Il referendum che si è tenuto domenica 31 agosto ad Auronzo di Cadore per verificare la volontà della popolazione di far passare il Comune dal Veneto al Trentino Alto Adige non ha superato il quorum minimo di votanti richiesto e non è quindi valido. La percentuale degli auronzani che si sono recati alle urne è stata del 38,15% per un totale di 1.188 persone sui 3.114 aventi diritto (hanno votato «sì» in 1.112, «no» in 63). Il quorum è stato invece raggiunto a Voltago Agordino dove si è recato alle urne il 54,4% degli aventi diritto. In questo caso i «sì» sono stati 510 e i «no» 17, con un’indicazione chiara della volontà della maggioranza della popolazione, tanto più considerando la rilevanza del numero dei residenti all’estero.
Naturalmente soddisfatti i promotori della consultazione di Voltago che hanno visto premiati i loro sforzi e accolta la richiesta di dare, tramite la domanda di passaggio di Regione, un segnale forte circa il disagio che vive la montagna e la necessità di interventi decisi per invertire l’andamento attuale, con una particolare attenzione a promuovere politiche e collaborazioni con chi la montagna la conosce e la sa gestire, come Trento e Bolzano.
Ad Auronzo l’amarezza dell’insuccesso è stata mitigata dalla consapevolezza che comunque sono stati tanti coloro che hanno votato «sì» e che quindi anche in questo caso c’è stata una forte richiesta di cambiamento per la montagna.