istituzioni scolastiche e formative nell’ambito dei programmi di studio da svolgere presso le medesime. È esclusa la spesa per i dizionari, tablets e e–readers. La domanda si fa esclusivamente via web, dal 10 settembre al 10 ottobre, entro le ore 12, collegandosi al sito Internet www.regione. veneto.it/istruzione/buonolibriweb.

È mancato all’alba di ieri all’ospedale «San Martino» di Belluno don Arturo Callegari. Era stato parroco, nei primi anni di ministero, a Dosoledo, quindi a Santa Fosca e Selva di Cadore (1973–1985), infine a Rivamonte Agordino (1985–1997). Dal 1997 si era dedicato alla pastorale degli ammalati, quale cappellano ospedaliero al «Santa Maria del prato» di Feltre. Ultimamente si era trasferito sulla rocca del monte Miesna per il servizio alla basilica–santuario dei santi martiri Vittore a Corona, accettando di buon grado la vita comunitaria con altri sacerdoti. Dotato di un animo semplice e mite, don Arturo ha sempre coltivato i rapporti con la numerosa famiglia di origine: era riuscito anche di recente a volare in Australia per trovare due fratelli emigranti, nonostante la salute sempre più precaria. È stata fissata la data dei funerali per mercoledì 3 settembre alle 14.30 nel santuario di Santa Maria delle grazie, il santuario dell’Agordino dove cinquant’anni fa era stato ordinato sacerdote, il 28 giugno 1964. I funerali saranno presieduti dal vescovo Giuseppe Andrich. Al termine della Santa Messa, la sepoltura sarà nel cimitero di Caprile, il paese dove don Arturo era nato 75 anni or sono.

Si è celebrata ieri la Giornata di preghiera ecumenica per la salvaguardia del Creato. Le 4 diocesi montane (Bolzano–Bressanone, Trento, Como e Belluno–Feltre) si sono ritrovate, con le proprie delegazioni, per un intenso momento di preghiera e riflessione che trae spunto dal messaggio della Conferenza episcopale italiana, ma che viene poi declinato ogni anno con particolari sottolineature proposte dalla diocesi che, a turno, organizza l’evento. Quest’anno l’incontro si è svolto a Bolzano e vi hanno partecipato esponenti della chiesa locale, capeggiati dal vescovo Ivo Muser, e le delegazioni delle altre diocesi guidate dai rispettivi vescovi (per Como era presente il vicario generale). Il carattere ecumenico, sempre molto significativo, è stato assicurato dalla partecipazione di due esponenti della chiesa evangelica (che ha ospitato il momento di preghiera in città) e di quella ortodossa (comunità rumena). In piazza Duomo si è stati accolti anche dal sindaco Luigi Spagnolli per un breve saluto. La novità di quest’anno è consistita nell’uso della bicicletta quale mezzo ecologico per muoversi in città e tutti i partecipanti (tranne casi particolari per i quali è stato messo a disposizione un pullman) hanno avuto una bici a noleggio (numerosissime quelle presenti in vari punti della città). I punti sui quali la diocesi di Bolzano–Bressanone ha impostato il messaggio, poi condiviso dalle altre diocesi, hanno riguardato la mobilità sostenibile e l’alimentazione, in linea con il messaggio ufficiale della Cei che è dedicato alla sostenibilità della vita nei nostri paesi e città.

Nel pomeriggio di ieri un escursionista norvegese di 71 anni è scivolato e caduto lungo il sentiero che da Forcella Lavaredo porta al Rifugio Lavaredo, che stava percorrendo con altre persone. Il primo ad accorrere in aiuto dell’uomo è stato il gestore del rifugio, membro del Soccorso alpino di Auronzo, mentre l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore atterrava nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Imbarcato, l’escursionista è stato trasportato all’ospedale di Cortina con un sospetto trauma alla spalla.

Restyling al liceo «Lollino» grazie al Cantiere della Provvidenza. In tempo per l’inizio dell’anno scolastico, che sarà il prossimo 15 settembre, le maestranze coinvolte nell’iniziativa di solidarietà promossa dalla Caritas diocesana hanno eseguito a regola d’arte il rifacimento degli intonaci in tutte le aule, nei corridoi e nei vani di servizio per offrire agli alunni del «Lollino» un ambiente fisico confortevole e rilassante, quindi capace di invitare allo studio e all’impegno.

sabato 6 settembre alle 17.30, nel singolare Auditorium del Bus de le mole di Tisoi di Belluno, verrà rappresentato il Libro IX dell’Odissea nella versione metrica in dialetto bellunese di Thomas Pellegrini. La recitazione di Thomas Pellegrini (Narratore), Sandro Neri (Ulisse) e Gino Tramontin (Polifemo) sarà accompagnata da una colonna sonora con musiche di Andrea Da Cortà, Candida Capraro, Ottorino Cusinato e Ermes Viel e sarà sostenuta dalla proiezione di suggestive immagini. L’originale rappresentazione è organizzata dall’Associazione ricreativa di Bolzano Bellunese, dall’Associazione bellunese Volontari del sangue di Bolzano Bellunese, dal Gruppo Alpini S’ciara Belluno, con la collaborazione dalla Biblioteca civica di Belluno e il contributo di Scp Strategie informatiche. Presenterà Dino Bridda. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare, l’ingresso è libero. È consigliato un abbigliamento sportivo.

Domenica 7 settembre, ultimo appuntamento con la tradizionale fiera del Nevegàl. Dalle 8 alle 20 si potranno trovare prodotti agricoli e dell’artigianato locali, alimentari, giocattoli e vestiario, capaci di incontrare gli interessi più diversi. La fiera del Nevegàl coinciderà anche con la conclusione della stagione estiva sul Colle bellunese: ultima domenica per Parco avventura e per la seggiovia. Non mancheranno punti di somministrazione di cibo e bevande. Poco sotto il Nevegàl, a Modolo, si rinnoverà anche quest’anno l’appuntamento con la mostra mercato «Arte artigianato e agricoltura» a villa Miari Fulcis, che due anni fa ha festeggiato il seicentesimo anniversario della sua costruzione. Il programma della manifestazione prevede sabato e domenica dalle 9 alle 10 apertura del mercato e del salotto del gusto: equitazione per grandi e piccini, bar e ristorante nel giardino della villa a cura di «Villa Clizia», lezioni di falconeria ed esposizione di rapaci, prove di agility ed esposizione di cani con istruttrice. Dalle 11 salotto del gusto: conoscenza e degustazione di vini e specialità dei territori italiani a cura dell’Associazione somelliers, delegazione di Belluno. Alle 18.30 chiusura del mercato. Solo domenica grande raduno di auto e moto d’epoca a cura del circolo bellunese «Berto Gidoni». La mostra verrà anticipata il 4 settembre dal concerto per violino e archi «Back to Bach», in programma per la rassegna «Veneto concertante 2014»: orchestra da camera «Sono» con la partecipazione di Gabrielle Shek propongono un programma interamente dedicato al maestro tedesco.

Prosegue la nona edizione de «La via al santuario» (ideazione Elena Modena e Orazio Cirri) domenica 7 settembre, ore 18, con un concerto del coro «Sine nomine» (Treviso) dedicato alla mirabile arte del mottetto in epoca rinascimentale. L’esecuzione, subito a seguire alla Santa Messa vespertina, s’incentra su alcuni dei temi fondamentali della fede (il Battesimo e l’Eucaristia, Maria e gli ultimi, la Nascita, la Passione e la Morte di Gesù), e propone brani di autori europei fra il Cinque e il Seicento. L’intervento segue al pregevole concerto tenutosi l’ultima domenica di agosto dalla Schola aquileiensis (Lelio Donà, Roberto Frisano, Stefano Stefanutti, Piero Zanferrari, voci, Claudio Zinutti, voce e direzione) sul tema «Il cammino».

Oggi, su Dolomiti e Prealpi bellunesi tempo in parte soleggiato per nubi irregolari/cumuliformi, limitate al primo mattino, tendenti a divenire più estese nel corso della giornata, più presenti sui settori orientali. Qualche goccia di pioggia non è del tutto esclusa su Dolomiti (10/20%), specie durante le ore serali. Temperature minime in possibile ulteriore calo a fondovalle, in aumento in quota; massime in ripresa. I venti: nelle valli deboli, di direzione variabile; in quota deboli/moderati da Nord–Est. Domani, fino al primo mattino nubi estese provenienti da Est, cui potranno associarsi precipitazioni sparse (40/60%), in esaurimento nel corso della mattinata a partire da Est con schiarite via via più ampie, tanto che il tempo sarà abbastanza soleggiato al pomeriggio. Temperature in generale aumento. Venti: nelle valli deboli variabili; in quota inizialmente sostenuti, in attenuazione nel corso della giornata, da Est.

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